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L’eterna circolazione - La costante unificazione - La Forza

Nelle Opere di Creazione divina la Forza di Dio si raddensa e diventa forma. Quello che l’occhio umano vede, testimonia quindi sia della Volontà di Dio di formare come della Sua Onnipotenza che può portare all’esecuzione tutto ciò che Dio vuole. L’Onnipotenza e la Volontà però sono governate dalla Sapienza ed incoronate dall’Amore. Dove operano Amore, Sapienza ed Onnipotenza, possono sorgere solo delle Opere di Creazione sommamente perfette, cioè devono far riconoscere senso e scopo ed anche la loro destinazione deve di nuovo corrispondere a quella dell’Amore e della Sapienza di Dio, dev’essere il perfezionamento dello spirituale ancora imperfetto. La Forza defluente da Dio aumenta costantemente, affluisce alle entità più minuscole che fluttuano nel Cosmo, le spinge all’unificazione finché alla fine si sono ritrovate molte sostanze essenziali guidate da Dio e ciò è visibile come Creazione nuova all’occhio umano. Tutto l’essenziale è animato con una volontà, che però non può decidere di sé stesso, ma può rivolgere o distogliere la sua direzione a o da Dio. E rispettivamente è anche la forma di cui è formato l’essenziale attraverso la Volontà e la Forza di Dio. Perché la Volontà e la Sapienza di Dio ha posto all’essenziale come ultima meta il raggiungimento della perfezione, il raggiungimento dello stato che ha per conseguenza l’unificazione con Dio Stesso. Attraverso la costante unificazione con lo spirituale ugualmente maturo l’Irradiazione della Forza di Dio viene anche sempre usata, perché è lo stimolo con il quale le entità si cercano e si uniscono. La Forza di Dio è Amore e questo risveglierà sempre il desiderio dell’unificazione, per cui l’intera Creazione può anche essere chiamata la Forza d’Amore di Dio diventata forma. La sua sostanza primordiale è l’Amore, come testimonia anche sempre l’Amore di Dio verso ciò che riflette seriamente sul senso e lo scopo della Creazione e risveglia di nuovo amore nell’uomo, quando ha riconosciuto Dio come l’eterno Amore attraverso le Sue Opere. L’adeguatezza della Creazione può però essere riconosciuta solo da un uomo in un certo stato di maturità e cioè quando la forza vitale può fluire anche in lui, che poi risveglia di nuovo alla vita lo spirituale in sé, che cerca pure l’unificazione con lo spirituale ugualmente maturo. Ma quest’unificazione non viene più raggiunta sulle Creazioni terreni, ma ora lo spirituale nell’uomo si eleva in sfere puramente spirituali e stabilisce il contatto con gli abitanti di queste sfere. E’ per così dire una Circolazione, la Forza procedente da Dio fluisce nel Cosmo, vivifica innumerevoli entità, le spinge all’unificazione e quindi si raddensa nella forma, secondo la volontà di resistenza contro Dio, nella materia solida oppure facilmente dissolvibile, finché attraverso una costante unificazione si è formata l’anima dell’uomo, che ora, attraverso l’apporto di Forza secondo la sua volontà di ricevere, forma sé stessa in modo che esseri spirituali dal Regno di Luce, da Creazione non materiale, si uniscono con lei e la attirano nelle sfere di Luce, che ora attraverso un aumentato tendere può anche trovare l’unificazione con Dio, sulla Terra oppure nel Regno spirituale, ed ora la Forza proceduta da Lui, è ora di nuovo rifluita a Lui, aumenta in sé, perché una Forza costantemente efficace genera sempre nuovamente nuova Forza. Questa Circolazione si svolge secondo la divina Legge fondamentale, ripetendosi sempre in un determinato spazio di tempo e perciò è un eterno processo di Creazione, procederanno eternamente nuove forme dalla Volontà di formare di Dio, dato che il Suo Amore, Sapienza e Forza non finiscono mai, dato che il Suo Amore cerca sempre di rendere felice, la Sua Sapienza conosce le giuste vie per mettere l’ancora imperfetto nello stato che significa Benedizione, e dato che allora la sua Forza si deve sviluppare, perché la Forza è eterna Vita e Dio come l’eterno Amore Stesso dev’Essere attivo e quindi Egli Si manifesta nelle Sue Opere. Come si svolge il processo dello sviluppo verso l’Alto, può essere compreso solo dall’uomo il cui spirito è risvegliato, che ha già stabilito l’unificazione della scintilla spirituale che sonnecchia in lui con lo Spirito del Padre dall’Eternità oppure che si sforza costantemente a stabilirlo, che tende coscientemente verso Dio e da ciò matura anche nella conoscenza. A costui il Creare e Formare del Creatore divino è diventato comprensibile attraverso le Sue Opere, perché a lui parla Dio attraverso la Creazione, se non può essere istruito direttamente attraverso la voce dello spirito. Allora l’anima dell’uomo è uscita anche dal suo stato relegato, allora può bensì dimorare ancora sulla Terra secondo il corpo, ma può elevarsi in ogni momento nelle sfere spirituali, perché quando ha riconosciuto Dio, tende anche incontro a Lui coscientemente ed il suo dimorare sulla Terra non durerà più a lungo. Lo spirituale in lui ritorna alla sua Origine dall’Eternità, si unisce con lo spirituale di Luce, si unisce con Dio e sarà indescrivibilmente beato.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Ewiger Kreislauf.... Ständiger Zusammenschluß.... Kraft....

In den göttlichen Schöpfungswerken verdichtet sich die Kraft aus Gott und wird zur Form. Was das menschliche Auge erblickt, bezeugt also sowohl den Gestaltungswillen Gottes als Seine Allmacht, die alles zur Ausführung bringen kann, was Gott will. Allmacht und Wille aber sind von der Weisheit regieret und von der Liebe gekrönet. Wo Liebe, Weisheit und Allmacht wirken, können nur höchst vollkommene Schöpfungswerke entstehen, d.h., sie müssen Sinn und Zweck erkennen lassen, und auch ihre Bestimmung muß wieder der Liebe und Weisheit Gottes entsprechen, sie muß das Vervollkommnen des noch Unvollkommenen sein.... Die Gott entströmende Kraft vermehrt sich ständig, sie strömt den kleinsten, im Weltall schwirrenden Wesenheiten zu, treibt sie zum Zusammenschluß, bis sich endlos viele wesenhafte Substanzen gefunden haben, gelenkt vom Willen Gottes, und als Neuschöpfung dem menschlichen Auge ersichtlich ist. Alles Wesenhafte ist mit einem Willen beseelt, der zwar nicht mehr über sich selbst bestimmen kann, jedoch seine Richtung Gott zu- oder abgewandt sein kann. Und dementsprechend ist auch die Form, zu der das Wesenhafte durch Gottes Willen und Kraft gestaltet ist. Denn Gottes Wille und Weisheit hat als letztes Ziel dem Wesenhaften das Erreichen der Vollkommenheit gesetzt, das Erreichen des Zustandes, der den Zusammenschluß mit Gott Selbst zur Folge hat. Durch ständigen Zusammenschluß mit gleich reifem Geistigen wird die Kraftausstrahlung Gottes auch ständig in Anspruch genommen, denn sie ist die Anregung, derzufolge die Wesenheiten sich suchen und verbinden. Die Kraft aus Gott ist Liebe, und Liebe wird immer das Verlangen nach Zusammenschluß erwecken, weshalb die gesamte Schöpfung auch die zur Form gewordene Liebekraft Gottes genannt werden kann.... Ihre Ursubstanz ist Liebe, wie sie auch stets die Liebe Gottes bezeuget dem, der ernstlich über Sinn und Zweck der Schöpfung nachdenkt und wieder Liebe im Menschen erwecket, so er Gott als die ewige Liebe erkannt hat durch Seine Werke.... Die Zweckmäßigkeit der Schöpfung kann aber nur in einem gewissen Reifezustand vom Menschen erkannt werden, und zwar dann, wenn die göttliche Liebekraft auch in diesen einströmen kann, die dann wieder das Geistige in ihm zum Leben erweckt, daß es gleichfalls den Zusammenschluß mit gleich reifem Geistigen herzustellen sucht. Dieser Zusammenschluß wird aber dann nicht mehr auf irdischen Schöpfungen erreicht, sondern nun erhebt sich das Geistige im Menschen in reingeistige Sphären und stellt mit den Bewohnern dieser Sphären die Verbindung her. Es ist also gleichsam ein Kreislauf.... die von Gott ausgehende Kraft strömt in das Weltall, belebt unzählige Wesenheiten, treibt sie zum Zusammenschluß und verdichtet sich also zur Form, je nach dem Widerstandswillen Gott gegenüber zur festen oder leicht löslichen Materie, bis durch ständigen Zusammenschluß sich die Seele des Menschen geformt hat, die nun wieder durch Kraftzufuhr, je nach Empfangswilligkeit, sich selbst so formt, daß sich geistige Wesen aus dem Lichtreich, aus nicht materieller Schöpfung, mit ihr verbinden und sie hinüberziehen in die Sphären des Lichtes, daß sie nun durch erhöhtes Streben auch den Zusammenschluß mit Gott finden kann, auf Erden oder im geistigen Reich.... und nun die von Ihm ausgegangene Kraft wieder zu Ihm zurückgeströmt ist, in sich vermehrt, weil eine ständig wirksame Kraft immer wieder neue Kraft erzeugt. Dieser Kreislauf wickelt sich ab nach göttlichem Grundgesetz, immer im bestimmten Zeitraum sich wiederholend, und er ist daher ein ewiger Schöpfungsprozeß, ewig werden neue Formen hervorgehen aus dem Gestaltungswillen Gottes, da Seine Liebe, Weisheit und Kraft nie endet, da Seine Liebe ständig zu beglücken sucht, Seine Weisheit die rechten Wege kennt, um das noch Unvollkommene in den Zustand zu versetzen, der Seligkeit bedeutet, und da seine Kraft sich entwickeln muß, weil Kraft Leben ist und Gott als ewige Liebe Selbst unentwegt tätig sein muß und Er Sich also in Seinen Werken manifestiert. Wie der Prozeß der Aufwärtsentwicklung vor sich geht, kann nur von dem Menschen begriffen werden, dessen Geist erweckt ist, der schon den Zusammenschluß des in ihm schlummernden Geistesfunken mit dem Vatergeist von Ewigkeit hergestellt hat oder sich ständig bemüht, ihn herzustellen, der bewußt Gott zustrebt und dadurch auch in der Erkenntnis reifet. Diesem ist Schaffen und Gestalten des göttlichen Schöpfers durch Seine Werke verständlich geworden, denn zu ihm spricht Gott durch die Schöpfung, so er nicht durch die Stimme des Geistes direkt belehrt werden kann. Und dann ist die Seele des Menschen auch aus ihrem gebannten Zustand herausgetreten, dann kann sie wohl noch dem Körper nach auf Erden weilen, doch sich jederzeit in geistige Sphären erheben, denn so sie Gott erkannt hat, strebt sie Ihm bewußt entgegen, und ihr Verweilen auf der Erde wird nicht lange mehr währen.... Das Geistige in ihm kehrt zurück zu seinem Ausgang von Ewigkeit, es vereinigt sich mit dem Lichtvollen, es vereinigt sich mit Gott und wird unbeschreiblich selig sein....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde