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Dio parla - Dio Stesso E’ la Parola

Che possa essere stabilito il collegamento fra Cielo e Terra, dal Regno spirituale a quello terreno, non ne dubiterà nessun uomo che approfondisce seriamente la Parola di Dio. Questa deve provenire da Lui Stesso e guidata all’uomo e per questo Dio Si serve di persone a Lui dedite, che hanno quindi sentita la Sua Voce e l’hanno data oltre ai prossimi. La Parola di Dio è l’Espressione udibile della Sua Volontà, che dev’essere annunciata alle Sue creature, altrimenti non potrebbero vivere secondo la Sua Volontà. Se ora questa Sua Parola viene tramandata, se viene letta dai vecchi Scritti, deve sempre essere stata pronunciata da Dio e degli uomini la devono aver sentita direttamente da Lui, che poi la danno oltre ai prossimi su Incarico Suo. Per colui che sente da Lui la Parola divina, è una innegabile dimostrazione della Sua Esistenza, ma se ora la dà oltre ai prossimi, deve già subentrare la fede nell’ Esistenza di un Essere, il Quale Si vuole rivelare alle Sue creature. Ma la fede deve nuovamente essere convinta e crearsi ora questa convinzione è il compito dell’uomo durante la vita terrena. Ma a ciò Dio Stesso aiuta ogni uomo che Lo vuole riconoscere. La Sua Parola però dev’essere riconosciuta per prima, cioè essere tenuta in considerazione, altrimenti l’uomo non è in grado di giudicare, che gli può dare la convinzione interiore. La Sua Parola dev’essere elaborata seriamente e poi fatta la prova all’esempio, cioè l’uomo deve vivere secondo la Parola divina che annuncia la Volontà di Dio, e poi come risultato del suo cammino di vita il suo io sarà capace di giudicare, in certo qual modo riconoscerà sé stesso come creatura di un Essere oltremodo perfetto e la sua fede in questo Essere sarà ora convinta, cioè viva, perché per l’uomo non è più improbabile che esista un collegamento fra il Regno spirituale e quello terreno; allora lui stesso potrà presto sentire la Voce di Dio, perché Dio Si rivela ad ognuno che crede in Lui e vuole sentire la Sua Parola. La fede che Dio Si rivela tramite la Parola, si trova poco fra gli uomini che però dovrebbero ritornare solo alla sua Origine di ciò che ha trovato la diffusione fa gli uomini come “la Parola di Dio”. Appena l’uomo ha una volta riconosciuto che Dio ha parlato e che la Sua Parola, la Scrittura e di ciò che è stato tramandato, è proceduto da Lui, allora è anche ingiustificata supposizione che Egli ora non Si manifesti più; la miseria spirituale che aumenta sempre di più, è piuttosto il Motivo per un Dio dell’Amore, Sapienza ed Onnipotenza, di rivelarSi sempre di nuovo per fortificare la debole fede degli uomini, per vivificarla e di dare Sé Stesso a riconoscere. Chi crede in Dio, la sua fede è convinta solamente se considera possibile anche una Manifestazione dell’Essere di Dio, perché una fede viva considera anche inconfutabile un collegamento del Creatore con le Sue creature e da questo rapporto di appartenenza può anche essere dedotta la Trasmissione o Comunicazione della Volontà di Dio che ora spiega e dimostra anche l’Essere di Dio. Dio Stesso E’ la Parola ed attraverso questa, Egli ha dato agli uomini la dimostrazione della Sua Esistenza. E quindi Egli ha stabilito il collegamento fra Cielo e Terra, ma sempre soltanto sotto la premessa che l’uomo cerchi dalla Terra il collegamento al Cielo, cioè che sia volenteroso di entrare nel giusto rapporto, che gli procura la Manifestazione udibile di Dio. Dio Si rivela attraverso la Sua Parola a colui che vuole riconoscere Dio e si rende degno del Suo Amore e la Sua Grazia.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gott spricht.... Gott Selbst ist das Wort....

Daß die Verbindung zwischen Himmel und Erde, vom geistigen zum irdischen Reich, hergestellt werden kann, wird kein Mensch mehr anzweifeln, der sich ernstlich in das Wort Gottes vertieft.... Gottes Wort muß von Ihm Selbst kommen und dem Menschen zugeführt werden, und dazu bedienet Gott Sich Ihm ergebener Menschen, die also Sein Wort vernahmen und es den Mitmenschen weitergaben. Das Wort Gottes ist der hörbare Ausdruck Seines Willens, der Seinen Geschöpfen kundgetan werden muß, ansonsten sie nicht nach Seinem Willen leben könnten. Ob nun dieses Sein Wort überliefert wird, ob es aus alten Schriften herausgelesen wird.... es muß einmal gesprochen worden sein von Gott, und Menschen müssen es vernommen haben unmittelbar von Ihm, die es dann den Mitmenschen weitergeben in Seinem Auftrag. Das göttliche Wort ist für den, der es vernimmt von Ihm, ein untrüglicher Beweis Seiner Existenz, doch so er es nun den Mitmenschen weitergibt, muß schon der Glaube einsetzen an die Existenz eines Wesens, Das Sich Seinen Geschöpfen offenbaren will. Der Glaube soll aber wiederum ein überzeugter sein, und nun diese innere Überzeugung sich zu schaffen ist Aufgabe des Menschen während des Erdenlebens. Doch dazu verhilft Gott Selbst einem jeden Menschen, der Ihn erkennen will. Sein Wort muß aber als erstes anerkannt, d.h. ernsthaft in Erwägung gezogen werden, ansonsten der Mensch zum Urteil nicht fähig ist, das ihm die innere Überzeugung geben kann. Sein Wort muß ernstlich durchdacht und dann die Probe aufs Exempel gemacht werden, d.h., es muß der Mensch leben nach dem göttlichen Wort, das den Willen Gottes kundgibt, und dann wird als Ergebnis seines Lebenswandels sein Ich urteilsfähig, es wird sich gewissermaßen selbst erkennen als das Geschöpf eines überaus vollkommenen Wesens, und sein Glaube an dieses Wesen wird nun überzeugt, d.h. lebendig sein, denn es ist dem Menschen nicht mehr unwahrscheinlich, daß es eine Verbindung gibt zwischen dem geistigen und dem irdischen Reich; dann wird er bald selbst die Stimme Gottes in sich vernehmen können, weil Gott Sich jedem offenbart, der an Ihn glaubt und Sein Wort vernehmen will. Der Glaube daran, daß Gott Sich offenbart durch das Wort, ist wenig anzutreffen unter den Menschen, die jedoch nur auf den Ursprung dessen zurückgehen sollten, was als "Wort Gottes" unter den Menschen Verbreitung fand. Sowie der Mensch einmal anerkannte, daß Gott gesprochen hat und daß Sein Wort, die Schrift und die Überlieferung von Ihm ausgegangen ist, ist auch die Annahme unberechtigt, daß Er Sich nun nicht mehr äußert; vielmehr ist die stets größer werdende geistige Not Anlaß für einen Gott der Liebe, Weisheit und Allmacht, Sich immer wieder zu offenbaren, um den schwachen Glauben der Menschen zu kräftigen, um ihn zu beleben und Sich Selbst zu erkennen zu geben. Wer an Gott glaubt, dessen Glaube ist erst dann ein überzeugter, so er auch eine Äußerung des Gottwesens für möglich hält, weil ein lebendiger Glaube auch den Zusammenhang des Schöpfers mit Seinen Geschöpfen für unwiderlegbar hält und aus diesem Zusammengehörigkeitsverhältnis auch die Übertragung oder Kundgabe des Willens Gottes abgeleitet werden kann, die nun auch das Wesen Gottes erkläret und beweiset. Gott Selbst ist das Wort, und durch das Wort hat Er den Menschen den Beweis Seiner Existenz gegeben.... Und also hat Er die Verbindung hergestellt zwischen Himmel und Erde, doch immer nur unter der Voraussetzung, daß der Mensch von der Erde aus die Verbindung zum Himmel sucht, d.h., daß er willig ist, in das rechte Verhältnis zu treten, das ihm die hörbare Äußerung Gottes einträgt.... Gott offenbart Sich durch Sein Wort dem, der Gott erkennen will und der sich würdig macht Seiner Liebe und Gnade....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde