E questa è l’eterna Verità che vi annuncia il Mio Spirito, che rimanete indissolubilmente uniti con Me e non potete mai più separarvi da Me, anche se la vostra volontà si distoglie da Me. Siete una Parte di Me, perché la Mia Forza era efficace nella vostra Creazione e perciò rimarrete la Mia Parte in tutta l’Eternità. Ma se voi stessi vi sentite uniti con Me e ve ne rende conto attraverso la Mia Forza, se siete beati attraverso l’apporto della Mia Forza, lo determinate voi stessi tramite la vostra volontà. Voi stessi vi create sia lo stato della Beatitudine come anche lo stato dell’infelicità, ma non vi respingo mai da Me, mai è determinante la Mia Volontà per la vostra sorte nel Regno spirituale, ma voi soltanto la determinate. E perciò non Io vi condanno, ma voi stessi vi precipitate nella dannazione, se tendete via da Me ed utilizzate erroneamente la vostra volontà. E malgrado ciò, anche nel più profondo abisso dell’inferno rimanete la Mia Proprietà. Non vi lascio a colui la cui volontà vi ha chiamato in vita sotto l’utilizzo della Mia Forza. Dura soltanto delle Eternità, prima che voi stesso vi date a Me, perché questo dipende unicamente dalla vostra volontà, quando Mi riconoscete come vostro Padre e Creatore dall’Eternità. Perché Io non costringo questa volontà. Ma la Mia Forza d’Amore tocca meno l’essenziale, più si allontana da Me attraverso la propria volontà, benché non si possa separare del tutto da Me. La Forza d’Amore che defluisce da Me però significa Beatitudine, significa Luce e Forza, Sapere e Potenza. E perciò lo spirituale che sta lontano da Me, è senza Luce e Forza, perché sottrae sé stesso dalla Mia Forza d’Amore. E’ infelice, perché lo stato di assenza di Luce e Forza contraddice totalmente il suo stato primordiale. E’ lo stato dell’imperfezione, mentre primordialmente è proceduto dalla Mia Forza come essere perfetto. Tutto lo spirituale infelice è lontano da Me e non sente la Forza d’Amore che rende beato, che defluisce da Me e tocca tutto il perfetto. Ma ho Compassione dell’infelice, perché il Mio Amore non cessa per ciò che è creato da Me ed Io cerco di ricondurre di nuovo l’infelice alla Beatitudine. Ma il processo dura sovente delle Eternità, perché la creatura stessa non vuole lasciarsi compenetrare dalla Mia Forza d’Amore, ma Io rispetto la sua libera volontà. Ed in queste Eternità la Mia Volontà e la Mia Onnipotenza sono inarrestabilmente attive di creare allo spirituale a Me infedele delle occasioni di ritrovare la via verso di Me e di percorrerla. Il Mio Amore Si china sempre di nuovo allo spirituale caduto, il Mio Amore discende nei più profondi abissi mandando dei raggi di Luce nell’oscurità, per risvegliare nell’essenziale il desiderio per la chiarezza. Il Mio Amore stende le Mani per afferrare ciò che sta sprofondando per tirarlo su in Alto. Perché corteggerò eternamente le Mie creature, perché sono la Mia Parte e lo rimarranno in tutta l’Eternità. Ma loro stesse devono diminuire la distanza attraverso la loro volontà e dato che per questo non sono più capaci se rimangono nella lontananza più estrema da Me attraverso l’influenza del Mio avversario, Io lego la loro volontà, cioè tolgo loro la libertà così a lungo, finché loro stessi siano di nuovo in grado di decidersi nella libertà della volontà. Perché il Mio Amore vuole aiutare il debole, l’inerme, a diventare forte; il Mio Amore cerca di cambiare la volontà dello spirituale che sta lontano da Me, senza però renderlo non-libero nello stadio dell’ultima decisione come uomo. Ma dapprima l’essenziale abuserebbe della sua volontà e perciò la lego per impedire questo. Deve sentire le catene della sua non-libertà percepirle come tormento per un tempo infinitamente lungo, finché non ne vuole diventare libero. Solo allora può percorrere l’ultima via nella libertà della volontà, incontro alla Fonte di Luce e Forza oppure anche di nuovo indietro nella profondissima tenebra. Ma una volta anche lo spirituale a Me contrario diventerà libero e tenderà verso di Me, perché ciò che è Mio dall’Eternità, ritorna anche inevitabilmente a Me, perché Io non rinuncio a ciò che è proceduto dalla Mia Forza.
Amen
TraduttoreUnd dies ist ewige Wahrheit, die Mein Geist euch kündet, daß ihr unlösbar Mir verbunden bleibt und euch nimmermehr von Mir trennen könnet, auch wenn euer Wille sich von Mir abwendet. Ihr seid ein Teil von Mir, denn Meine Kraft war wirksam bei eurer Schöpfung, und ihr werdet darum Mein Anteil bleiben bis in alle Ewigkeit. Doch ob ihr selbst euch Mir verbunden fühlt und dadurch Meiner Kraft inne werdet und durch Meine Kraftzufuhr selig seid, das bestimmet ihr selbst durch euren Willen. Ihr schaffet euch den Zustand der Glückseligkeit sowohl als auch den Zustand der Unseligkeit selbst, niemals aber stoße Ich euch von Mir, niemals ist Mein Wille bestimmend für euer Los im geistigen Reich, sondern ihr allein bestimmet dieses. Und darum verdamme Ich euch nicht, sondern ihr selbst stürzet euch in die Verdammnis, so ihr von Mir abstrebet und euren Willen verkehrt nützet. Und dennoch bleibt ihr auch in der tiefsten Tiefe der Hölle Mein Eigentum.... Ich überlasse euch nicht dem, dessen Wille euch ins Leben rief unter Nützung Meiner Kraft. Nur daß es Ewigkeiten dauert, ehe ihr selbst euch Mir zu eigen gebet, weil dies allein von eurem Willen abhängt, wenn ihr Mich anerkennt als euren Vater und Schöpfer von Ewigkeit. Denn diesen Willen zwinge Ich nicht.... Doch Meine Liebekraft berührt desto weniger das Wesenhafte, je weiter es sich durch eigenen Willen von Mir entfernt, wenngleich es sich nicht gänzlich von Mir trennen kann. Die Mir entströmende Liebekraft aber bedeutet Seligkeit, sie bedeutet Licht und Kraft.... Wissen und Macht.... Und darum ist das Mir fernstehende Geistige licht- und kraftlos, weil es sich selbst Meiner Liebekraft entzieht. Es ist unselig, weil der Zustand der Licht- und Kraftlosigkeit gänzlich seinem uranfänglichen Zustand widerspricht. Es ist der Zustand des Unvollkommenen, während es uranfänglich als vollkommenes Wesen aus Meiner Kraft hervorgegangen ist. Alles Unselige ist Mir fern und spüret nicht die selig-machende Liebekraft, die Mir entströmt und alles Vollkommene berührt. Doch Mich erbarmet das Unselige, weil Meine Liebe zu dem von Mir Erschaffenen nicht aufhört, und Ich suche das Unselige wieder zur Seligkeit zurückzuleiten. Doch Ewigkeiten dauert oft der Prozeß, weil das Geschöpf selbst sich nicht von Meiner Liebekraft durchströmen lassen will, Ich aber seinen freien Willen achte. Und in diesen Ewigkeiten ist Mein Wille und Meine Allmacht unausgesetzt tätig, diesem Mir abtrünnigen Geistigen Gelegenheiten zu schaffen, den Weg zu Mir zu finden und zu beschreiten. Meine Liebe neigt sich immer wieder dem Gefallenen zu, Meine Liebe steigt in die tiefsten Tiefen hinab, Lichtstrahlen in die Dunkelheit sendend, um in dem Wesenhaften das Verlangen nach Helligkeit zu wecken.... Meine Liebe streckt die Hände aus, um das Versinkende zu erfassen und zur Höhe emporzuziehen.... Denn ewiglich werde Ich um Meine Geschöpfe werben, weil sie Mein Anteil sind und bleiben werden bis in alle Ewigkeit. Doch die Entfernung verringern müssen sie selbst durch ihren Willen, und weil sie dazu nicht mehr fähig sind, so sie in äußerster Ferne verharren durch Einfluß Meines Gegners, binde Ich ihren Willen.... d.h., Ich nehme ihm die Freiheit so lange, bis es wieder selbst fähig ist, in Willensfreiheit sich zu entscheiden. Denn Meine Liebe will dem Schwachen, Kraftlosen helfen, kraftvoll zu werden; Meine Liebe sucht den Willen des Mir fernstehenden Geistigen zu wandeln, ohne ihn jedoch unfrei zu machen im Stadium der letzten Entscheidung als Mensch. Zuvor jedoch würde das Wesenhafte seinen Willen mißbrauchen, und darum binde Ich es, um dies zu verhüten. Es muß endlos lange Zeit die Fessel seiner Unfreiheit spüren und als Qual empfinden, um ihrer ledig werden zu wollen. Dann erst kann es in Willensfreiheit den letzten Weg gehen, dem Licht- und Kraftquell entgegen oder auch wieder zurück in die tiefste Finsternis.... Einmal aber wird auch das Mir widersetzliche Geistige frei werden und Mir zustreben, denn was Mein ist von Ewigkeit, kehrt unweigerlich auch zu Mir zurück, weil Ich nichts aufgebe, was aus Meiner Kraft hervorgegangen ist....
Amen
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