Così però non è possibile evitare un avvenimento che è predeterminato sin dall’Eternità e nuovamente soltanto allo scopo del ritorno di innumerevoli anime cadute. La costituzione più interna della Terra è continuamente influenzata dall’agire di Forze spirituali, e quindi un’eruzione si manifesta, quando viene concessa dal divino Creatore, e questa Concessione è nuovamente condizionata dalla volontà dell’uomo stesso. Quando l’umanità si trova in uno stato in cui l’anima è totalmente in pericolo per propria colpa, è appunto prevista una catastrofe per la salvezza dell’anima, quindi infine la volontà dell’uomo stesso è la causa per la totale distruzione oppure anche per la salvezza dalla più profonda miseria dell’anima. Quello che Dio ha deciso nella Sua profondissima Sapienza sin dal principio, è comunque nascosto al mondo, ma è stato annunciato a colui che vive in Lui e secondo il Suo Ordine, com’era in tutti i tempi, che il Signore elegge coloro che dovevano sempre di nuovo annunciare agli uomini la Sua Volontà. Ma questo sapere non è dimostrabile e perciò viene accolto nei casi più rari come Verità. Ma ora dei ricercatori mondani si smarriscono pure in un campo, che per loro è inaccessibile. Credono di poter sondare intellettualmente il Piano del divino Creatore, cioè cercano attraverso calcoli di ogni genere di stabilire gli effetti delle leggi della natura; si smarriscono persino fino al punto, che stabiliscono numericamente questo momento della presunta fine del mondo e con ciò vogliono sottomettere la Volontà divina in certo qual modo ai loro calcoli. L’uomo è così piccolo di fronte all’Opera di Creazione e si arroga comunque un tale sapere su cose, che gli sono totalmente lontane, finché non cerca di raggiungerle sulla via spirituale. Non riconosce l’unica giusta via, ma al contrario è pronto a credere molto rapidamente ciò che gli viene sottoposto scientificamente. L’intelletto più alto non basta davvero per sondare la Verità, ma la profonda fede di un uomo ignaro penetra nei Misteri della Creazione e porta alla luce un sapere inconfutabile. Perciò non si deve mai badare a ciò che ricercatori mondani sottopongono agli uomini, quando queste ricerche toccano l’Opera di Creazione di Dio, perché questo campo è inaccessibile per costoro, finché non si sforzano di dare uno sguardo sulle vie spirituali, perché l’eterna Verità viene offerta da Dio Stesso ai Suoi figli sulla Terra ora ed in ogni tempo.
Amen
TraduttoreSo ist es jedoch nicht möglich, ein Geschehen abzuwenden, das seit Ewigkeit vorausbestimmt ist und wiederum nur zum Zwecke der Rückkehr unzähliger abgefallener Seelen. Die innerste Beschaffenheit der Erde ist gleichfort durch das Wirken geistiger Kräfte beeinflußt, und also kommt eine Eruption dann zustande, wenn es vom göttlichen Schöpfer zugelassen wird, und wiederum ist diese Zulassung bedingt vom Willen des Menschen selbst.... So die Menschheit in einem völlig gefährdeten Seelenzustand ist aus eigener Schuld, ist eben zur Errettung dieser eine Katastrophe vorgesehen, also letzten Endes der Wille der Menschen selbst die Ursache zur gänzlichen Vernichtung oder auch zur Errettung aus tiefster Not der Seele. Was Gott in Seiner tiefsten Weisheit beschlossen hat von Anbeginn, ist jedoch der Welt verborgen, dem in Ihm und nach Seiner Ordnung Lebenden aber kundgegeben worden, wie es war zu allen Zeiten, daß der Herr auserwählet, die Seinen Willen immer wieder den Menschen verkünden sollten. Es ist dieses Wissen jedoch nicht zu beweisen und wird daher in den seltensten Fällen als Wahrheit hingenommen. Nun versteigen sich aber weltlich Forschende gleichfalls in ein Gebiet, das ihnen unzugänglich ist. Sie glauben, verstandesmäßig den Plan des göttlichen Schöpfers ergründen zu können, d.h., sie suchen durch Berechnungen aller Art die Auswirkungen der Naturgesetze festzulegen; sie versteigen sich sogar so weit, daß sie diesen Zeitpunkt des angeblichen Weltunterganges zahlenmäßig festsetzen und somit den göttlichen Willen gewissermaßen ihren Berechnungen untertan machen wollen.... Es ist der Mensch so klein dem Schöpfungswerk gegenüber und maßt sich doch ein solches Wissen an um Dinge, die ihm völlig fernliegen, solange er nicht auf geistigem Wege dazu zu gelangen sucht.... Den einzig richtigen Weg erkennt er nicht, ist aber umgekehrt sehr schnell zu glauben bereit, was ihm wissenschaftlich unterbreitet wird. Der höchste Verstand genügt wahrlich nicht zur Ergründung der Wahrheit, doch die tiefe Gläubigkeit eines unwissenden Menschen dringt in die Geheimnisse der Schöpfung ein und bringt unwiderlegbares Wissen zutage. Daher soll nimmer dessen geachtet werden, was die weltlich Forschenden den Menschen unterbreiten, sofern diese Forschungen das Schöpfungswerk Gottes berühren, denn dieses Gebiet ist unzugänglich jenen, solange sie nicht auf geistigem Wege Einblick zu nehmen sich bemühen.... Denn die ewige Wahrheit wird von Gott Selbst Seinen Kindern auf Erden geboten jetzt und alle Zeit....
Amen
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