Dovunque viene annunciato la Dottrina dell’amore, là viene predicato la Mia Parola ed all’uomo viene indicata la via che conduce a Me. Perché è l’amore che vi manca ed il formarsi nell’amore è la giusta via verso di Me. Ma dato che lo scopo della vostra vita terrena è l’unificazione con Me che può aver luogo solo attraverso l’amore, è benedetto da Me ogni annunciatore della Dottrina dell’amore, perché contribuisce a guidare a Me le Mie creature che avevo perduto, quando si sono allontanate liberamente da Me. L’esistenza terrena come uomo vi è data solo allo scopo che ritorniate sulla vostra via che finora, che prendiate un’altra via, cosa che avviene poi sempre, quando esercitate l’amore. E dato che non lo fate da voi stessi, a ciò vi devono stimolare i Miei servitori, loro stessi vi devono vivere d’esempio una vita nell’amore e farvi conoscere anche i Miei Comandamenti che richiedono solo amore per Me e per il prossimo. Da questi servitori dovete essere guidati nel sapere per l’adempimento della Mia Volontà ed il suo effetto, da loro dovete sapere del Mio Amore che mai finisce e della Mia Meta, di fare di voi figli Miei. Dovete imparare a conoscere Me Stesso come un Dio dell’Amore, della Sapienza e Potenza, affinché ora impariate ad amare il vostro Dio e Lo invochiate come vostro Padre, che vi riaccolga come figli Suoi e vi venga a prendere per portarvi nella Casa del Padre. Solo se sapete del vostro compito, potete risolverlo, e chi vi istruisce ora su questo, lo benedirò, dato che è appunto il Mio servo e collaboratore che sulla Terra parla al Mio Posto, perché Io Stesso non Mi posso manifestare, per non causare nessuna costrizione sulla libertà di fede. E voi uomini potete sempre considerare come Mio servitore colui, che predica l’amore, perché costui predica Me Stesso. Non può mai stare al servizio di un altro signore, se porta a conoscenza a voi uomini il Mio Comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo, perché allora parla inevitabilmente per Me e cioè, ciò che Io Stesso direi, se dimorassi visibilmente fra voi uomini. E solo colui che è disamorevole nel suo agire e nel suo essere, non ha nessun diritto di parlare d’amore, perché le sue parole sono menzogna e finzione, che devono solo coprire il suo essere, quando dal suo parlare si aspetta un vantaggio. Ma non parlerà e non agirà mai in modo altruistico, e solo questo lo conferma come Mio giusto servitore, che è attivo su Incarico Mio e perciò sperimenta anche la Mia Benedizione. L’amore soltanto conferma il suo mandato e l’amore soltanto dà anche al Mio servitore la facoltà di parlare per Me ed il Mio Nome. Perché se lui stesso non ha in sé l’amore, le sue parole sono morte, e non risvegliano nemmeno nessun prossimo alla vita. Ed avrà anche solo di rado l’amore come tema del suo parlare, dirà solo ciò che lui stesso ha imparato, ma non ciò che lui stesso ha vissuto. Perché manca lo spirito che dà la Vita alle sue parole, che però è solo la conseguenza di un cammino di vita nell’amore. L’amore colmerà il predicatore con Forza per parlare e parlerà all’ascoltatore e lo muoverà di mettere in atto ciò che ha sentito, ed allora si forma nell’amore, cosa che è uguale del rivolgersi a Me, dal Quale non si staccherà più nell’Eternità.
Amen
TraduttoreWo immer die Lehre der Liebe verkündet wird, dort wird Mein Wort gepredigt und dem Menschen der Weg gewiesen, der zu Mir führt. Denn die Liebe ist es, die euch mangelt, und die Gestaltung zur Liebe ist der rechte Weg zu Mir. Da aber euer Erdenlebenszweck die Vereinigung mit Mir ist, die nur durch die Liebe stattfinden kann, ist jeder Verkünder der Liebelehre von Mir gesegnet, denn er trägt dazu bei, Meine Geschöpfe Mir wieder zuzuführen, die Ich verloren hatte, die freiwillig sich von Mir entfernten. Das Erdendasein als Mensch ist euch nur zu dem Zweck gegeben worden, daß ihr umkehret auf eurem bisherigen Wege, daß ihr einen anderen Weg einschlaget, was immer dann geschieht, wenn ihr die Liebe übet.... Und weil ihr das nicht von selbst tut, müssen euch Meine Diener dazu anregen, sie müssen euch selbst ein Liebeleben vorleben und euch auch mit Meinen Geboten bekannt machen, die nur Liebe zu Mir und zum Nächsten fordern. Ihr sollet von diesen Dienern in das Wissen eingeführt werden um die Erfüllung Meines Willens und ihre Auswirkung, ihr sollet durch sie erfahren von Meiner nie-endenden Liebe zu euch und von Meinem Ziel, euch zu Meinen Kindern zu machen.... Ihr sollet Mich Selbst kennenlernen als einen Gott der Liebe, Weisheit und Macht.... auf daß ihr nun euren Gott liebenlernet und Ihn als euren Vater anrufet, daß Er euch wiederaufnehme als Seine Kinder und euch heimhole in das Vaterhaus. Nur wenn ihr von eurer Aufgabe wisset, könnet ihr sie lösen, und wer euch nun darüber unterweiset, den werde Ich segnen, ist er doch Mein Knecht und Mitarbeiter, der auf Erden an Meiner Statt redet, weil Ich Selbst Mich nicht äußern kann, um der Glaubensfreiheit keinen Zwang anzutun. Und ihr Menschen könnet immer den als Meinen Diener ansehen, der die Liebe predigt, denn dieser predigt Mich Selbst.... Er kann niemals im Dienst eines anderen Herrn stehen, so er Mein Gebot der Gottes- und Nächstenliebe euch Menschen zur Kenntnis bringt, weil er dann unwiderruflich für Mich (redet = d. Hg.), und zwar, was Ich Selbst reden würde, so Ich sichtbar unter euch Menschen weilte.... Und nur, der selbst lieblos ist in seinem Handeln und Wesen, der hat kein Recht, von der Liebe zu reden, weil seine Worte Lüge sind und Schein.... die nur sein Wesen verdecken sollen, wenn er sich einen Vorteil aus seinen Reden verspricht. Niemals aber wird er selbstlos reden und handeln, und solches nur bestätigt ihn als Meinen rechten Diener, der in Meinem Auftrag tätig ist und darum auch Meinen Segen erfährt. Die Liebe allein bestätigt seine Sendung, und die Liebe allein gibt auch Meinem Diener die Fähigkeit, zu reden für Mich und Meinen Namen. Denn so er selbst nicht die Liebe in sich hat, sind seine Worte tot, und sie erwecken auch keine Mitmenschen zum Leben.... Und er wird auch selten nur die Liebe sich zum Thema seines Redens nehmen, er wird sprechen, was er selbst gelernt, nicht aber was er selbst erlebt hat.... Denn es fehlt der Geist, der seinen Worten das Leben gibt, der aber erst die Folge ist eines Lebenswandels in Liebe.... Die Liebe wird den Prediger erfüllen mit Kraft zum Reden und den Hörer ansprechen und ihn dazu bewegen, das Vernommene in die Tat umzusetzen, und dann gestaltet er sich zur Liebe, was gleich ist dem Zuwenden zu Mir, von Dem er sich in Ewigkeit nicht mehr lösen wird....
Amen
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