Nel Mio soffrire e morire sulla Croce vi è stato dato un esempio del profondissimo Amore e della più grande Gioia di Sacrificio che cerca il suo simile. Ora esistono delle cose fra Cielo e Terra, che a voi uomini sono totalmente inspiegabili, perché non sapete nulla dell’agire delle Forze spirituali su un uomo che permette questo su di sé attraverso la sua volontà, che si muove nell’Ordine divino. E così state sovente davanti ad un enigma, la cui soluzione è comunque facile per colui che è penetrato nel sapere spirituale, che trova una spiegazione per tutto, che gli viene offerta tramite il suo spirito. Ma solo di rado può essere data una tale spiegazione dal Regno spirituale ad un uomo, perché solo di rado viene ammesso il diretto agire dello spirito, rispettivamente considerato. Perché sovente viene considerata come propria attività mentale ciò che però è l’agire dello spirito, e solo raramente lo spirito nell’uomo può annunciarsi con evidenza, che venga riconosciuto e perciò accettato il risultato.
Il Mio soffrire e morire sulla Croce era oltremodo tormentoso per l’Umano che formava il Mio Corpo, che il Sacrificio dell’Uomo Gesù superava tutto ciò che poteva mai valere come Agire d’Amore sulla Terra. E malgrado ciò, l’umanità non ne prende quasi più nessuna notizia, ha dimenticato, perché vuole dimenticare. Il Concetto di un Redentore dell’umanità è spento nel cuore di quasi tutti gli uomini, e soltanto pochi si mettono davanti agli occhi il soffrire dell’Uomo Gesù, senza perciò afferrarlo e sentirlo nella sua profondità. Il mondo spirituale però sta costantemente sotto l’impressione della Redenzione tramite Gesù Cristo. Lo spirituale della Luce vive tutto nel presente, non conosce nessun concetto di tempo, passato, presente e futuro sono uno per gli esseri di Luce e così vivono in ogni tempo la Crocifissione di Cristo e lodano e glorificano Lui, il Quale attraverso la Sua morte sulla Croce ha dischiuso loro il Cielo, il Quale ha aiutato loro alla contemplazione di Dio, Che ha estinto il grande peccato che ha separato le Mie creature da Me attraverso delle Eternità. Gli esseri di Luce sono spinti di far notare agli uomini il più grande Atto d’Amore che è mai stato compiuto sulla Terra. La profonda impressione che la morte sulla Croce di Cristo fa sempre di nuovo sugli esseri di Luce, vorrebbero trasmettere anche agli uomini ed urtano contro resistenza, perché l’umanità sta talmente sotto l’influenza del mondo, che per lei il divino Redentore Gesù Cristo E’ solo ancora una figura di fantasia, che la rappresentazione dell’Opera di Redenzione significa solo una favole e perde sempre di più in credibilità. Lo spirituale della Luce riconosce il crescente oscuramento sulla Terra e cerca qui e là di accendere una lucetta, cerca di trasmettere agli uomini un debole riflesso dal Regno spirituale, spinti dall’amore per lo spirituale non redento che, incorporato come uomo, minaccia di non superare la prova della vita terrena. Ma gli esseri di Luce difficilmente trovano l’accesso al cuore dell’uomo, perché l’anima deve dare per questo la sua approvazione nella libera volontà, benché il corpo in questa manifestazione della volontà dell’anima può non essere partecipe. L’anima nello stato del distacco dal corpo, nel sonno oppure nella totale letargia del corpo, deve mostrare il desiderio per lo straordinario apporto di Forza in ogni forma. Allora gli esseri di Luce prendono possesso dell’anima, a cui non rinunciano nemmeno, quando il corpo è di nuovo in collegamento con l’anima nella sua abituale attività. Allora all’anima viene concesso dagli esseri di Luce uno sguardo nel Regno spirituale che ne è talmente impressionata, che le impressioni dell’anima si trasferiscono anche al corpo. Quindi l’uomo non vede i risultati spirituali nello stato corporeo, con l’intelletto e gli occhi del corpo, ma solo l’anima vede ciò che però si fa notare visibilmente nel suo corpo. L’anima vive con una tale interiorità il procedimento della Crocifissione di Cristo, ma non dà questo risultato all’intelletto corporeo, in modo che il pensare dell’uomo è totalmente impartecipe, ma il corpo viene da ciò coinvolto nella sofferenza tramite l’emozione animica, che quindi il corpo nel vero senso della parola soffre insieme ciò che l’anima vede. Il mondo di Luce cerca di guidare i pensieri degli uomini sul più grande Mistero nell’Universo, sulla più grande Opera d’Amore, senza la Quale nessuno potrebbe essere redento dai legacci del peccato. Gli esseri di Luce colgono ogni occasione, dove attraverso un uomo possono parlare a tutti nel suo ambiente; cercano di stimolare l’attenzione anche in coloro che sono miscredenti e che cercano di darsi una spiegazione naturale. Non accendono lucette, che però diffondono comunque un chiaro bagliore, se non vengono tenute nascoste o spente attraverso l’influenza dell’avversario, che cerca di soffocare tutto ciò che indica la Redenzione tramite Gesù Cristo. Perché la lotta fra la Luce e la tenebra infuria con veemenza sempre di più, quando si avvicina la fine e perciò aumenteranno anche tutte le indicazioni. Avverranno segni e Miracoli e beato chi li osserva e ne trae le sue deduzioni.
Amen
TraduttoreIn Meinem Leiden und Sterben am Kreuz ist euch ein Beispiel gegeben worden von tiefster Liebe und größter Opferfreudigkeit, das seinesgleichen sucht. Es gibt nun Dinge zwischen Himmel und Erde, die euch Menschen völlig unerklärlich sind, weil ihr nichts wisset von dem Einwirken geistiger Kräfte auf einen Menschen, der solches an sich zuläßt durch seinen Willen, der sich in göttlicher Ordnung bewegt. Und so steht ihr oft vor einem Rätsel, dessen Lösung jedoch einfach ist für den, der in geistiges Wissen eingedrungen ist, für den, der für alles Erklärung findet, die ihm durch seinen Geist geboten wird. Doch selten nur kann eine solche Erklärung aus dem geistigen Reich einem Menschen gegeben werden, weil selten nur das direkte Wirken des Geistes zugelassen resp. beachtet wird. Denn oft wird als eigene gedankliche Tätigkeit das angesehen, was aber Wirken des Geistes ist, und selten nur kann sich der Geist im Menschen so offensichtlich kundtun, daß er erkannt und das Ergebnis daher akzeptiert wird.
Mein Leiden und Sterben am Kreuz war überaus qualvoll für das Menschliche, das Meinen Leib bildete, daß das Opfer des Menschen Jesus alles übertraf, was je als Liebeswirken auf Erden gelten konnte.... Und dennoch nimmt die Menschheit fast keine Notiz mehr davon, sie hat vergessen, weil sie vergessen will. Der Begriff eines Erlösers der Menschheit ist ausgelöscht im Herzen der meisten Menschen, und wenige nur stellen sich das Leiden des Menschen Jesus vor Augen, ohne es jedoch in seiner Tiefe zu fassen und zu fühlen.... Die geistige Welt aber steht dauernd unter dem Eindruck der Erlösung durch Jesus Christus. Das lichtvolle Geistige erlebt alles in der Gegenwart, es kennt keinen Zeitbegriff, Vergangenheit, Gegenwart und Zukunft sind für die Lichtwesen eins, und so erleben sie jederzeit die Kreuzigung Christi und loben und preisen Ihn, Der durch Seinen Tod am Kreuz ihnen den Himmel erschlossen hat, Der ihnen zur Anschauung Gottes verhalf, Der die große Sünde tilgte, die Meine Geschöpfe von Mir trennte Ewigkeiten hindurch. Es drängt die Lichtwesen, die Menschen auf die größte Liebestat aufmerksam zu machen, die je auf Erden vollbracht wurde.... Den tiefen Eindruck, den der Kreuzestod Christi immer wieder auf die Lichtwesen macht, möchten diese auch den Menschen vermitteln, und sie stoßen auf Widerstand, denn die Menschheit ist so unter dem Eindruck der Welt stehend, daß ihr der göttliche Erlöser Jesus Christus nur noch eine Phantasiegestalt ist, daß für sie die Darstellung des Erlösungswerkes nur eine Fabel bedeutet und stets mehr und mehr an Glaubwürdigkeit verliert. Das lichtvolle Geistige erkennt die zunehmende Verfinsterung auf der Erde und sucht hier und dort ein Lichtlein anzuzünden, es sucht den Menschen einen schwachen Abglanz aus dem geistigen Reich zu vermitteln, getrieben von der Liebe zu dem unerlösten Geistigen, das, als Mensch verkörpert, die Erdenlebensprobe nicht zu bestehen droht. Doch der Zugang zum Menschenherzen ist für die Lichtwesen schwer zu finden, denn es muß die Seele ihr Einverständnis abgeben aus freiem Willen, wenngleich der Körper an dieser Willensäußerung der Seele unbeteiligt sein kann.... Es muß die Seele im Zustand des Gelöstseins vom Körper, im Schlaf oder in völliger Lethargie des Körpers, das Verlangen zeigen nach außergewöhnlicher Kraftzufuhr in jeder Form. Dann ergreifen die Lichtwesen von der Seele Besitz, den sie auch nicht aufgeben, wenn der Körper wieder in seiner gewohnten Tätigkeit in Verbindung mit der Seele ist. Dann wird der Seele von seiten der Lichtwesen ein Einblick gewährt in das geistige Reich, die davon so beeindruckt ist, daß sich die Eindrücke der Seele auch auf den Körper übertragen.... Der Mensch sieht also nicht im körperlichen Zustand geistige Erlebnisse, mit dem Verstand und den Augen des Körpers, sondern nur die Seele ersieht, was sich aber an ihrem Körper sichtlich bemerkbar macht. Die Seele erlebt mit solcher Innigkeit den Vorgang der Kreuzigung Christi, sie gibt dieses Erlebnis aber nicht dem körperlichen Verstand weiter, so daß also das Denken des Menschen völlig unbeteiligt ist, der Körper aber durch die seelische Erregung in Mitleidenschaft gezogen wird.... daß also der Körper im wahren Sinne des Wortes miterleidet, was die Seele schaut.... Es sucht die lichtvolle Welt die Gedanken der Menschen hinzulenken auf das größte Mysterium im Universum, auf das größte Liebeswerk, ohne das niemand erlöst werden könnte aus dem Banne der Sünde.... Es nehmen die Lichtwesen jede Gelegenheit wahr, wo sie durch einen Menschen zu allen in seiner Umgebung sprechen können; sie suchen die Aufmerksamkeit zu erregen auch bei jenen, die ungläubig sind und sich eine natürliche Erklärung zu geben suchen. Sie zünden kleine Lichtlein an, die aber doch einen hellen Schein verbreiten, so sie nicht versteckt gehalten oder verlöscht werden durch den Einfluß des Gegners, der alles zu ersticken sucht, was auf die Erlösung durch Jesus Christus hinweiset. Denn der Kampf zwischen Licht und Finsternis wütet immer heftiger, je näher das Ende kommt, und darum werden sich auch alle Hinweise mehren.... Es werden Zeichen und Wunder geschehen, und selig, wer diese beachtet und seine Folgerungen daraus zieht....
Amen
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