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Il rinnovamento del mondo

Che il mondo si deve rinnovare è anche motivato dalla legge della natura, perché tutto ciò che è inidoneo si è giocata l’autorizzazione di essere e dev’essere sostituito attraverso qualcosa di meglio. Se e quando è inidoneo, lo posso giudicare unicamente Io, perché anche delle Opere che apparentemente non adempiono il loro scopo secondo l’opinione umana, hanno un certo grado di utilità ed Io lascio sussistere queste Opere finché la Mia Sapienza lo riconosce come buono. Ma secondo la misura umana il tempo della dissoluzione di Creazioni senza scopo non sarebbe venuto ancora per molto tempo, perché non sanno del senso e dello scopo delle Opere di Creazione in genere, come nemmeno dello stato dell’umanità che devia totalmente dalla meta che le è posta sin dall’Eternità. L’uomo è diventato l’Opera di Creazione più inadeguato attraverso la propria volontà; non utilizza né la forza vitale secondo la sua volontà per esercitare ciò che è la sua vera destinazione durante la sua vita terrena; vive alla giornata non osservando i Miei Comandamenti non badando al suo compito come uomo e non considerando il Creatore e Conservatore dall’Eternità. Non può più riconoscerMi, perché il suo sguardo è rivolto a ciò che appartiene al Mio avversario, perché il suo senso è rivolto solo al mondo che lo dovrebbe aiutare al raggiungimento della maturità dell’anima, che gli era stato aggiunto per mettere alla prova la sua volontà e che ora ha rivolto il suo tendere e desiderare totalmente in modo terreno. Quindi i mezzi per il raggiungimento della perfezione hanno perduto il loro scopo, l’uomo stesso si è giocato il suo diritto ad essere, perché lui come l’Opera di Creazione più altamente sviluppata su questa Terra non tende più verso l’Alto, ma si è fermato oppure retrocede nel suo sviluppo. E se voglio impedire un totale sprofondare nell’abisso più profondo, allora devo mettere fine a questo stato, devo dissolvere e formare nuovamente ciò che non corrisponde più al suo scopo, perché immensamente molto dello spirituale aspira all’ultima formazione come uomo sulla Terra e gli dev’essere dato la possibilità di svilupparsi verso l’Alto. Ma l’uomo deve di nuovo arretrare nella materia da molto tempo superata, perché lui stesso aspira a questa con tutta l’avidità del corpo, con ogni fase del cuore. E questo richiede una totale dissoluzione di ciò che esiste ed una nuova formazione delle Opere di Creazione, che corrispondono allo stato di maturità dello spirituale che deve di nuovo incorporarsi. Solo Io posso riconoscere chiaramente lo stato di maturità degli uomini, ma l’uomo spiritualmente risvegliato vede anche il basso stato dello sviluppo, se osserva attentamente l’atteggiamento degli uomini ed allora sa che presto viene l’ora della dissoluzione. Può trarre le sue conclusioni anche dalla distruzione attraverso la volontà d’uomo, sa del senso e dello scopo della Creazione ed anche del non-ustilizzo nel Senso del Creatore e gli sarà comprensibile che e perché potevano aver luogo le distruzioni e che sono soltanto i presegnali della grande distruzione attraverso la Mia Volontà, alla quale seguirà poi in breve tempo la totale dissoluzione della Terra. Perché la Legge dev’essere adempiuta, tutto ciò che è rivolto contro la Mia Legge dell’eterno Ordine, deve cadere in sé stesso quando sarà venuto il tempo.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Erneuerung der Welt....

Daß sich die Welt erneuern muß, ist auch naturgesetzlich begründet, denn alles Untaugliche hat die Berechtigung verwirkt zu sein und muß durch Besseres ersetzt werden. Ob und wann es untauglich ist, kann nur Ich allein beurteilen, denn auch Werke, die scheinbar ihren Zweck nicht erfüllen nach menschlicher Ansicht, haben einen gewissen Tauglichkeitsgrad, und Ich lasse von Mir aus diese Werke bestehen, solange es Meine Weisheit als gut erkennt. Doch nach menschlichem Ermessen wäre die Zeit der Auflösung unzweckmäßiger Schöpfungen noch lange nicht gekommen, weil sie nicht um Sinn und Zweck der Schöpfungswerke im allgemeinen wissen wie auch nicht um den Zustand der Menschheit, der gänzlich von dem Ziel abweicht, das ihr gesteckt ist seit Ewigkeit. Der Mensch ist das untauglichste Schöpfungswerk geworden durch eigenen Willen; er nützet weder Lebenskraft noch seinen Willen zur Ausübung dessen, was seine eigentliche Bestimmung ist während seines Erdenlebens; er lebt dahin, nicht achtend Meiner Gebote, nicht achtend seiner Aufgabe als Mensch und nicht achtend seines Schöpfers und Erhalters von Ewigkeit. Er kann Mich nicht mehr erkennen, weil sein Blick gewandt ist zu dem, was Meinem Gegner angehört, weil sein Sinn nur auf die Welt gerichtet ist, die ihm verhelfen sollte zur Erlangung der Seelenreife, die ihm zur Erprobung seines Willens beigegeben wurde und die nun sein Trachten und Verlangen völlig irdisch gerichtet hat. Also sind die Mittel zur Erreichung der Vollkommenheit zwecklos geworden, der Mensch selbst hat sein Daseinsrecht verwirkt, denn er als höchstentwickeltes Schöpfungswerk auf dieser Erde strebt nicht mehr die Höhe an, sondern er steht still oder geht zurück in seiner Entwicklung. Und will Ich ein völliges Versinken in die tiefsten Tiefen verhindern, dann muß Ich den Zustand beenden, Ich muß auflösen und neu formen, was seinem Zweck nicht mehr entspricht, denn unsagbar viel Geistiges strebt die letzte Verformung als Mensch auf der Erde an, und diesem muß die Möglichkeit gegeben werden, sich aufwärtszuentwickeln. Der Mensch aber muß wieder zurück in längst überwundene Materie, weil er selbst diese anstrebt mit aller Gier des Körpers, mit jeder Faser des Herzens. Und dies bedingt totale Auflösung des Bestehenden und Neuformung von Schöpfungswerken, die dem Reifezustand des Geistigen entsprechen, das sich darin wieder verkörpern soll. Den Reifezustand der Menschen kann nur Ich klar erkennen, der geistig geweckte Mensch aber sieht gleichfalls den Tiefstand der Entwicklung, so er aufmerksam das Gebaren der Menschen betrachtet, und er weiß, daß bald die Stunde der Auflösung gekommen ist. Er kann auch aus der Zerstörung durch Menschenwillen seine Schlüsse ziehen, er weiß um Sinn und Zweck der Schöpfung und auch um das Nichtnützen im Sinne des Schöpfers, und ihm wird es verständlich sein, daß und warum die Zerstörungen stattfinden konnten und daß sie nur die Vorzeichen sind von der großen Zerstörung durch Meinen Willen, der dann die gänzliche Auflösung der Erde folgen wird in kurzer Zeit.... Denn das Gesetz muß sich erfüllen, alles, was Meinem Gesetz der ewigen Ordnung zuwider gerichtet ist, muß in sich selbst zerfallen, so die Zeit gekommen ist....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde