Proteggetevi da pensieri, parole ed azioni impuri, e camminerete retti davanti a Dio. Non vi viene dato nessun Comandamento, soltanto Ammonimenti ed Avvertimenti, che però vengono posti nel vostro cuore come la voce della coscienza. Siete in possesso della libera volontà e perciò potete fare e non fare quello che volete, e così potete anche lasciare inosservato il Comandamento dell’amore per Dio ed il prossimo, malgrado sia un Comandamento. Potete però anche condurre il cammino della vostra vita più o meno secondo la Volontà divina, perché questa divina Volontà pone come ultima meta il perfezionamento dell’anima, e per raggiungere questo, l’uomo deve lavorare su di sé e deporre tutto ciò che contrassegna la sua imperfezione. L’anima deve dominare il corpo, deve adeguare la volontà di questo alla sua, deve tendere verso l’Alto, quindi stimare dei beni spirituali più di quelli terreni, deve vincere il mondo e tendere al Regno spirituale. La via più semplice per questo è l’amore.
Un uomo amorevole avrà sempre più desiderio per il bene spirituale che per gioie e possesso terreni. Ma ciononostante non vincerà definitivamente il mondo, finché vive ancora in mezzo al mondo. Però questo non gli verrà messo in conto come peccato, è soltanto un ostacolo per arrampicarsi sull’ultimo gradino della Scala del Cielo e l’uomo stesso deve superare questo ostacolo. Dio non lo condanna, ma lo aiuta a liberarsi dalle brame e dai vizi. Egli conosce le debolezze degli uomini e ne tiene conto, perché Egli ama gli uomini ed un Padre amorevole garantisce ai Suoi figli ciò che non causa danno all’anima. E così l’uomo avrà anche delle ore di debolezza, e Dio gliele perdonerà, non lo giudicherà per via della sua debolezza. Egli non pecca, ma non tende verso l’Alto, quando paga troppo il tributo alla Terra, e perciò più appartiene al mondo, il lavoro sull’anima deve essere eseguito più intensamente, cioè quando accontenta troppo il suo corpo. In questo caso conta la misura, perché appena il desiderio terreno supera l’agire spirituale, l’uomo stesso si gioca la Benedizione di Dio, e allora gli manca la Forza per la risalita.
Ma chi rimane unito con Dio in mezzo al vortice del mondo, chi non lascia inutilizzata nessuna occasione ed intende costantemente chiedere la Grazia e l’Aiuto di Dio, chi viene a Lui con ogni questione per avere un Consiglio, Dio non lo lascerà cadere nelle ore della miseria del corpo e dell’anima ed il Suo mezzo d’Aiuto è l’Amore. Dov’è l’amore, là non c’è peccato, dove però manca l’amore, là l’uomo deve badare a sé stesso ed ai suoi pensieri. Deve costantemente controllarsi, non deve farsi schiavo dei suoi vizi, deve educarsi all’amore, perché tutto ciò che testimonia l’amore, è nobile e buono, e quando manca l’amore, può diventare facilmente peccato. Dio però guarda ai cuori degli uomini, ed Egli guida in ogni momento i pensieri dei Suoi, Egli non permetterà che cadano nel peccato, come però Egli Sarà anche un mite Giudice per i deboli, che Lo amano.
Amen
TraduttoreSchützet euch vor unsauberen Gedanken, Worten und Handlungen, und ihr werdet recht wandeln vor Gott. Kein Gebot wird euch gegeben, sondern nur Ermahnungen und Warnungen, die aber in euer Herz gelegt werden als Stimme des Gewissens. Ihr seid im Besitz des freien Willens und könnet sonach tun und lassen, was ihr wollt, und so könnet ihr auch das Gebot der Gottes- und Nächstenliebe unbeachtet lassen, trotzdem es ein Gebot ist. Ebenso aber könnet ihr auch euren Lebenswandel mehr oder weniger dem göttlichen Willen entsprechend führen, denn dieser göttliche Wille setzt als letztes Ziel die Vollkommenheit der Seele, und um diese zu erreichen, muß der Mensch an sich arbeiten und alles ablegen, was seine Unvollkommenheit kennzeichnet. Die Seele muß Herr werden über den Körper, sie muß dessen Verlangen dem ihrigen anpassen, sie muß zur Höhe streben, also geistige Güter höher einschätzen als irdische, sie muß die Welt überwinden und das geistige Reich anstreben. Der einfachste Weg dazu ist die Liebe.... Ein liebender Mensch wird stets mehr Verlangen haben nach geistigem Gut als nach irdischen Freuden und irdischem Besitz. Er wird aber dennoch die Welt nicht restlos überwinden, solange er noch inmitten der Welt lebt. Und es wird ihm dies auch nicht zur Sünde angerechnet werden, nur als ein Hindernis zum Erklimmen der letzten Sprosse auf der Himmelsleiter. Und mit diesem Hindernis muß der Mensch selbst fertig werden. Gott verdammet ihn nicht, sondern Er hilft ihm, sich frei zu machen von Begierden und Lastern. Er weiß um die Schwäche der Menschen und trägt diesen Rechnung, weil Er die Menschen liebt und ein liebender Vater seinen Kindern gewähret, was ihnen nicht Schaden einträgt für die Seele. Und so wird auch der Mensch schwache Stunden haben, und Gott wird sie ihm nachsehen, Er wird ihn nicht verurteilen ob seiner Schwäche. Er sündigt nicht, nur strebt er nicht die Höhe an, so er der Erde zu sehr den Tribut zollet, und die Seelenarbeit danach muß desto intensiver einsetzen, je mehr er der Welt angehört hat, d.h. seinem Körper Erfüllung gab. Doch das Maß spricht nun mit, denn sowie das irdische Verlangen das geistige Wirken überwiegt, bringt der Mensch sich selbst um den Segen Gottes, und dann mangelt es ihm an Kraft zum Aufstieg.... (14.5.1947) Wer aber mit Gott verbunden bleibt mitten im Strudel der Welt, wer keine Gelegenheit ungenützt läßt und ständig darauf bedacht ist, Gottes Gnade und Hilfe zu erbitten, wer mit jedem Anliegen zu Ihm kommt um Rat, den wird Gott nicht fallenlassen in Stunden der Not des Leibes und der Seele. Und Sein Hilfsmittel ist Liebe.... Wo Liebe ist, gibt es keine Sünde, wo die Liebe aber fehlt, dort wird der Mensch achten müssen auf sich und seine Gedanken. Er soll ständig sich selbst kontrollieren, er soll sich nicht zum Sklaven seiner Triebhaftigkeit machen, er soll sich zur Liebe erziehen, denn alles, was Liebe bezeuget, ist edel und gut, und was Liebe vermissen läßt, kann leicht zur Sünde werden. Gott aber sieht die Herzen der Menschen, und Er lenkt allzeit die Gedanken der Seinen, Er wird nicht zulassen, daß sie in Sünde fallen.... wie Er aber auch ein milder Richter sein wird den Schwachen, die Ihn lieben....
Amen
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