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Il destino - La libera volontà

Anche nello stato lontano da Dio l’essere non rimane lasciato a sé stesso, soltanto che non si rende conto di nessuna Provvidenza di Dio, perché non la desidera. Malgrado ciò il grande Amore e Compassione di Dio non lascia cadere la creatura, ma la conduce in modo che possa diminuire la distanza in ogni momento. E questa Conduzione di Dio nello stadio come uomo è il destino, il corso della vita che è ricca in innumerevoli avvenimenti che offrono all’uomo l’occasione di avvicinarsi a Dio. Negli stadi antecedenti Dio Stesso determina la durata di vita come anche l’attività dell’essere e questo stesso non ne può cambiare nulla oppure opporsi alla Volontà di Dio. Si trova nello stadio della volontà legata e deve subordinarsi alla divina Legge della natura, ma da ciò viene contemporaneamente diminuita la distanza da Dio, finché Gli è venuto così vicino che nello stato della libera volontà come uomo deve usare questa stessa per l’avvicinamento a Dio. Come uomo quindi la sua volontà è libera, ma il destino della sua vita gli è presegnato dall’Eternità, perché Dio gli vuole offrire le più grandi possibilità per raggiungere la meta, per l’avvicinamento a Dio. Perché la Sua Preoccupazione per lo spirituale caduto è costante e dove lo spirituale stesso non spinge incontro a Dio, Egli cerca di attirarlo nel Cerchio della Corrente del Suo Amore, ma sempre rispettando la libera volontà. E perciò il destino della vita di ogni singolo è idoneo ad aiutarlo alla maturità dell’anima, se soltanto valuta tutte le occasioni e non si oppone all’amorevole Conduzione di Dio. Perché la propria volontà può anche prestare resistenza in quanto non si inserisce mai nella Volontà di Dio, che non è mai soddisfatto del destino della sua vita e si ribella contro il Creatore e Conservatore, che mormora e si lamenta e quindi non vuole riconoscere Dio e si allontana da Lui, per cambiare il destino che non gli aggrada, rispetto ai suoi desideri. Allora l’Amore e la Compassione di Dio sono stati attivi invano, allora l’uomo si svincola dalla Sua Guida e percorre arbitrariamente un’altra via che conduce molto lontana dalla meta. Ma la sua volontà è libera e Dio non la costringe mai. Ed Egli ha tenuto conto anche di questa volontà ribelle e determinato rispettivamente il suo corso terreno sin dall’Eternità. Ma anche allora Dio non lascia cadere l’essere, soltanto che Egli impiega dei mezzi che a volte sembrano disamorevoli e crudeli agli uomini che non sanno nulla del Suo Piano di Salvezza dall’Eternità. Ma Egli cerca di ricondurre tutto lo spirituale che si è allontanato da Lui ed anche se dura delle Eternità, una volta raggiungerà la sua meta, perché Dio non lascia al suo destino ciò che è proceduto da Lui e si è allontanato da Lui nella libera volontà, finché nella libera volontà ritrova di nuovo la via del ritorno a Lui ed ora può eseguire la sua destinazione dall’Eternità.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Schicksal.... Freier Wille....

Auch im Gott-fernen Zustand bleibt das Wesen nicht sich selbst überlassen, nur daß es sich keiner Fürsorglichkeit Gottes bewußt ist, weil es diese nicht begehrt. Dennoch läßt Gottes große Liebe und Erbarmung das Geschöpf nicht fallen, sondern lenkt es so, daß es die Entfernung jederzeit verringern kann. Und zwar ist im Stadium als Mensch diese Lenkung Gottes das Schicksal, der Lebenslauf, der an unzähligen Ereignissen reich ist, die dem Menschen Gelegenheit bieten, sich Gott zu nähern. In den Vorstadien bestimmt Gott Selbst die Lebensdauer wie auch die Tätigkeit des Wesens, und es kann das Wesen selbst daran nichts ändern oder sich dem Willen Gottes widersetzen.... Es befindet sich im Stadium des gebundenen Willens und muß sich dem göttlichen Naturgesetz unterordnen, dadurch aber gleichfalls die Entfernung von Gott verringernd, bis es Ihm soweit nähergekommen ist, daß es im Zustand des freien Willens als Mensch diesen nun gebrauchen muß zur Annäherung an Gott. Als Mensch also ist sein Wille frei, doch sein Lebensschicksal ist ihm von Ewigkeit an vorgezeichnet, weil Gott ihm die größten Möglichkeiten bieten will zur Erreichung des Zieles, zur Annäherung an Gott. Denn Seine Sorge um das gefallene Geistige ist eine ständige und wo das Geistige selbst sich nicht Gott entgegendrängt, sucht Er es zu ziehen in Seinen Liebestromkreis, doch immer unter Achtung des freien Willens. Und darum ist das Lebensschicksal jedes einzelnen dazu geeignet, ihm zur seelischen Reife zu verhelfen, so er nur alle Gelegenheiten auswertet und sich der liebevollen Lenkung Gottes nicht widersetzet. Denn der eigene Wille kann auch Widerstand leisten insofern, daß er sich niemals einfügt in den Willen Gottes, daß er mit seinem Lebensschicksal niemals zufrieden ist und er sich auflehnet gegen den Schöpfer und Erhalter, daß er murret und klaget und also Gott nicht erkennen will und er sich von Ihm abwendet, indem er seinen Willen nützet zu bösem Handeln und Denken, um das Schicksal, das ihm nicht behagt, zu wandeln seinen Wünschen entsprechend. Dann ist die Liebe und die Erbarmung Gottes vergeblich tätig gewesen, dann entwindet sich der Mensch Seiner Führung, und er geht eigenmächtig einen anderen Weg, der weitab führt vom Ziel.... Doch sein Wille ist frei, und Gott zwingt ihn niemals. Und Er hat auch diesem widerspenstigen Willen Rechnung getragen und seinen Erdenlauf entsprechend bestimmt seit Ewigkeit. Auch dann aber lässet Gott das Wesen noch nicht fallen, nur daß Er Mittel anwendet, die mitunter lieblos und grausam erscheinen den Menschen, die um Seinen Heilsplan von Ewigkeit nichts wissen. Doch Er suchet alles Geistige, das sich entfernt hat von Ihm, zurückzuleiten, und ob es auch Ewigkeiten dauert, einstmals wird es sein Ziel erreichen, denn Gott überlässet nichts seinem Schicksal, was von Ihm ausgegangen ist und sich im freien Willen entfernt hat von Ihm.... bis es im freien Willen wieder zu Ihm zurückfindet und nun seiner Bestimmung von Ewigkeit nachkommen kann....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde