La lontananza da Dio significa assenza di Forza. Malgrado ciò l’uomo lontano da Dio dispone sulla Terra di forza per eseguire azioni antidivine, ma allora utilizza la forza vitale che fluisce ad ogni uomo durante il tempo della sua vita terrena. L’utilizza nel modo sbagliato, non per l’attività amorevole, ma disprezza il suo vero compito, domina nel disamore, perché attraverso le sue azioni cerca di rafforzare il suo potere sulla Terra. Ora gli affluisce maggior forza vitale da parte dell’avversario di Dio, che lo rende capace di eseguire tutto ciò che costui gli dice di fare. L’avversario di Dio però terrà sempre davanti all’uomo una meta terrena, lo attira con ciò nei suoi lacci, perché sà che l’uomo insegue solo delle mete terrene. Quindi l’uomo è molto più unito con questo avversario e ciò dimostra la sua lontananza da Dio. Lo stato lontano da Dio è l’assenza di Forza, che però nella vita terrena non si manifesta notevolmente, perché la forza vitale dimostra apparentemente il contrario. Attraverso l’utilizzo della forza vitale però l’uomo deve conquistarsi la Forza spirituale, la Forza da Dio, deve utilizzare la forza vitale per l’avvicinamento a Dio, questo è l’unico scopo della vita terrena. E se questa meta non viene raggiunta, l’uomo abusa della Grazia della sua ultima incorporazione sulla Terra e nell’aldilà deve espiare amaramente, quando arriva alla conoscenza di ciò che ha mancato di fare sulla Terra. Ma durante la sua vita terrena non rimane mai senza Ammonimento ed Avvertimento, Dio gli Si avvicina sempre di nuovo indicandogli il vero scopo della sua vita. Dio Stesso cerca di diminuire la lontananza e di cambiare il suo stato inerme nel contrario, mentre gli abbrevia temporaneamente anche la forza vitale, mentre gli fa sentire la sua debolezza per farlo cambiare, per cambiare il suo pensare e guidare a Sé Stesso il suo cuore. Ma anche l’avversario di Dio sfrutta il suo potere rispetto alla volontà dell’uomo, lo sostiene e gli rivolge sempre di nuovo la forza ed avrà maggior successo, più l’uomo sente di malavoglia l’Avvicinamento divino, perché già il rifiuto interiore di ciò che gli offre Dio, gli restituisce la forza vitale in maggior misura, perché questo è il potere del maligno che gli spetta, affinché possa sostenere straordinariamente con la sua forza gli uomini a lui succubi, perché loro stessi si aprono a questa forza dal basso attraverso la loro volontà, il loro disamore ed il loro pensare errato. Dio combatte con le armi dell’Amore, Egli corteggia bensì anche ogni anima, ma sempre soltanto per il motivo che quest’anima diventi attiva nell’amore e quindi presenta anche sempre all’uomo che deve attivarsi amorevolmente e perciò urta costantemente sul rifiuto, mentre l’avversario di Dio gli presenta quale vantaggi gli sorgono da una azione disamorevole ed egli dà volontario ascolto a queste presentazioni. E quindi la lontananza da Dio non viene diminuita, ma costantemente ingrandita e l’assenza di Forza aumenta continuamente, cioè l’uomo diventa sempre più incapace di sviluppare sé stesso verso l’Alto, diventa sempre più incapace per l’agire nell’amore e perciò anche per ricevere la Forza da Dio. Il suo stato diventa sempre più oscuro, perché ora viene totalmente dominato dal potere il cui tendere è di separare tutto da Dio e di attirarlo giù a sé nella tenebra più profonda.
Amen
TraduttoreDie Entfernung von Gott bedeutet Kraftlosigkeit.... Dennoch kann der Gott-ferne Mensch auf Erden über Kraft verfügen, um Gott-widrige Handlungen auszuführen, doch er nützet dann die Lebenskraft, die einem jeden Menschen während der Zeit seines Erdenlebens zuströmt. Er nützet sie in verkehrter Weise, nicht zu liebender Betätigung, sondern er mißachtet seine eigentlich Aufgabe, er herrschet in Lieblosigkeit, denn er sucht durch seine Handlungen seine Macht auf Erden zu verstärken.... Ihm strömet nun vermehrte Lebenskraft zu von seiten des Gegners Gottes, die ihn befähigt, alles auszuführen, was dieser ihn zu tun heißt. Der Gegner Gottes aber wird dem Menschen immer ein irdisches Ziel vorhalten, er lockt ihn damit in seine Schlingen, denn er weiß, daß der Mensch nur irdischen Zielen nachjagt. Also ist der Mensch mit diesem Gegner weit mehr verbunden, und dies beweiset seine Gottferne. Der Gott-ferne Zustand ist ein Zustand der Kraftlosigkeit, die aber im Erdenleben nicht so merklich zutage tritt, weil die Lebenskraft scheinbar das Gegenteil beweiset. Durch Nützen der Lebenskraft aber soll der Mensch sich die geistige Kraft, die Kraft aus Gott erwerben, er soll die Lebenskraft zur Annäherung an Gott nützen, dies ist einziger Zweck des Erdenlebens. Und so dieses Ziel nicht erreicht wird, mißbraucht der Mensch die Gnade seiner letzten Verkörperung auf Erden, und er muß im Jenseits bitter büßen, so er zur Erkenntnis gekommen ist, was er auf Erden versäumet hat. Doch niemals bleibt er während seines Erdenlebens ohne Mahnung und Warnung, immer wieder tritt Gott an ihn heran, ihn auf seinen eigentlichen Lebenszweck hinweisend. Gott Selbst sucht die Ferne zu verringern und seinen kraftlosen Zustand in das Gegenteil zu wandeln, indem Er ihm zeitweise auch die Lebenskraft verkürzt, indem Er ihn seine Schwäche fühlen läßt, um ihn umzustimmen, um sein Denken zu wandeln und sein Herz Sich Selbst zuzuführen. Doch auch der Gegner Gottes nützet seine Macht, dem Willen des Menschen entsprechend.... er unterstützt ihn und wendet ihm immer wieder Kraft zu, und zwar wird er desto mehr Erfolg haben, je unwilliger der Mensch die göttliche Annäherung empfindet, denn schon die innerliche Ablehnung dessen, was Gott ihm bietet, gibt ihm die Lebenskraft in erhöhtem Maß zurück, denn dies ist die Macht des Bösen, die ihm zusteht, daß er die ihm hörigen Menschen außergewöhnlich unterstützen kann mit seiner Kraft, weil sie selbst sich dieser Kraft von unten öffnen durch ihren Willen, ihre Lieblosigkeit und ihr verkehrtes Denken. Gott kämpfet mit den Waffen der Liebe, Er wirbt wohl auch um eine jede Seele, doch immer nur darum, daß diese Seele liebetätig werde, und also stellt Er es dem Menschen auch stets vor, daß er sich liebend betätige, und stößt deshalb ständig auf Ablehnung, während der Gegner Gottes ihm vorstellt, welche Vorteile aus einem liebelosen Handeln für ihn erwachsen, und diesen Vorstellungen schenkt er willig Gehör. Und also wird die Gottferne nicht verringert, sondern ständig erweitert, und die Kraftlosigkeit nimmt ständig zu, d.h., es wird der Mensch immer unfähiger, sich selbst zur Höhe zu entwickeln, er wird immer unfähiger zum Liebeswirken und daher auch zur Entgegennahme der Kraft aus Gott. Sein Zustand wird immer lichtloser, denn er wird nun völlig beherrscht von der Gewalt, deren Streben ist, alles von Gott zu trennen und zu sich in die tiefste Finsternis hinabzuziehen....
Amen
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