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Molti sono chiamati, pochi gli eletti

Molti sono chiamati, ma solo pochi gli eletti. La chiamata come anche la elezione dipende dalla Grazia di Dio, ma anche quest’apporto di Grazia determina la volontà dell’uomo stesso, se ne è ricettivo, cioè se si rende degno che gli affluisca straordinariamente la Grazia divina. Ma Dio ha chiamato tutti gli uomini all’eterna Beatitudine, ma come vi si dispongono, rimane lasciato a loro stessi. Non ha luogo nessuna costrizione dall’Alto, come nemmeno un favoreggiamento del singolo di aiutarlo a salire in Alto senza fatica, ma ogni straordinario apporto di Grazia è solo la conseguenza della volontà che è rivolta seriamente a Dio e si sforza di adempiere la Volontà divina. Allora la afferra l’Amore di Dio e la fortifica e la promuove attraverso il Dono di Grazia che le affluisce abbondantemente, il quale procura il suo perfezionamento. E questi sono gli eletti, sono i Suoi che possono ricevere da Lui ininterrottamente la Grazia, perché la vogliono ricevere e la chiedono costantemente. Quindi dapprima ci vuole assolutamente la volontà dell’uomo che venga eletto e nessuno può dire di non essere stato chiamato anche lui su questa Terra, perché dato che vive sulla Terra allo scopo del suo sviluppo verso l’Alto, Dio Stesso lo ha chiamato a percorrere il cammino verso l’Alto e per questo gli mette anche a disposizione la Sua Grazia. Ma gli uomini badano poco alla loro chiamata, cioè vivono la loro vita solamente in modo puramente terreno e lasciano inosservata la vera chiamata. Di costoro Dio non può eleggere degli uomini, perché non può far giungere loro una ultramisura di Grazia, contro la loro volontà significherebbe uno sviluppo verso l’Alto per costrizione che non ha nessun valore, se con ciò l’essere perde la libera volontà. Ma Dio ha bisogno di servitori sulla Terra che devono aiutare coloro che lasciano inosservata la chiamata. E questi li può eleggere solo dalla cerchia di coloro che si rendono degni per libera volontà dello straordinario apporto di Grazia, che quindi utilizzano la misura di Grazia che giunge loro ed attraverso la loro preghiera possono costantemente avvalersi della Grazia. Fra di loro Egli sceglie i Suoi operai e li provvede con straordinaria Forza. Questi sono gli eletti che ricevono sempre e continuamente le Grazie, ma che hanno dapprima dato a Dio la loro volontà, che hanno eseguito liberamente la loro chiamata e sempre utilizzato l’apporto di Grazia per il loro progresso spirituale. I primi sono chiamati anche senza la loro volontà, ma non seguono la Chiamata, ma gli altri sono stati pure chiamati da Dio e non prestano nessuna resistenza, ma sono soltanto pochi che Dio ora può provvedere in modo straordinario, che quindi valgono come gli eletti di Dio. Sono soltanto pochi che si lasciano eleggere da Dio, che tendono a Lui con tutti i sensi e perciò possono anche ricevere i Doni di Grazia in ultramisura, che diventano figli del Padre e possano entrare nel Suo Regno.

Amen

Muchos son llamados, pero sólo unos pocos son los elegidos....

Muchos son llamados, pero sólo unos pocos son los elegidos.... Tanto la vocación como la elección dependen de la gracia de Dios, pero este don de la gracia está determinado también por la voluntad del hombre mismo, si es receptivo a ella, es decir, si se hace digno de ella, la gracia divina fluye excepcionalmente. Dios ha llamado a todos los hombres a la felicidad eterna y, sin embargo, depende de la voluntad del individuo si es digno de ella. Todos los hombres puede sentirse llamados a hacer esto, pero la forma en que elijan hacerlo depende de ellos. No hay coerción desde arriba, así como el favoritismo tampoco ayuda fácilmente al individuo a ascender, sino que todo extraordinario don de gracia es el resultado de la voluntad que se dirige seriamente hacia Dios y se esfuerza por cumplir la voluntad divina.

Entonces el amor de Dios se apodera de él y lo fortalece y lo promueve a través de un flujo abundante de gracia que produce su perfección. Y estos son los elegidos, son los Suyos. A quienes se le permite aceptar continuamente la gracia de Él porque que quieren recibirla y constantemente piden por ella. Por lo tanto, primero se requiere absolutamente la voluntad, que el ser humano sea elegido, y sin embargo nadie puede decir que no sea llamado también en esta Tierra, porque puesto que vive en la Tierra con el propósito de su desarrollo superior, Dios Mismo lo ha llamado a emprender su camino hacia la altura y también pone a su disposición Su gracia para esto.

Pero muy pocas personas prestan atención a su vocación, es decir, viven su vida de forma puramente terrenal e ignoran su vocación real. Dios no puede elegir a ninguna de estas personas, porque permitirles recibir un exceso de gracia, contra su voluntad, significaría un desarrollo superior forzado que no tiene valor, si a través de esto el ser pierde su libre albedrío. Pero Dios necesita servidores en la Tierra que se supone deben ayudar a aquellos que ignoran Su llamado.... Y éstos sólo puede elegir del circulo de aquellos que por su propia voluntad se hacen dignos de una gracia extraordinaria y que por lo tanto usan le medida de la gracia que se les ha dado y pueden recibir un suministro constante de gracia a través de su oración. Él elige entre ellos a Sus trabajadores y los dota de una fuerza extraordinaria.

Estos son los elegidos que siempre y constantemente reciben la gracia, pero que previamente han entregado su voluntad a Dios, que han seguido voluntariamente el llamado de Dios y siempre han utilizado la provisión de la gracia para su progreso espiritual. Los primeros son llamados, incluso sin su voluntad, pero no siguen el llamado, pero éstos son llamados por Dios y no ofrecen resistencia alguna, pero son sólo unos pocos los que Dios ahora puede considerar tan excepcionalmente que son considerados como los elegidos de Dios.... Son sólo unos pocos los que se dejan elegir por Dios, los que se esfuerzan hacia Él con todos sus sentidos y por tanto también pueden recibir dones de gracia en abundancia.... para que lleguen a ser hijos del Padre y puedan entrar a Su reino....

amén