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Riconoscere l’Opera di Redenzione - Lottare con forze oscure

Innumerevoli anime sono in lotta contro le potenze della tenebra, che non possono liberarsi dal loro potere ed hanno urgentemente bisogno di aiuto. Perché loro stesse nella loro cecità non sanno della loro miseria spirituale nella quale si trovano; non sanno che sono esposte al potere maligno se gli esseri di Luce non portano loro l’aiuto finché dimorano ancora sulla Terra. La non-sapienza di queste anime le ostacola di andare loro stesse contro il male. Non sanno che per questo è a loro disposizione la Forza e che la devono soltanto richiedere. Ed a loro manca il sapere, perché non stanno nella fede e nell’amore, altrimenti sarebbe spezzato il potere del maligno su di loro e passato il pericolo di soccombere nella lotta. Ma la miscredenza ed il disamore significano accresciuta debolezza della volontà ed assenza di Forza e quindi le forze della tenebra hanno un gran potere sulle anime ed allora le devono assistere degli esseri che sono colmi d’amore, sia sulla Terra come nell’aldilà. Devono cercare di trasmettere loro il sapere sul loro stato di debolezza e la sua causa. Le devono istruire ad esercitare l’amore, affinché giungano con ciò alla fede. Devono presentare loro la miseria delle loro anime che sulla Terra non percepiscono ancora, ma la riconoscono con indicibile pentimento nell’aldilà dopo la morte del corpo e non la possono più sospendere così facilmente come sulla Terra. Devono cercare di agire con amore e pazienza sugli uomini che sono ancora ciechi nello spirito affinché possano ampliare il loro sapere, che si lascino istruire e riflettano su ciò che hanno sentito. Solo allora gli uomini giungono alla fede e solo allora seguiranno il Comandamento dell’amore e sono in grado di svincolarsi dal potere del maligno. Non è facile il lavoro sugli uomini ignari e miscredenti, perché non riconoscono una cosa: l’Opera di Redenzione di Cristo, perché a causa di questo non riconoscere la loro volontà è estremamente indebolita e non approfittano delle Grazie dell’Opera di Redenzione. E perciò a loro dev’essere spiegata l’importanza dell’Opera di Redenzione, che però può di nuovo essere afferrata solamente quando l’uomo si sforza ad essere attivo amorevolmente, altrimenti questa gli è del tutto incomprensibile e rifiuta costantemente di credere ciò che viene preteso da lui. Perciò deve lottare ancora di più contro le potenze della tenebra, perché sta da solo nella lotta contro queste, perché non lo può aiutare Colui il Quale non vuole riconoscere. E perciò tutto il mondo è attualmente caduto alle forze della tenebra, perché non riconosce più il divino Redentore e perciò, nella volontà indebolita, non è più in grado di prestare resistenza contro il principe del mondo inferiore. Luce e tenebra lottano l’una contro l’altra, la tenebra è potente ed attira molte anime nel suo bando. Ma il luminoso lotta con Dio, perché attraverso l’Opera di Redenzione Dio in Gesù ha affrontato l’avversario e lo ha vinto, e quindi anche l’uomo sarà vincitore del nemico finché sceglie il divino Redentore Stesso come suo Condottiero, finché lotta con Lui il Quale gli ha assicurato la Sua Forza come Grazie dell’Opera di Redenzione, che ha conquistato per gli uomini attraverso la Sua morte sulla Croce. Il divino Redentore può ed aiuterà tutti gli uomini che Lo riconoscono e nessuno che si raccomanda alla Sua Grazia, soccomberà nella lotta contro il male. Ma se vuole lottare da solo contro quel potere, soccomberà, perché la sua forza non basta per la resistenza. E perciò è necessaria la fede in Gesù Cristo come Redentore del mondo. Perciò dev’essere esercitato l’amore, affinché l’uomo arrivi alla fede. Quindi dev’essere predicato l’amore a tutti gli uomini, affinché attraverso l’amore l’uomo giunga alla Sapienza, affinché gli diventi facile e conduca con successo la lotta contro l’oscurità, affinché venga diminuita la miseria delle anime e si possano liberare dal potere della tenebra.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Anerkennen des Erlösungswerkes.... Ringen mit finsteren Kräften....

Unzählige Seelen liegen im Kampf mit den Mächten der Finsternis, die sich aus ihrer Gewalt nicht frei machen können und dringend Hilfe benötigen. Denn in ihrer Blindheit wissen sie selbst nicht um die geistige Not, in der sie sich befinden; sie wissen nicht, daß sie der bösen Macht ausgeliefert sind, wenn nicht die Lichtwesen ihnen Hilfe bringen, solange sie noch auf Erden weilen. Die Unwissenheit dieser Seelen hindert sie daran, selbst wider das Böse zu Felde zu ziehen. Sie wissen nicht, daß ihnen dazu die Kraft zur Verfügung steht und daß sie diese nur anzufordern brauchen. Und das Wissen mangelt ihnen, weil sie nicht im Glauben und in der Liebe stehen, ansonsten auch die Macht des Bösen über sie gebrochen und die Gefahr des Erliegens im Kampf vorüber wäre. Doch Unglaube und Lieblosigkeit bedeuten vermehrte Schwäche des Willens und Kraftlosigkeit, und also haben die Kräfte der Finsternis große Gewalt über die Seelen, und darum müssen ihnen Wesen, die voller Liebe sind, sei es auf Erden wie im Jenseits, beistehen in ihrer Not. Sie müssen versuchen, ihnen das Wissen zu vermitteln um ihren Schwächezustand und dessen Ursache.... Sie müssen sie lehren, die Liebe zu üben, auf daß sie dadurch zum Glauben gelangen.... Sie müssen ihnen die Not ihrer Seelen vorstellen, die sie auf Erden wohl noch nicht empfinden, im Jenseits nach dem Leibestode aber unsagbar reuevoll erkennen und nicht mehr so leicht beheben können wie auf Erden. In Liebe und Geduld müssen sie auf die Menschen einzuwirken suchen, die noch blind sind im Geist, daß sie ihr Wissen erweitern, daß sie sich belehren lassen und über das Vernommene nachdenken. Dann erst können die Menschen zum Glauben kommen, und dann erst werden sie das Gebot der Liebe befolgen und sich der Macht des Bösen zu entwinden vermögen. Es ist die Arbeit an den unwissenden und ungläubigen Menschen nicht leicht, weil sie eines nicht anerkennen.... das Erlösungswerk Christi.... weil dadurch ihr Wille äußerst geschwächt ist und sie die Gnaden des Erlösungswerkes nicht in Anspruch nehmen. Und darum soll ihnen die Bedeutung des Erlösungswerkes erklärt werden, das aber wieder erst dann erfaßt werden kann, wenn der Mensch sich bemüht, liebetätig zu sein, ansonsten es ihm völlig unbegreiflich ist und er ständig ablehnt, was zu glauben von ihm gefordert wird. Desto mehr aber muß er ringen wider die Mächte der Finsternis, denn er steht nun allein im Kampf wider diese, weil Der ihm nicht helfen kann, Den er nicht anerkennen will.... Und darum ist die ganze Welt zur Zeit den Kräften der Finsternis verfallen, weil sie den göttlichen Erlöser nicht mehr anerkennt und dadurch im geschwächten Willen nicht mehr Widerstand zu leisten vermag dem Fürsten der Unterwelt.... Licht und Finsternis streiten miteinander, die Finsternis ist machtvoll und zieht viele Seelen in ihren Bann.... Das Lichtvolle aber streitet mit Gott, denn durch das Erlösungswerk hat Gott in Jesus Sich dem Gegner gestellt und ihn überwunden.... und also wird auch der Mensch Überwinder des Feindes sein, solange er den göttlichen Erlöser Selbst sich zu seinem Heerführer erwählt, solange er streitet mit Ihm, Der ihm Seine Kraft zugesichert hat als Gnaden des Erlösungswerkes, die Er durch Seinen Tod am Kreuze für die Menschen erworben hat. Der göttliche Erlöser kann und wird allen Menschen helfen, die Ihn anerkennen, und keiner wird im Kampf wider das Böse erliegen, der sich Seiner Gnade empfiehlt. Doch so er allein streiten will wider jene Macht, wird er erliegen, denn seine Kraft reicht nicht zum Widerstand. Und darum ist der Glaube nötig an Jesus Christus als Erlöser der Welt.... Und darum soll die Liebe geübt werden, auf daß der Mensch zum Glauben gelange.... Und also muß die Liebe gepredigt werden allen Menschen, auf daß der Mensch durch die Liebe zur Weisheit komme, auf daß es in ihm licht werde und er den Kampf wider die Dunkelheit mit Erfolg führe, auf daß die Not der Seelen verringert werde und sie sich frei machen können aus der Gewalt der Finsternis....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde