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La Forza divina utilizzata - L’abuso della Forza

Colui che in Sé E’ Vita e Forza, le mette anche nel petto dell’uomo e lo provvede con delle facoltà, che testimoniano del Suo Amore e della Sua Sapienza. Egli rimane in sempre continuo contatto con quella Forza che viene apportata a loro, che condiziona la vita dell’uomo. Quindi ciò che l’uomo dà, colui che porta Dio in sé, è pure Forza. Perché attraverso le sue facoltà è in grado di valutare in qualche modo questa Forza, che questa è per l’utilità del prossimo, se cura l’amore. Ma può anche valutare la Forza che gli giunge, indipendente se ne è degno, anche nel senso contrario a Dio, quando la usa per far sorgere delle cose, che danneggiano il prossimo nel corpo e nell’anima. Perché allora questa Forza non significa più Vita, ma morte. Poter ricevere la Forza divina è un procedimento, che si ripete sempre e continuamente. Perché non passa nessun secondo, in cui cessa la corrente di Forza da Dio, e può essere usata sempre e continuamente per risvegliare alla vita, se il tendere dell’uomo è sempre rivolto al bene. Allora questa Forza agisce edificando, ma non distruggendo. E se ora questa Forza da Dio viene usata per l’edificazione di ciò, che minaccia di crollare in sé, se per mezzo di questa Forza viene di nuovo condotto verso l’Alto ciò che stava retrocedendo, allora questa opera davvero per il risveglio alla vita. Si deve sempre di nuovo pensare alla miseria di ciò è pure da Dio, ma che non si rende conto della sua Forza che risveglia alla vita. Non utilizza ciò che gli è offerto, e questo significa l’arresto dello spirituale in sé. Oppure l’utilizza in modo sbagliato, e questo significa retrocessione. La vita che era data all’uomo sulla Terra, gli viene conservata appunto tramite l’apporto della Forza divina. Questa non deve rimanere inutilizzata, ma non se ne deve nemmeno abusare. Dall’uomo viene utilizzata mediante ogni attività, e se questa è voluta da Dio, allora questa Forza viene usata nel Senso di Dio. Ma la Forza di cui si abusava è peccato dinanzi a Dio, perché la Forza abusata è ogni iniziativa che si rivolge contro la Legge di Dio, quindi ogni atto che è privo d’amore verso Dio e verso il prossimo. E perciò spetta ad ogni uomo di partecipare in modo edificante nella vita terrena nella divina Opera di Creazione come anche nello spirituale che vivifica la divina Opera di Creazione, cioè di adoperarsi con la sua Forza per tutto ciò che è bene per l’anima. Perché a questa l’uomo deve dare la sua massima cura. Se l’uomo usa la Forza trasmessagli da Dio, di essere attivo in modo edificante, allora usa questa Forza compiacente a Dio, ed ora trova ampio Sostegno, perché ora si uniscono delle Correnti di Forza, che garantiscono un agire straordinario. Ora viene portato avanti un edificio, per il quale Dio Stesso ha posto la pietra angolare, mentre Egli ha dato ad ogni uomo la facoltà di riconoscere ciò che corrisponde alla Volontà divina. Tutto ciò che è attivo in modo edificante, vivrà, perché usa la Forza da Dio in modo compiacente a Lui, e così non gli viene mai più sottratto, e gli sarà destinata una Vita senza fine con continua ricezione della Forza divina e costante utilizzo di questa secondo la Sua Volontà.

Amen

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Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Genützte göttliche Kraft.... Mißbrauchte Kraft....

Der in Sich Leben und Kraft ist, leget solche auch dem Menschen in die Brust und stattet ihn aus mit Fähigkeiten, die von Seiner Liebe und Weisheit zeugen. Er bleibt in immerwährender Verbindung mit ihnen durch Zuwendung jener Kraft, die das Leben des Menschen bedingt. Also ist das, was der Mensch gibt, der Gott in sich trägt, gleichfalls Kraft. Denn durch seine Fähigkeiten vermag er in irgendeiner Weise diese Kraft so zu verwerten, daß dies dem Mitmenschen zum Nutzen gereicht, sofern er die Liebe pflegt. Er kann jedoch auch die Kraft.... die ihm zugeht, ungeachtet dessen, ob er deren würdig ist.... auch in Gott entgegenstrebendem Sinn verwerten, wenn er sie nützet zum Entstehen von Dingen, die dem Nächsten schaden an Leib und Seele. Denn dann ist diese Kraft nicht mehr gleichbedeutend mit Leben, sondern mit dem Tod. Göttliche Kraft in Empfang nehmen zu dürfen ist ein Vorgang, der sich stets und ständig wiederholt. Denn es vergeht keine Sekunde, da der Kraftstrom aus Gott aussetzt, und er kann stets und ständig leben-erweckend genützt werden, wenn das Streben des Menschen immer dem Guten gilt.... Dann wirkt diese Kraft aufbauend, nicht aber zerstörend. Und so nun diese Kraft aus Gott genützt wird zum Aufbau dessen, was in sich zusammenzufallen droht.... wenn vermittels dieser Kraft im Rückgang Begriffenes wieder zur Höhe geleitet wird, dann wirkt diese Kraft wahrhaft leben-erweckend. Es muß immer wieder die Not dessen bedacht werden, der gleichfalls aus Gott ist, aber sich seiner leben-erweckenden Kraft nicht bewußt (ist = d. Hg.).... Er nützet nicht, was ihm geboten wird, und das bedeutet Stillstand des Geistigen in sich.... Oder er nützet es in verkehrter Weise, und das bedeutet Rückgang. Das Leben, das dem Menschen gegeben ward auf Erden, wird ihm erhalten eben durch Zuwendung göttlicher Kraft. Es soll diese Kraft nicht ungenützt bleiben, sie soll aber auch nicht mißbraucht werden.... Genützet wird sie vom Menschen durch jegliche Tätigkeit, und ist die Tätigkeit Gott-gewollt, dann wird also die Kraft im Sinne Gottes gebraucht. Mißbrauchte Kraft aber ist Sünde vor Gott, denn mißbrauchte Kraft ist alles Beginnen, das sich wider Gottes Gesetz richtet, also jede Tat, die der Liebe zu Gott und zum Nächsten entbehrt. Und darum liegt es jedem einzelnen Menschen ob, sich aufbauend im Erdenleben zu beteiligen am göttlichen Schöpfungswerk sowohl als auch an dem das göttliche Schöpfungswerk belebenden Geistigen.... d.h., sich mit seiner Kraft einzusetzen für alles der Seele Zuträgliche. Denn dieser soll die größte Sorge des Menschen gelten. So der Mensch die ihm von Gott vermittelte Kraft dazu verwendet, geistig aufbauend tätig zu sein, nützet er diese Kraft in gottgefälliger Weise, und er wird nun weitgehendst Unterstützung finden, denn es laufen nun Kraftströme zusammen, die außerordentliches Wirken gewährleisten. Es wird nun ein Bau fortgesetzt, zu dem Gott Selbst den Grundstein gelegt hat, indem Er jedem Menschen die Fähigkeit gab, zu erkennen, was dem göttlichen Willen entspricht. Alles, was aufbauend tätig ist, wird leben, denn es nützet die Kraft aus Gott in Ihm gefälliger Weise, und so wird sie ihm nimmermehr entzogen werden, und es wird ihm ein unaufhörliches Leben beschieden sein mit ständiger Entgegennahme göttlicher Kraft und ständigem Nützen dieser nach Seinem Willen....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde