4400 L’Amore di Dio – L’Irradiazione – La Parola di Dio
9 agosto 1948: Libro 51
Voi siete i figli del Mio Amore, che Mi sono andati perduti, che Mi sono diventati infedeli e così hanno rinunciato al loro diritto di figliolanza. E con ciò siete capitati nella miseria, in una miseria che vi deve di nuovo spingere verso di Me. Perché dovete fare a meno del Mio Amore e senza questo non potete essere beati, perché avete perduto il vostro vigore e Forza e quindi siete creature deboli, misere, che hanno bisogno di un apporto di Forza. Ma Io vi amo comunque e voglio fare di nuovo di voi figli Miei, voglio riconquistarvi per far diventare efficace su di voi il Mio Amore di Padre. E non desisterò dalla Mia Intenzione, anche se dovessero ancora passare dei tempi eterni, perché il Mio Amore per voi è ultragrande e non può diminuire in eterno.
Questo dev’essere anticipato a ciò che segue, affinché comprendiate in quali situazioni un uomo può a volte capitare per ritornare di nuovo del tutto a Me. Il Mio Amore è stato disprezzato dall’essere che era il prodotto del Mio Amore e di conseguenza non potevo più trasferire nessuna Forza sull’essere. Ma senza trasmissione di Forza gli manca ogni conoscenza, è senza Sapienza, senza sapere e di conseguenza non può eseguire nessuna giusta attività e quindi non può nemmeno liberare sé stesso. E sarebbe in eterno bandito dalla Mia Vicinanza, perché non potrebbe sopportare la Mia Radiazione di Luce.
Tutto ciò che ora contribuisce di far agire la Mia Irradiazione d’Amore sull’essere, è stabilito secondo il destino, cioè tutto il corso della vita dell’uomo si svolge in modo che è sempre visibile la Mia Guida, che quindi l’uomo, se vuole, può riconoscere la Forza conducente che gli dimostra la Mia Esistenza. Ora può bensì essere presupposto che il corso della vita del singolo si svolga secondo la Legge, che quindi i singoli avvenimenti e condizioni dell’uomo si ripetano secondo la natura e si avvicinano al singolo in determinata sequenza, che quindi possa essere dubitato di un Intervento e Conduzione di una Divinità oppure che sia un pensiero sviluppato dall’uomo stesso, che coopera un Conduttore del Cosmo.
E perciò all’uomo dev’essere offerto da Me un ulteriore segno, affinché venga soffocato ogni dubbio. Un tale segno o rispettiva dimostrazione della Mia Esistenza è la Mia Parola, attraverso la quale Io Stesso Mi rivelo all’uomo, che non può essere rinnegato. Questo segno rivela un Essere capace di pensare, il Quale Si manifesta verso le Sue creature.
Se è evidente il collegamento di una creatura con il suo Creatore, allora nemmeno il destino di vita del singolo è da considerare come casualità, allora dev’essere molto più degno di fede uno svolgimento secondo un Piano della vita del singolo, altrimenti potrebbe essere rovesciato ogni Ordine, perché dove non opera il Mio Spirito e la Mia Volontà, là capiterà tutto nel caos, e quindi anche gli uomini prenderebbero presto la distanza da qualsiasi regolarità e sprofonderebbero in breve tempo nel caos, non esisterebbe nessun su e giù del destino della vita, ma solo un sempre continuo spingere verso il basso, nulla si dissolverebbe e cambierebbe, ma peggiorerebbe soltanto, mentre Io come Conduttore del destino ho sempre di nuovo Cura che l’uomo dopo un giù giunga di nuovo in Alture luminose e possa sempre di nuovo riconoscere Me Stesso, particolarmente quando ascolta la Mia Parola e la confronta con il corso della sua vita terrena, che ora nel collegamento con la Mia Parola, gli diventa spiegabile e dimostra la Mia Mano conduttrice di Padre.
Voglio di nuovo riconquistare voi uomini come figli del Mio Amore, dovete riconoscere il Mio Amore per voi, amarMi di nuovo e tendere a Me nella libera volontà. E perciò dovete avere la possibilità di riconoscere Me ed il Mio Agire, cosa che può avvenire sempre soltanto nella vita quotidiana, che però vi tocca solamente, quando non passa da voi in monotonia, ma riporta anche scuotimenti interiori di ogni genere. Allora cercate un Conduttore e vi affidate a Lui. Allora cercate Me ed Io Mi lascio trovare. E così riconquisto ciò che una volta era perduto per non lasciarlo poi mai più cadere in eterno, perché è strettamente unito con Me e non si separa mai più liberamente da Me.
Amen
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183 | L’Agire di Dio nel Tempo della fine | epub PDF Accendere |
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