No corresponde a la voluntad de Dios cuando Su Palabra se usa como un medo para lograr objetivos terrenales.... cuando se usa para motivar a los demás seres humanos a actuar en amor para obtener de ella un beneficio personal. Entonces se trata de un mal uso de la Palabra divina y de una injusticia contra el prójimo, porque se le anima, por así decirlo, a obrar en el amor, pero siempre bajo una presión que no permite que su amor se desarrolle. El propósito obvio le priva de la alegría de la actividad del amor y rara vez se logra el desarrollo espiritual.
La Palabra divina ciertamente enseña el amor, pero no es el acto en sí que se valora, sino el grado de amor con que se realiza el acto. Si un objetivo terrenal es la razón de la actividad del amor, entonces el acto en sí puede ciertamente realizarse, pero el sentimiento de amor puede faltar por completo, y entonces es una obra muerta la que se realiza.... pero el ser humano cree haber cumplido el mandamiento divino del amor al prójimo.
Sin embargo, es digno de condenación aquel que, en aras de una ventaja terrenal, influye en su prójimo para que realice un acto, reprochándole el mandamiento divino del amor.... Ahora puede escuchar las amonestaciones, puede hacer lo que se le pide y, sin embargo, el amor interior puede faltar por completo. Sin embargo, el ser humano no se da cuenta de sus sentimientos interiores, sino que se contenta con haber realizado un acto que aparentemente corresponde al mandamiento divino del amor.
Sin embargo, el ser humano que se esfuerza por su propio beneficio y trata de animar a sus semejantes, no observa él mismo el mandamiento del amor desinteresado al prójimo, sino que busca perjudicar a su semejante. En consecuencia, no tiene derecho a citar el mandamiento divino del amor; A través de esto se hace pecador, porque esto no es enseñar ni educar al amor, sino que se pone más el acto mismo en primer plano. Pero solo el amor es decisivo para el progreso del alma.... Y esta manera de predicar el amor se puede encontrar a menudo allí donde se persiguen objetivos terrenales que requieren la participación humana.... Objetivos, que significan el aumento del poder y que no pueden reconciliarse con el verdadero amor al prójimo.
Y entonces los mandamientos divinos aparecen bajo una luz falsa para aquellos que se esfuerzan seriamente y ahora sospechan porque los representantes de esta enseñanza del amor son los menos propensos a seguirlos y no dan amor verdadero y desinteresado al prójimo. La palabra divina se usa mal, pero uno busca cubrirla citándola, pero sin seguirla, por parte de los representantes de la enseñanza divina que se esfuerzan por objetivos terrenales.... poder y riqueza. Y esto causa un daño a la humanidad que, sin embargo, rara vez se reconoce porque un ser humano que cree que es activo en el amor no practica el amor.... pero el amor del corazón debe impulsarlo inevitablemente a la acción.... porque solo este amor es redentor, y solo este amor conecta el ser humano con Dios....
Amén
TraductorNon corrisponde alla Volontà di Dio, quando la Sua Parola viene utilizzata come mezzo per il raggiungimento di mete terrene, quando viene impiegata per muovere il prossimo all’attività d’amore per ottenere da ciò un proprio vantaggio. Questo è un abuso della Parola divina ed un’ingiustizia verso il prossimo, perché viene in certo qual modo indotto all’agire nell’amore, ma sarà sempre sotto pressione, quindi non fa giungere allo sviluppo il suo amore. L’evidente scopo gli toglie la gioia dell’attività d’amore e raramente viene raggiunto un progresso spirituale. La Parola divina insegna bensì l’amore, però l’azione stessa non viene valutata, ma solo il grado d’amore nel quale l’azione viene eseguita. Se ora una meta terrena è il motivo dell’attività nell’amore, allora l’azione in sé può bensì giungere all’esecuzione, ma il sentimento dell’amore può mancare totalmente, allora viene compiuta un’opera morta, ma l’uomo crede di aver adempiuto il divino Comandamento dell’amore per il prossimo. Ma è condannabile l’uomo che agisce sul prossimo per via di un vantaggio terreno ad eseguire un’azione, mentre gli tiene davanti il divino Comandamento dell’amore. Ora l’uomo può dare ascolto a ciò che gli viene tenuto davanti, può fare ciò che viene preteso da lui, ma ciononostante può mancare totalmente l’amore interiore. Ma l’uomo non si dà nessuna giustificazione sui suoi sentimenti interiori e s’accontenta di aver compiuto un’azione che corrisponde apparentemente al Comandamento divino dell’amore. Ma l’uomo che tende al proprio vantaggio e cerca di indurre il prossimo, non osserva lui stesso il Comandamento dell’amore disinteressato per il prossimo, ma cerca di danneggiarlo. Di conseguenza non ha l’autorizzazione di presentare il divino Comandamento dell’amore; con ciò pecca, perché questo non è nessuna istruzione e nessuna educazione all’amore, ma l’atto in sé non viene messo più in prima fila. Quindi, l’amore soltanto è determinante per il progresso dell’anima. E questo modo di predicare l’amore può essere constatato il più delle volte là, dove s’inseguono delle mete terrene che richiedono una collaborazione degli uomini. Sono delle mete che significano il rafforzamento del potere e che non possono essere messe in accordo con il vero amore per il prossimo. Allora i divini Comandamenti dell’amore assumono una luce falsa presso coloro che tendono seriamente ed ora si stupiscono, perché i rappresentanti di questa Dottrina dell’amore l’adempiono di meno e non fanno arrivare al prossimo nessun vero amore disinteressato. Allora si abusa della Parola divina, ma mentre è menzionata, dietro a questa Parola si cerca una copertura, ma non viene eseguita da rappresentanti della Dottrina divina che tendono a delle mete terrene, potere e ricchezza. Sono costoro che causano un danno all’umanità, ma che solo raramente viene riconosciuto, perché un uomo che crede d’essere attivo nell’amore, non si esercita nell’amore, l’amore del cuore lo deve però sospingere invariabilmente all’azione, perché soltanto questo amore è salvifico e soltanto questo unisce l’uomo con Dio.
Amen
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