• Back

The right and the wrong way....

The path to God is difficult for many people to pass because another path seems more appealing to them, i.e. the path they want to take seems to lead them to the right destination. However, they are unaware of the goal that has been set for them as human beings. And thus they strive for something that does not even remotely come close to the task they have been set for their earthly life. Their strength, their thoughts and endeavours are directed towards solving problems which are extremely unimportant for the salvation of the human being's soul. They are eagerly in favour of a violent transformation of existing laws, they grant all rights to one person while completely denying them to another, and they call this serving the nation. The last resistance to such reorganizations is to be broken by force, supposedly for the blessing of a nation. The right of free expression is taken away from those who think legally, and only those who endeavour to think in the same direction as those who are responsible for leading the masses are recognized. This direction is therefore decisive, and thus countless people are pushed onto a path that cannot be called the path to God. For this path has many stumbling blocks, it is not the path that leads over thorns and undergrowth but inevitably to the heights. It is a path that may seem to lead straight ahead, but which is always further away from the right goal, from the right knowledge of God. For anyone who wants to recognize God properly must acknowledge all His creatures.... He cannot grant one creature more right to live than another. Anyone who wants to recognize God correctly must regard everything in creation as His work and therefore not least also human beings, who are likewise His product and also have a purpose.... He must respect God's wisdom, which truly does not bring creatures into the world without a plan. It is therefore not up to people to determine the value of the individual, i.e. to present a certain class of people as valuable and the other as inferior in the eyes of the world and to make their decisions according to this attitude, which are completely contrary to God's will. The miscalculation consists of the fact that God Himself can intervene in every human destiny if He wants to; and He will also do so if people's actions take on such forms that there is great danger of completely overlooking the right path to God if the wrong path is taken by all those who deem themselves clever and wise.... and those are ridiculed who choose the narrow path to God in right realization.... Then God Himself will express Himself and His voice will also be heard by those who walk the wrong path, so that they can now decide to leave it and enter the right path which leads upwards.... to God....

Amen

La via giusta e la via sbagliata

La via verso Dio è per molti uomini difficile da passare, perché a loro sembra più affascinante un’altra via, cioè la via che vorrebbero percorrere, a loro sembra che conduca alla giusta meta. Ma sono senza conoscenza, quale meta è posta loro come uomo. Quindi tendono a qualcosa che non si avvicina minimamente al compito che è posto loro per la vita terrena. La loro forza, il loro pensare e tendere è rivolto a risolvere problemi, che sono totalmente inutili per la salvezza dell’anima dell’uomo. Si adoperano con fervore per una violenta trasformazione di leggi esistenti, danno ad un uomo tutto il diritto, mentre ad un altro lo negano totalmente, e questo lo chiamano un servire la nazione. L’ultima resistenza che si oppone a tali nuovi ordinamenti, deve essere spezzata con forza, apparentemente per la benedizione del popolo. A colui che pensa in modo giusto viene tolto il diritto della libera espressione d’opinione, e viene riconosciuto solamente colui che si sforza di pensare nella stessa direzione di coloro, ai quali spetta la guida delle masse. Questo orientamento quindi è determinante e vengono quindi spinti innumerevoli uomini su una via, che però non può essere chiamata la via verso Dio, perché questa via mostra molte pietre dello scandalo, non è la via che conduce bensì attraverso spine e cespugli, ma che conduce inevitabilmente in Alto. E’ una via, che apparentemente conduce diritto in avanti, ma si allontana sempre di più dalla retta via, dalla giusta conoscenza di Dio, perché chi vuole riconoscere bene Dio, deve riconoscere tutte le Sue creature. Non può concedere ad una creatura più diritto alla vita che ad un'altra. Chi vuole riconoscere bene Dio, deve considerare nella Creazione tutto come la Sua Opera e quindi non per ultimo anche gli uomini, che sono pure il Suo Prodotto ed hanno anche una destinazione. Deve rispettare la Sapienza di Dio, che non ha certamente messo nel mondo delle creature senza Piano. Quindi non spetta all’uomo decidere il valore del singolo, cioè di presentare davanti a tutto il mondo un certo ceto di uomini come valorosi, l’altro come minore e di emettere le loro disposizioni secondo questa predisposizione, che va totalmente contro la Volontà di Dio. L’errore di calcolo consiste nel fatto, che Dio Stesso può interferire in ogni disposizione umana, quando Egli lo vuole; e lo farà, quando le disposizioni degli uomini assumono tali forme, che esista il gran pericolo, di perdere totalmente la via per Dio, quando viene percorsa la via sbagliata da tutti coloro che si credono intelligenti e saggi, e che vengono derisi coloro, che scelgono la via stretta verso Dio nella giusta conoscenza. Allora Dio Stesso Si manifesterà, e la Sua Voce sarà udibile anche a coloro che camminano sulla via sbagliata, affinché ora si possano decidere di abbandonarla ed intraprendere la via giusta, che conduce in Alto – a Dio.

Amen