Ihr habt einen beschwerlichen Weg gehen müssen, bevor ihr soweit waret, die letzte Willensprobe ablegen zu können.... eure Seele hat sich wieder zusammengefunden, die einstmals aufgelöst war in unzählige Seelenfunken, die alle in gefesseltem Zustande einen Reifeprozeß durchmachen mußten.... Ihr seid wieder zum Ichbewußtsein gelangt, ihr seid als Einzelwesen frei vor eine Entscheidung gestellt: euch den Herrn zu wählen, dem ihr angehören wollet.... Diese Entscheidung ist Zweck und Ziel eures Erdenlebens, und diese Entscheidung muß im freien Willen getroffen werden, sie kann nicht stellvertretend für euch abgegeben werden, sie kann auch nicht verzögert werden, sie muß unweigerlich am Ende eures Erdenlebens getroffen worden sein, weil dann dieser Entscheidung gemäß euer Los ist in der Ewigkeit. Ungeheuer schwerwiegend ist daher eure Einstellung zu dieser Erdenlebensaufgabe.... sie kann euch Licht und Seligkeit, aber auch Tod und Verderben bringen, und ihr allein bestimmt dies durch euren Willen. Und ihr lasset euch wenig davon berühren, auch wenn euch die Begründung eures Erdenlebens gegeben wird, auch wenn euch das Los in der Ewigkeit herrlich oder furchtbar vorgestellt wird. Denn ihr glaubet nicht daran, daß ihr euch dereinst verantworten müsset für euren Willen. Der Glaube daran kann aber nicht zwangsweise von euch erreicht werden, und darum ist er unter der Menschheit nur ganz selten zu finden, und es erreichen daher nur selten die Menschen ihr Ziel, sich für den rechten Herrn entschieden zu haben. Der Unglaube aber wirkt sich aus.... Immer mehr vergessen die Menschen ihrer Lebensaufgabe, und jeglicher Gedanke gilt nur der Welt, die sie jedoch in Kürze verlassen müssen. Was hinter ihnen liegt, dem kehren sie wieder das Antlitz zu. Die Rückerinnerung an ihren Leidensgang durch die Materie ist ihnen genommen, denn sie müssen in Freiheit des Willens ihren Entscheid treffen und dürfen nicht aus der Furcht heraus sich für den rechten Herrn entscheiden.... Und so liegt die Gefahr nahe, daß ihre Entscheidung zu ihren Ungunsten ausfällt, daß sie der Materie alle ihre Sinne zuwenden und somit auch den Herrn dieser Welt wählen, dem sie nun auch wieder zum Opfer fallen und dem sie zu verdanken haben, daß sie wieder in die harte Materie gebannt werden, weil sie sich falsch entschieden haben. Denn sie sollten ihre Augen himmelwärts senden, sie sollten streben nach oben und der irdischen Welt den Rücken kehren, dann war eine rechte Entscheidung getroffen worden, dann war der Gang durch die gesamte Schöpfung von Erfolg gewesen, dann hat das Erdenleben dem Wesen die Krönung eingetragen, dann fand die Seele den rechten Herrn und ist Ihm entgegengeeilt.... dann hat der Mensch die Willensprobe auf Erden bestanden, und er kann den schweren Erdenleib ablegen und als reiner Geist eingehen in die Ewigkeit, dann ist der lange Erdengang zuvor nicht vergeblich gewesen.... Das Wesen hat zurückgefunden zu seinem Ausgang, es hat den Vater erkannt und sich Ihm ergeben für alle Ewigkeit.
Amen
ÜbersetzerVoi avete dovuto andare per una via difficile prima di essere pronti per poter sostenere l’ultima prova di volontà. La vostra anima, che un tempo fu dissolta in innumerevoli scintille d’anima, le quali tutte hanno dovuto passare un processo di maturità in uno stato incatenato, si è di nuovo ritrovata. Siete di nuovo arrivati all’auto consapevolezza, come essere singolo, siete posti liberamente dinanzi ad una decisione: di scegliervi quel Signore al quale volete appartenere. Questa decisione è scopo e meta della vostra vita terrena e questa decisione deve essere fatta nella libera volontà. Non può essere presa al posto vostro, deve essere stata presa inevitabilmente alla fine della vostra vita terrena, perché secondo questa decisione sarà il vostro destino nell’Eternità.
Perciò la vostra predisposizione d’animo è immensamente difficile verso questo compito della vita terrena. Vi può portare la Luce e Beatitudine, ma anche la morte e la rovina e solamente voi determinate questo con la vostra libera volontà. Ma la fede in questo non può essere raggiunta da voi nella costrizione, e per questo si trovare soltanto raramente fra l’umanità. E per questo solo raramente gli uomini raggiungono la loro meta di essersi decisi per il Signore giusto.
Ma la miscredenza ha il suo effetto. Gli uomini dimenticano sempre di più il loro compito vitale ed ogni pensiero è dedicato solamente al mondo, il quale però devono lasciare in breve. Rivolgono di nuovo il loro volto a ciò che sta dietro a loro. A loro è stato tolto il ricordo del loro cammino di sofferenza attraverso la materia, perché nella libera volontà devono trovare la loro decisione e non devono decidere per paura per il giusto Signore. Ed esiste il pericolo che la decisione sia per il loro svantaggio, che loro rivolgono tutti i loro sensi alla materia e così scelgano anche il signore di questo mondo, al quale ora cadono di nuovo vittima ed al quale devono dire grazie, se vengono di nuovo banditi nella dura materia, perché si sono decisi in modo sbagliato.
Loro dovrebbero rivolgere i loro occhi al Cielo, dovrebbero tendere verso l’Alto e rivolgere la schiena al mondo terreno. Allora è stata presa una decisione giusta, allora il cammino attraverso l’intera Creazione è stato un successo, allora la vita terrena ha guadagnato la corona all’essere ,allora l’anima ha trovato il Signore giusto ed è corso incontro a Lui. Allora l’uomo ha superato la prova di volontà sulla Terra e può deporre il corpo terreno pesante ed entrare come spirito ricco nell’Eternità. Allora il lungo cammino terreno precedente non è stato vano. L’essere ha ritrovato la sua Origine, ha riconosciuto il Padre e Gli si è dato per tutte le Eternità.
Amen
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