Das Wesentliche der Erdenlaufbahn wird immer die Vereinigung mit Gott bleiben, alles andere ist nichtig und unwahrscheinlich. Und so kann ein Mensch im Vollbesitz aller geistigen irdischen Fähigkeiten sein und doch nicht den wahren Grund des Seins erkennen, so er die Gesamtschöpfung nicht in dem Sinne betrachtet, wie es erforderlich ist, um die Verbindung mit Gott zu erlangen. Denn nichts ist dem Menschen hinderlicher, als im Bewußtsein eigener Fähigkeit und Begabung zu verbleiben, die ihn von der wahren Erkenntnis fernhält.... Denn die wahre Erkenntnis wurzelt allein in dem Gefühl des Nichts-Seins der ewigen Gottheit gegenüber. Dann erst sucht der Mensch die Verbindung mit der Gottheit, und dann erst kann die geistige Arbeit an sich selbst in Angriff genommen werden. Ohne diese Erkenntnis aber bleibt der Mensch im Wahnglauben seines Wertes blind, und alle seine Weltweisheit ist nur ein desto größeres Hindernis, je mehr sie ihn in seiner Erhabenheit bestärkt. Wollet ihr Gott erkennen, dann schauet auf zu Ihm.... Doch aufschauen könnt ihr nur zu Ihm in tiefer Demut und Erkenntnis eures nichtigen Ichs.... Und dann erhebet euch der Herr.... denn Seine Weisheit ist immer und ewig dieselbe.... Doch was ist Menschenweisheit dagegen.... Und wer diese zu besitzen wähnt, ist wenig weise vor dem Herrn. Den göttlichen Geist in sich zu erwecken, das allein ist weise und recht vor Gott, denn nur dann kann er sich Weisheiten zu eigen machen, die Gott Selbst ihm vermittelt und die alle irdische Weisheit in den Schatten stellt, und es wird daher das einzig Erstrebenswerte im Leben sein, sich im Geist mit Gott zu verbinden und dann vom ewigen Schöpfer und himmlischen Vater, dem Lehrmeister aller göttlichen Wahrheit, gewürdigt zu werden, diese zu empfangen. Und darum ist nur eine restlose Hingabe an Ihn vonnöten, um sich in größter Weisheit und klarstem Erkennen zu befinden. So wird alles menschliche Wissen nur eitel Stückwerk sein, doch tiefgründig und unbegrenzt das Wissen um göttliche Wahrheiten, wo die göttliche Wahrheit in reinster Form dem Erdenkind geboten wird. Und so wird sich nimmer bestreiten lassen, daß jeglicher Eingriff der ewigen Gottheit immer nur bezweckt, das Wissen der Menschheit zu vertiefen.... Es soll der Mensch gleichsam in die Lage gesetzt werden, ohne irdische Hilfe sein Wissensgebiet zu vergrößern, und das durch göttliche Hilfe, um wiederum in den Erdenmenschen das Verlangen zu erwecken, gleichfalls die Verbindung mit Gott eifrigst anzustreben, auf daß ihnen gleicherweise das Wissen um Dinge erschlossen werde, die zur Erkenntnis der Schöpfung beitragen und somit auch den Glauben an den ewigen Schöpfer festigen. Alles Leben gewinnt an Inhalt, sobald der Mensch ein rechtes Bild hat von der ewigen Gottheit und Ihrer Schöpfung, und er sucht nun jede Handlung in Einklang zu bringen mit der göttlichen Weisheit.... er sucht möglichst in der rechten Ordnung nach dem anerkannten Willen Gottes zu leben und bangt und fürchtet sich vor einem Rückfall in die geistige Blindheit, und er wird sich nun wieder um Hilfe flehend an die ewige Gottheit wenden, und eilfertig werden die geistigen Freunde das Erdenkind unterstützen, auf daß nur immer der Wille und das Verlangen nach geistiger Wahrheit rege bleibt und ihm immer wieder Erfüllung werden kann.... So bleibt der Mensch allein wissend und wahrhaft weise, der sich in aller Demut dem Herrn verbindet.... der, ohne diese Verbindung erstrebt zu haben, nichts mehr beginnt und somit sein ganzes Wesen durchdrungen ist von der Liebe zu Gott, die sich nur immer in dem Verlangen nach endlicher Vereinigung äußert. Und deshalb gehen oft die Menschen so völlig nutzlos durch das Leben, weil sie das Wesentliche nicht erkennen, denn ohne diese Erkenntnis ist alles Denken und Handeln wertlos.... es bewegt sich nur in irdischer Richtung und trägt zur Förderung der Seele nicht das Geringste bei.... Darum ist die wahre Weisheit nur dort zu suchen, wo die Verbindung mit dem Herrn innigst erstrebt wird, denn dort unterweiset der himmlische Vater Selbst, und Sein Lehramt ist wahrlich über jeden Zweifel erhaben.... Er gibt reinste, lauterste Wahrheit den Menschen auf Erden, die eines guten Willens sind....
Amen
ÜbersetzerL’essenziale della carriera terrena rimarrà sempre l’unione con Dio, tutto il resto è inutile ed improbabile. E così un uomo può essere nel pieno possesso di tutte le facoltà spirituali terrene e malgrado ciò non riconoscere il vero motivo dell’essere, se non osserva l’intera Creazione nel senso com’è necessario, per ottenere il collegamento con Dio. Perché nulla è più d’ostacolo per l’uomo che rimanere nella consapevolezza della propria facoltà e talento, che lo tengono lontano dalla vera conoscenza. Perché la vera conoscenza è radicata unicamente nel sentimento del non-essere nei confronti dell’eterna Divinità. Solo allora l’uomo cerca il collegamento con la Divinità e solo allora può iniziare il lavoro spirituale su sé stesso. Senza questa conoscenza però l’uomo rimane cieco nella follia del suo valore, e tutta la sua sapienza mondana è soltanto un ostacolo più grande, più lo fortifica nella sua grandezza. Se volete riconoscere Dio, allora guardate sù a Lui. Ma guardare in sù a Lui lo potete solamente nella profonda umiltà e riconoscenza del vostro io da nulla. Ed allora il Signore vi eleva, perché la Sua Sapienza è sempre ed in eterno la Stessa. Ma che cosa è nei confronti la sapienza umana? E chi crede di possederla, è poco saggio davanti al Signore. Risvegliare in sé lo spirito divino, solo questo è saggio e giusto dinanzi a Dio, perché solo allora può cogliere in sé delle Sapienze, che Dio Stesso gli trasmette e che mettono nell’ombra tutta la sapienza terrena, e perciò l’unica cosa desiderabile nella vita sarà, unirsi nello spirito con Dio e poi venir degnato dall’eterno Creatore e Padre celeste, il Maestro di ogni Verità divina, di ricevere questa. E perciò è necessario solo una definitiva dedizione a Lui, per trovarsi nella più grande Sapienza e chiarissima conoscenza. Così ogni sapere umano sarà solo un’opera frammentaria vanitosa, ma profondo ed illimitato il sapere delle Verità divine, dove la Verità divina viene offerta al figlio terreno nella forma più pura. E così potrà mai essere contestato, che ogni Intervento dell’eterna Divinità abbia sempre soltanto per scopo, di approfondire il sapere dell’umanità. L’uomo dev’essere pure messo nella situazione di aumentare senza l’aiuto terreno il suo campo del sapere, e questo attraverso l’Aiuto divino, per risvegliare nuovamente negli uomini terreni il desiderio, di aspirare con fervore pure al collegamento con Dio, affinché venga loro dischiuso il sapere su cose, che contribuiscono alla conoscenza della Creazione, e con ciò consolidano anche la fede nell’eterno Creatore. Tutta la vita conquista contenuto, appena l’uomo ha una giusta immagine dell’eterna Divinità e la Sua Creazione, ed ora cerca di mettere in sintonia ogni azione con la Sapienza divina, cerca di vivere possibilmente nel giusto Ordine secondo la Volontà di Dio riconosciuta e teme ed ha paura di una ricaduta nella cecità spirituale, ed ora si rivolgerà di nuovo all’eterna Divinità supplicando l’Aiuto, e gli amici spirituali si affrettano a sostenere il figlio terreno, affinché rimanga sempre soltanto viva la volontà ed il desiderio per la Verità spirituale e ne possa sempre di nuovo trovare l’esaudimento. Così rimane sapiente e veramente saggio solo quell’uomo, che si unisce in tutta l’umiltà con il Signore, il quale, senza aver aspirato a questo collegamento, non comincia più nulla, se tutto il suo essere non è compenetrato dall’amore per Dio, che si manifesta sempre soltanto nel desiderio dell’unificazione finale. E gli uomini passano sovente così inutilmente attraverso la via, perché non riconoscono l’essenziale, perché senza questa conoscenza tutto il pensare ed agire è senza valore, si muove solo nella direzione terrena e non contribuisce minimamente alla promozione dell’anima. Perciò la vera Sapienza si trova solamente là, dove si aspira intimamente al collegamento con il Signore, perché là istruisce il Padre celeste Stesso, ed il Suo Ammaestramento è veramente maestoso oltre ogni dubbio. Egli dà la più pura, più schietta Verità agli uomini sulla Terra che sono di buona volontà.
Amen
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