Voglio dare la Vita a ciò che è morto, e siete morti tutti voi che vi siete una volta separati da Me nella libera volontà e non avete ancora intrapresa la via del ritorno a Me, che dovete fare nell’ultimo stadio su questa Terra, come uomo. La separazione da Me è stata eseguita da voi comunque solo secondo la volontà, perché non vi potete eternamente più separare da Me, perché siete imperituri e quindi nella vostra sostanza primordiale Forza da Me. Ma vi dovete anche di nuovo rivolgere a Me secondo la volontà e tendere all’unificazione con Me, solo allora vivrete di nuovo, allora siete usciti dallo stato di morte, dell’assenza di Forza e ricevete di nuovo smisurata Forza da Me. E questo ritorno volontario a Me deve aver luogo nella vita terrena, in cui siete di nuovo nel possesso della libera volontà ed in cui vi viene anche guidata una piccola Luce per quale scopo camminate sulla Terra. Vi voglio di nuovo dare la Vita, ma la dovete accettare nella libera volontà, dovete desiderare di vivere, dovete percepire lo stato di morte come infelicità e cercare di liberarvene, e dovete cercare la Vita da Me, perché Io Solo posso darla a voi. Perché Io Solo posso guidare a voi la Forza di cui avete bisogno per condurre una giusta vita, com’era in principio, per poter creare ed agire nella Mia Volontà. La morte è uno stato di infelicità che il Mio avversario ha portato nel mondo, perché ha rifiutato la Mia Forza d’Amore e perciò lui stesso è diventato debole ed inerme, che è caduto alla morte. Io Stesso però Sono il Simbolo della Vita, perché da Me fluisce inarrestabilmente la Forza che non può essere inattiva e che perciò vuole fluire attraverso tutto ciò che è ancora morto per risvegliarlo alla Vita. Ma questa Forza diventa ora anche efficace nella cornice della Legge divina, cioè non deve urtare contro resistenza. E resistenza è un cosciente distogliersi da Me, un cosciente rifiuto della Corrente della Mia Forza d’Amore. Allora ciò che è morto, rimane nel suo stato e rimane inattivo ed anche infelice, perché solo l’attività è Vita e solo la Vita è Beatitudine. Ma Io non cesserò di irradiare ciò che è morto con la Forza del Mio Amore ed a volte Mi riesce anche che rinunci alla sua resistenza, che fa già riconoscere una minima Vita. Nello stato come uomo la Corrente della Mia Forza d’Amore cerca ora di toccare il cuore umano, per indurlo ad aprirsi nella libera volontà e di accogliere quindi la Mia Irradiazione. E così cerco di accendere una piccola Luce nel cuore dell’uomo, mentre agisco sui suoi pensieri, affinché rifletta su sé stesso e la sua Origine. Può respingere di malavoglia tali pensieri, ma li può anche muovere in sé e far seguire ulteriori pensieri ed allora gli posso anche dare mentalmente il chiarimento, fin dove lo permette la sua volontà. E così può giungere lentamente alla Vita, perché Io cerco sempre soltanto di conquistare influenza sulla sua volontà ed appena questa non Mi resiste più, l’uomo ha intrapreso la via del ritorno a Me, si libera dallo stato di morte e giunge lentamente alla Vita, perché la Mia Forza ora non può più rimanere inefficace, appena è spezzata la resistenza. La morte è venuta nel mondo attraverso il Mio avversario che ha chiuso sé stesso all’Irradiazione del Mio Amore ed ha anche mosso il suo seguito di prestare resistenza a Me e di rifiutare la Mia Forza d’Amore. Hanno respinto la Vita ed ora la morte era la loro sorte. Dopo un tempo infinitamente lungo della volontà legata a ciò che era morto, poteva di nuovo essere restituita la libera volontà ed ora veniva di nuovo posto davanti alla scelta, di accettare la Mia divina Forza d’Amore oppure di respingerla nuovamente. Ma per poter prendere questa decisione, a ciò che era senza Vita, che ora entrava nello stadio come uomo, doveva essere accesa una piccola Luce su che cosa consiste il suo compito terreno: che doveva di nuovo giungere alla Vita, che doveva fuggire allo stato di morte. E questa piccola Luce l’ho accesa Io Stesso nell’uomo, ma dev’essere considerata nella libera volontà e portata a risplendere, allora risplenderà sempre più chiara ed indicherà all’uomo del tutto chiaramente la via che conduce alla Vita. Ed allora l’uomo stesso aprirà il suo cuore e lascerà fluire in sé il Raggio della Mia Luce d’Amore ed è sfuggito alla morte ed anche a colui, che ha portato la morte nel modo attraverso la sua aperta resistenza contro di Me. Quindi, l’uomo deve rinunciare liberamente alla sua resistenza e desiderare la Corrente della Mia Luce e Forza ed in Verità, giungerà alla Vita e non la perderà mai più in eterno.
Amen
TraduttoreDem Toten will Ich das Leben geben.... und tot seid ihr alle, die ihr euch einstmals von Mir trenntet im freien Willen und noch nicht den Weg der Rückkehr zu Mir angetreten seid, was ihr im letzten Stadium auf dieser Erde.... als Mensch.... tun müsset. Zwar ist die Trennung von Mir nur willensmäßig von euch vollzogen worden, denn ihr könnet euch ewiglich nicht mehr von Mir trennen, weil ihr unvergänglich seid und also in eurer Ursubstanz Kraft aus Mir.... Doch ihr müsset auch willensmäßig euch Mir wieder zuwenden und die Vereinigung mit Mir anstreben, dann erst werdet ihr wieder leben, dann seid ihr aus dem Zustand des Todes, der Kraftlosigkeit, herausgetreten und empfanget wieder ungemessen Kraft aus Mir. Und diese willensmäßige Rückkehr zu Mir muß im Erdenleben stattfinden, wo ihr wieder im Besitz des freien Willens seid und wo ihr auch ein kleines Licht zugeführt bekommt, zu welchem Zweck ihr über die Erde geht. Ich will euch wieder das Leben geben, aber ihr müsset es im freien Willen annehmen.... ihr müsset zu leben begehren, ihr müsset den Todeszustand als Unseligkeit empfinden und von ihm frei zu werden suchen, und ihr müsset das Leben bei Mir suchen, Der Ich allein es euch geben kann.... Denn Ich allein kann euch die Kraft zuführen, die ihr benötigt, um wieder ein rechtes Leben zu führen, wie es war im Anbeginn.... um schaffen und wirken zu können in Meinem Willen. Der Tod ist ein Zustand der Unseligkeit, den Mein Gegner in die Welt gebracht hat, der Meine Liebekraft ablehnte und der dadurch selbst schwach und kraftlos wurde, der selbst dem Tode verfiel. Ich Selbst aber bin der Inbegriff des Lebens, denn unaufhaltsam strömt aus Mir die Kraft, die nicht untätig bleiben kann und die darum alles noch Tote durchströmen will, um es zum Leben zu erwecken. Aber auch diese Kraft wird nur wirksam im Rahmen göttlicher Gesetzmäßigkeit.... d.h., sie darf nicht auf Widerstand stoßen. Und Widerstand ist bewußte Abkehr von Mir, bewußte Zurückweisung Meines Liebekraftstromes. Dann verharrt das Tote in seinem Zustand und bleibt untätig und auch unselig, denn nur Tätigkeit ist Leben, und nur Leben ist Seligkeit.... Ich werde aber nicht nachlassen, das Tote anzustrahlen mit Meiner Liebekraft, und es gelingt Mir auch zuweilen, daß es seinen Widerstand aufgibt, was schon ein leises Leben erkennbar werden läßt. Im Stadium als Mensch nun sucht Mein Liebekraftstrom das menschliche Herz zu berühren, um es zu veranlassen, sich zu öffnen im freien Willen und Meine Anstrahlung also in Empfang zu nehmen.... Und so versuche Ich, ein kleines Licht zu entzünden im Herzen des Menschen, indem Ich auf seine Gedanken einwirke, daß er über sich selbst und seinen Ursprung nachdenkt. Er kann solche Gedanken unwillig zurückweisen, aber er kann sie auch in sich bewegen und ihnen weitere Gedanken folgen lassen, und dann kann Ich ihm auch gedanklich Aufklärung geben, soweit dies sein Wille zuläßt. Und so kann er langsam zum Leben kommen, denn immer nur suche Ich, Einfluß zu gewinnen auf seinen Willen, und sowie dieser Mir nicht mehr widersteht, hat der Mensch auch den Rückweg zu Mir angetreten, er löst sich aus dem Zustand des Todes, und er kommt langsam zum Leben, weil Meine Kraft nun nicht mehr wirkungslos bleiben kann, sowie der Widerstand gebrochen ist.... Der Tod ist in die Welt gekommen durch Meinen Gegner, der sich selbst verschloß Meiner Liebeanstrahlung und auch seinen Anhang dazu bewog, Mir Widerstand zu leisten und Meine Liebekraft abzuwehren.... Sie wehrten dem Leben, und der Tod war nun ihr Los.... Nach endlos langer Zeit des gebundenen Willens konnte dem Toten wieder der freie Wille zurückgegeben werden, und es wurde nun wieder vor die Wahl gestellt, Meine göttliche Liebekraft anzunehmen oder sie erneut zurückzuweisen. Doch um diesen Entscheid fällen zu können, mußte dem Leblosen, das nun in das Stadium als Mensch eintrat, ein kleines Licht entzündet werden, worin seine Erdenaufgabe besteht: daß es wieder zum Leben kommen sollte, daß es dem Zustand des Todes entfliehen sollte.... Und dieses kleine Licht zündete Ich Selbst im Menschen an, doch es muß im freien Willen beachtet und zum Aufleuchten gebracht werden, dann wird es stets heller leuchten und ganz klar dem Menschen den Weg aufzeigen, der zum Leben führt.... Und dann wird der Mensch selbst sein Herz öffnen und Meinen Liebelichtstrahl in sich einfließen lassen, und er ist dem Tode entronnen und auch dem, der den Tod in die Welt gebracht hat durch seinen offenen Widerstand gegen Mich.... Also muß der Mensch freiwillig seinen Widerstand aufgeben und Meinen Licht- und Kraftstrom begehren, und wahrlich.... er wird zum Leben kommen und dieses Leben ewiglich nicht mehr verlieren....
Amen
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