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La Legge dell’eterno Ordine – Esseri di Luce incorporati

Vi è stata data una Legge, entro la Quale vi dovete muovere nell’Ordine divino durante la vostra vita terrena. Se osservate questa Legge, allora vi è anche garantita l’eterna beatitudine, allora terminate la vita terrena come un essere formato divinamente, perché quando l’Ordine divino viene osservato non significa altro che l’essere si è formato nell’amore, che è il segno della divinità, quindi crea degli esseri, che sono simili a Dio. Questa era la meta di Dio per la Creazione dei Suoi esseri, che sono bensì proceduti da Lui nella più sublime perfezione, ma che comunque si devono soltanto conquistare ancora il massimo grado della perfezione, devono formare sé stessi come dei, se devono raggiungere la meta, che Dio ha posto a tutto ciò che è stato creato da Lui. Perché ci voleva una cosa, che gli esseri potevano usare: la loro libera volontà, che ora poteva però anche tendere al contrario, che poteva indurli alla caduta nell’abisso più profondo, cosa che poi è anche successo di una grande parte degli spiriti creati Ur. Dovevano avere la totale libertà, dove rivolgere la loro volontà. Che l’abbiano orientata nel contrario, non rende comunque impossibile di raggiungere una volta la meta, di raggiungere la divinizzazione dell’essere. Ma allora il grado più sublime della perfezione sarà stato raggiunto dall’essere stesso. Gli esseri Angelici più sublimi non hanno ancora raggiunto questo grado della perfezione, benché siano ancora come sono proceduti dalla Mano del loro Creatore. Ma si trovano ancora nella dipendenza della Volontà di Dio, la quale bensì adempiono liberamente e con ciò dimostrano la loro perfezione. Ciononostante il cammino attraverso l’abisso è necessario, e per questo anche tali esseri d’Angeli percorrono questo cammino come uomo sulla Terra allo scopo di una missione, che però è estremamente difficile e sofferto (18.08.1959) e che viene anche raramente insabbiato fino alla fine, come il cammino terreno di altri uomini, ma dimostra sempre particolari segni, come l’insolito soffrire o colpi di destino, che non sembrano quasi sopportabili per gli altri. Ma un tale percorso sulla Terra è della massima importanza per lo sviluppo dell’essere, perché il grado più alto della perfezione può essere raggiunto con questo, che richiede appunto un percorso sulla Terra. Le anime della Luce non hanno comunque più da percorrere un lungo cammino per giungere fino alla loro perfezione, ma ciononostante devono percorrere il cammino inconsapevoli della loro costituzione, e dato che percepiscono come ogni altro uomo, subiscono sovente in modo inimmaginabilmente difficile la loro sorte, che però loro prendono su di sé nella piena consapevolezza, quando viene loro presentato davanti agli occhi il cammino terreno prima dell’incorporazione, perché loro conoscono la meta, di raggiungere la figliolanza di Dio, conoscono il grado più sublime della perfezione, a cui devono tendere e raggiungere loro stessi nella libera volontà, perché non può essere loro regalato. Che ora un essere durante la vita terrena fallisca, lo impediscono gli esseri di Luce, che vegliano inarrestabilmente e respingono le forze cattive, che vogliono mettere alla prova quell’uomo. Inoltre in loro il desiderio per Dio è particolarmente forte, che però ha anche per conseguenza degli attacchi particolarmente forti, perché sarebbe il loro massimo trionfo, di far cadere un puro spirito d’Angelo durante la vita terrena. La Forza dell’amore però in un tale uomo è pure particolarmente forte, e questo potrà resistere ad ognuna di queste tentazioni, senza diventare una vittima del mondo oscuro. Perché anche lui prenderà la Forza da Gesù Cristo e potrà porre resistenza in ogni momento, perché il legame fra uno spirito di Luce e Gesù Cristo non s’è interrotto nemmeno quando il primo incorporato come uomo ha indossato la veste terrena. L’anima è forte e mantiene fermo il legame con Lui, il Quale pure è passato sulla Terra per raggiungere l’ultima meta, la divinizzazione. E questo legame lo salva dall’abisso, che non sarebbe possibile senza Gesù Cristo e la Sua Forza, perché le tentazioni sono anche oltremodo forti, che il principe del mondo inferiore prepara ad una tale anima incorporata. Ma tutti i suoi sforzi sono inutili, perché Gesù Cristo non permette che un fratello dal Regno di Luce gli cada nelle mani. E quasi sempre termina il cammino terreno con la meta più sublime, l’unificazione con Dio, e soltanto in casi rari può subentrare un ritardo, ma la pienezza di Luce non può essere diminuita, che una tale anima porta sulla Terra all’inizio. Ma allora all’anima è lasciato libero di ripetere il cammino terreno ancora una volta, ma questo avviene sempre soltanto allo scopo della missione, e il suo destino sulla Terra sarà sempre una ultramisura di sofferenza.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gesetz der ewigen Ordnung.... Verkörperte Lichtwesen....

Es ist euch ein Gesetz gegeben, daß ihr euch in göttlicher Ordnung bewegen sollet während eures Erdenlebens.... Erfüllet ihr dieses Gesetz, dann ist euch auch die ewige Seligkeit gewährleistet, dann beendet ihr das Erdenleben als göttlich-gestaltete Wesen, denn die göttliche Ordnung einzuhalten bedeutet nichts anderes, als das Wesen zur Liebe zu gestalten, die das Zeichen der Göttlichkeit ist, also Wesen schafft, die Gott gleich sind. Dies war das Ziel Gottes bei der Erschaffung Seiner Wesen, die wohl in höchster Vollkommenheit aus Ihm hervorgingen, aber dennoch sich erst den höchsten Grad der Vollkommenheit erwerben mußten.... die selbst sich zu Göttern heranbilden mußten, sollten sie das Ziel erreichen, das Gott allem von Ihm Erschaffenen gesetzt hatte. Denn es war eines dazu nötig, daß die Wesen ihren freien Willen gebrauchen konnten, der nun auch ebensogut das Gegenteil anstreben konnte, der sie zum Fall in die tiefsten Tiefen verleiten konnte, was dann auch geschehen ist bei einem großen Teil der geschaffenen Urgeister. Sie mußten völlige Freiheit haben, wohin sie ihren Willen richteten.... Daß sie ihn verkehrt gerichtet haben, macht es dennoch nicht unmöglich, einmal das letzte Ziel, die Vergöttlichung des Wesens, zu erreichen. Dann aber ist höchster Grad der Vollkommenheit von dem Wesen selbst erreicht worden. Die höchsten Engelswesen haben diesen Grad der Vollkommenheit noch nicht erreicht, wenngleich sie noch sind, wie sie aus der Hand ihres Schöpfers hervorgingen. Aber sie stehen immer noch in der Abhängigkeit vom Willen Gottes, den sie wohl frei erfüllen und dadurch ihre Vollkommenheit unter Beweis stellen.... Dennoch ist der Gang durch die Tiefe erforderlich, und es gehen darum solche Engelswesen auch einmal den Gang als Mensch über die Erde zwecks einer Mission, der aber überaus schwer und leidvoll ist (18.8.1959) und der auch selten nur verlaufen wird bis zum Ende wie der Erdengang anderer Menschen, sondern immer besondere Merkmale aufweiset, wie ungewöhnliche Leiden oder Schicksalsschläge, die kaum tragbar scheinen für andere. Es ist aber ein solcher Gang über die Erde von größter Bedeutung für die Entwicklung des Wesens, denn der höchste Grad der Vollkommenheit kann dadurch erreicht werden, der eben einen Gang über diese Erde fordert. Die Seelen des Lichtes haben zwar keinen weiten Schritt mehr zu gehen bis zu ihrer Vollendung, aber dennoch müssen sie den Gang gehen unbewußt ihrer Beschaffenheit, und da sie empfinden wie jeder andere Mensch, tragen sie oft unvorstellbar schwer an ihrem Lose, das sie jedoch vollbewußt auf sich nehmen, wenn ihnen der Erdengang vor der Verkörperung vor Augen gestellt wird. Denn sie wissen um das Ziel, die Gotteskindschaft zu erreichen, sie wissen um den höchsten Grad der Vollendung, den sie selbst im freien Willen anstreben und erreichen müssen, weil er ihnen nicht geschenkt werden kann. Daß ein Wesen nun während des Erdenlebens versagt, das verhüten die Lichtwesen, die unausgesetzt wachen und die schlechten Kräfte abwehren, die sich an jenem Menschen versuchen wollen. Zudem ist das Verlangen nach Gott bei ihnen besonders stark, was zwar auch besonders starke Anfechtungen zur Folge hat, denn das wäre ihr größter Triumph, einen reinen Engelsgeist während des Erdenlebens zum Fall zu bringen.... Die Kraft der Liebe aber ist in einem solchen Menschen gleichfalls besonders stark, und diese wird jeder solchen Versuchung widerstehen können, ohne ein Opfer der finsteren Welt zu werden. Denn auch er wird sich von Jesus Christus Kraft holen und allzeit Widerstand leisten können, weil die Bindung zwischen einem Lichtgeist und Jesus Christus auch dann nicht aufhört, wenn ersterer als Mensch verkörpert das Erdenkleid angelegt hat. Die Seele ist stark und hält die Bindung mit Ihm aufrecht, Der gleichfalls über die Erde gegangen ist, um das letzte Ziel.... die Vergöttlichung.... zu erreichen. Und diese Bindung bewahrt ihn vor der Tiefe, die ohne Jesus Christus und Seine Kraft wohl möglich wäre, weil die Versuchungen auch überstark sind, die der Fürst der Unterwelt einer solchen verkörperten Seele bereitet. Doch alle seine Bemühungen sind umsonst, denn Jesus Christus läßt es nicht zu, daß ein Bruder aus dem Lichtreich ihm in die Hände fällt. Und zumeist wird der Erdengang mit dem höchsten Ziel, der Vereinigung mit Gott, enden, und nur in seltenen Fällen kann eine Verzögerung eintreten, aber doch nicht die Lichtfülle verringert werden, die eine solche Seele zu Anfang mit zur Erde bringt. Dann aber steht es der Seele jederzeit frei, den Erdengang noch einmal zu wiederholen, doch immer wird dies nur zum Zweck einer Mission geschehen, und immer wird ein Übermaß von Leid ihr Schicksal auf Erden sein....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde