All’inizio della vostra incorporazione come uomo vi è stato sottoposto il vostro destino di vita e voi avete accettato con pienissima conoscenza ciò che vi attende nella vita terrena, questa ultima incorporazione, perché è stato presentato anche contemporaneamente l’ultima meta che voi potete raggiungere e perché era anche la vostra volontà di diventare liberi dall’ultima forma attraverso questo cammino terreno. Ma allora vi viene tolto il ricordo ed ora si svolge la vita, per voi incoscienti del successo, che potete raggiungere. Questo non è possibile diversamente, altrimenti la libera volontà non potrebbe farsi valere, perché deve prima attuare il vostro ultimo perfezionamento. Ma una cosa è certa, che vi è possibile superare tutto quello che vi sopraviene come pesanti colpi del destino, perché a nessuna persona viene caricato di più di quello che può elaborare, bensì con la Forza di Dio che gli è sempre a disposizione. Ma se l’uomo si affida solamente alla sua propria forza, allora si può ben spezzare a causa di quello che la vita tiene in serbo per lui. Ma egli ha sempre la possibilità di chiedere a Dio la Forza, egli ha la possibilità di pregare. Ma questo premette la fede in un Dio e Padre dall’Eternità, altrimenti non chiamerà mai un Dio per chiedere forza ed aiuto. La fede però può essere trovata da ogni uomo che non la possiede ancora, solo che costui rifletta sulla sua vita, il suo destino e tutto ciò che lo circonda. Ad un uomo pensante non sarà davvero difficile giungere alla fede in un Creatore potente e saggio, soltanto perché sovente non lo vuole ammettere che egli stesso è unito a questo Creatore, che Costui è anche pronto ad assisterlo in ogni bisogno, quando ne viene pregato. La fede nella connessione del Creatore con la Sua creatura manca a tali uomini, ed “un Dio dell’Amore” è per loro meno credibile, e perciò si tengono isolati da Colui che però vuole essere chiamato dalle Sue creature, affinché queste dimostrino il loro legame con Lui. Per questo gli uomini vengono ripetutamente investiti da colpi del destino, che non dovrebbero soltanto stimolare gli uomini stessi, ma anche i prossimi alla riflessione sulla loro predisposizione verso un Dio e Creatore, che vuole essere anche il Padre dei Suoi figli a cui Egli ha dato la vita. Ogni uomo è in grado di superare con la Forza da Dio i più pesanti colpi del destino. Ed egli ha dato anche il suo consenso prima della sua incorporazione, perché egli non è stato messo, contro la sua volontà, in questa o quella incorporazione, egli ha iniziato volontariamente il suo percorso terreno con la probabilità alla totale liberazione da ogni forma ed anche con la ferma fiducia di superare la vita terrena nel modo giusto. Ma come uomo fallisce sovente, e le avversità gli paiono insuperabili fintanto che non approfitta dell’Aiuto del suo Dio e Creatore che egli deve assolutamente riconoscere, se non vuole che il suo cammino terreno non venga fatto inutilmente, senza nessun successo per la sua anima. Perciò il primo ed importante è anche la fede in un Dio che è in Sé Amore, Saggezza ed Onnipotenza e per giungere a questa fede l’uomo deve accendere dapprima in se l’amore. L’amore è però anche la forza in sé, e così ogni uomo che conduce una vita nell’amore, riuscirà a farcela con il più pesante destino di vita, perché questo attinge già la Forza da Dio, quindi anche la sua fede sarà viva, in modo che egli chiama anche Dio come suo “Padre” in ogni bisogno terreno e spirituale. Ed egli vi verrà aiutato veramente perché Dio è l’Amore, ed Egli ha il Potere di ordinare di nuovo tutto ciò che è caduto nel disordine, perché aiuta l’uomo con la Sua Forza di diventare signore anche della situazione di vita più pesante ed Egli sarà sempre pronto ad assisterlo in ogni bisogno.
Amen
TraduttoreEs wurde euch zu Beginn eurer Verkörperung als Mensch euer Lebensschicksal unterbreitet, und ihr seid mit vollster Erkenntnis dessen, was euch beschieden ist im Erdenleben, diese letzte Verkörperung eingegangen, weil euch gleichzeitig auch das letzte Ziel offensichtlich wurde, das ihr erreichen könnet, und weil es auch euer Wille war, frei zu werden aus der letzten Form durch diesen Erdengang. Dann aber wird euch die Rückerinnerung genommen, und es spielt sich nun das Leben ab für euch unbewußt des Erfolges, den ihr erreichen könn(t?)et. Doch es ist dies nicht anders möglich, ansonsten der freie Wille nicht zur Geltung käme, der erst eure letzte Vollendung bewerkstelligen muß. Aber das eine ist gewiß, daß es euch möglich ist, alles zu überwinden, was an schweren Schicksalsschlägen über euch kommt, denn keinem Menschen wird mehr zu tragen auferlegt, als er bewältigen kann, allerdings mit der Kraft Gottes, die ihm immer zur Verfügung steht.... Verläßt sich der Mensch aber nur auf seine eigene Kraft, dann kann er wohl daran zerbrechen, was für ihn das Leben bereithält. Doch er hat jederzeit die Möglichkeit, die Kraft aus Gott anzufordern.... er hat die Möglichkeit zu beten.... Dies aber setzt seinen Glauben voraus an einen Gott und Vater von Ewigkeit, ansonsten der Mensch niemals einen Gott anrufen und um Kraft und Hilfe bitten wird. Der Glaube kann jedoch von jedem Menschen gefunden werden, der ihn noch nicht besitzt, wenn dieser nachdenkt über sein Leben, sein Schicksal und alles, was ihn umgibt. Einem denkenden Menschen wird es wahrlich nicht schwerfallen, zum Glauben an einen mächtigen und weisen Schöpfer zu gelangen, nur will er es oft nicht zugeben, daß er selbst mit diesem Schöpfer so weit in Verbindung steht, daß Dieser ihm auch in der kleinsten und größten (jeder) Not beizustehen gewillt ist, wenn Er darum angegangen wird. Der Glaube an den Zusammenhang vom Schöpfer mit Seinem Geschöpf fehlt solchen Menschen, also ein Gott der Liebe ist ihnen weniger glaubhaft, und darum halten sie sich isoliert von Dem, Der aber angerufen werden will von Seinen Geschöpfen, auf daß diese ihre Bindung mit Ihm unter Beweis stellen. Darum werden die Menschen immer wieder von Schicksalsschlägen heimgesucht, die nicht nur den betroffenen Menschen selbst, sondern auch die Mitmenschen zum Nachdenken veranlassen sollten über die Einstellung zu einem Gott und Schöpfer, Der auch der Vater Seiner Kinder sein will, denen Er das Leben gab. Ein jeder Mensch ist imstande, mit der Kraft aus Gott die schwersten Schicksalsschläge zu überwinden. Und er hat vor seiner Verkörperung als Mensch auch seine Zustimmung dazu gegeben, denn er ist nicht wider seinen Willen in diese oder jene Verkörperung versetzt worden, er hat freiwillig seinen Erdenweg angetreten mit der Aussicht auf völlige Freiwerdung aus jeglicher Form und auch mit der festen Zuversicht, das Erdenleben zu meistern in der rechten Weise. Als Mensch aber versagt er oft, und es scheinen ihm die Widerstände unüberwindlich, solange er nicht die Hilfe seines Gottes und Schöpfers in Anspruch nimmt, Den er unbedingt anerkennen muß, soll sein Erdengang nicht umsonst zurückgelegt werden, ohne jeglichen Erfolg für seine Seele. Darum ist das Erste und Wichtigste der Glaube an einen Gott, Der in Sich die Liebe, Weisheit und Allmacht ist.... Und um zu diesem Glauben zu gelangen, muß der Mensch vorerst in sich selbst die Liebe entzünden.... Die Liebe aber ist auch Kraft in sich, und so wird unwiderruflich jeder Mensch mit dem schwersten Lebensschicksal fertigwerden, der ein Leben in Liebe führt, weil dieser daraus schon die Kraft aus Gott bezieht, also auch sein Glaube lebendig sein wird, so daß er Gott als seinen "Vater" auch anruft in jeder irdischen oder geistigen Not und er wahrlich auch herausgeführt wird, weil Gott Selbst die Liebe ist und Er die Macht hat, alles wieder zu ordnen, was in Unordnung geraten ist.... weil Er mit Seiner Kraft dem Menschen hilft, auch der schwersten Lebenslage Herr zu werden. Und Er wird immer bereit sein, ihm beizustehen in jeder Not....
Amen
Traduttore