Confronta annuncio con traduzione

Altre traduzioni:

Il rifugio in Gesù

Nessun’anima, che si attiene a Gesù Cristo, che prega il divino Redentore per Aiuto contro il suo nemico, può andare perduta. Perché quest’anima accetta Gesù Cristo ed Egli la sottrae all’avversario, mentre fortifica la sua volontà, che si rivolga sempre di nuovo a Lui e si stacchi dall’avversario. Ma affinché un uomo ora prenda la via verso Gesù Cristo, deve anche sapere dell’Opera di Misericordia, che l’Uomo Gesù ha compiuto, deve sapere del suo peccato primordiale e le conseguenze e della necessità, di riconoscere Gesù Cristo come Dio e Redentore. Questo sapere lo possiedono già quasi per la maggioranza, ma non tutti ne hanno preso posizione. E l’ultima è necessaria, se l’uomo deve prendere coscientemente la via verso la Croce. Finché rimane soltanto un sapere formale, finché l’uomo non se n’è ancora occupato lui stesso mentalmente, di che cosa significa, essere un seguace di Gesù Cristo, fino ad allora manca anche ogni effetto, egli rimane incatenato nel potere dell’avversasrio, è ancora non-liberato, perché il divino Redentore Gesù Cristo è per lui soltanto un mero concetto, Egli è soltanto un Nome, ma non un vivo Salvatore per la sua anima! Ma per ogni uomo può essere di conforto il pensiero, che deve soltanto darsi a Gesù Cristo, che deve soltanto pregarLo, di salvarlo dal potere del nemico, e che questa preghiera viene anche certamente ascoltata, perché testimonia della volontà dell’uomo, di sfuggire all’ultimo e di $$ritornare$$ a Dio, per cui l’uomo da solo è troppo debole, se non viene concesso l’Aiuto di Gesù Cristo. Ma quest’Aiuto deve essere richiesto coscientemente. E questo richiede anche il cosciente professare di Gesù come Figlio di Dio e Redentore del mondo nel Quale Dio Stesso è disceso sulla Terra, per salvare gli uomini. Perciò tutti gli uomini devono avere conoscenza di Lui e perciò Egli deve essere annunciato in tutto il mondo. Il Suo percorso terreno, il Suo Cambio nell’AmoreE, la Sua amara via di sofferenza e la Sua tormentosa Sofferenza e Morire sulla Croce deve essere scritto vivamente nel cuore degli uomini, perché non è sufficiente soltanto il morto sapere di ciò, se l’uomo non lo lascia nemmeno diventare vivente nei suoi pensieri, per misurare la grandezza della propria colpa, per la quale Gesù ha sopportato la terribile sofferenza, per prestare l’Espiazione per questa. L’uomo deve riconoscere la propria grande colpa e desiderare di esserne liberato, soltanto allora andrà liberamente da Lui e chiederGli, contrito, Perdono, egli Lo pregherà, di prenderSi cura della sua debolezza e di liberarlo dal potere di colui che una volta ha causato la sua caduta, e la sua preghiera non sarà invano, perché per questo EgliE’ venuto nel mondo, per salvare il caduto, per salvare ciò che è infelice, che da solo è troppo debole per liberarsi e che perciò ha bisogno dell’Aiuto di Gesù Cristo.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Zuflucht zu Jesus....

Es kann keine Seele verlorengehen, die sich an Jesus Christus hält, die den göttlichen Erlöser bittet um Hilfe wider ihren Feind. Denn diese Seele nimmt Jesus Christus an, und Er ringt sie dem Gegner ab, indem Er ihren Willen stärkt, daß er sich immer wieder Ihm zuwende und vom Gegner löse. Auf daß nun aber ein Mensch den Weg geht zu Jesus Christus, muß er auch wissen um das Werk der Erbarmung, das der Mensch Jesus vollbracht hat.... er muß wissen um seine Ursünde und Folgen und um die Notwendigkeit, Jesus Christus als Gott und Erlöser anzuerkennen.... Dieses Wissen werden die Menschen auch zumeist haben, aber nicht alle haben schon dazu Stellung genommen. Und letzteres ist nötig, soll der Mensch bewußt den Weg zum Kreuz nehmen. Solange es nur ein Formwissen bleibt, solange sich der Mensch noch nicht selbst gedanklich damit befaßt hat, was es heißt, ein Bekenner Jesu Christi zu sein, so lange bleibt auch an ihm jegliche Wirkung aus, er bleibt gefesselt in der Gewalt des Gegners, er ist noch unerlöst, denn der göttliche Erlöser Jesus Christus ist für ihn noch ein leerer Begriff, Er ist nur ein Name, aber kein lebendiger Heiland für seine Seele. Tröstlich aber darf für jeden Menschen der Gedanke sein, daß er sich nur Jesus Christus hinzugeben braucht, daß er Ihn nur zu bitten braucht, ihn zu retten aus der Gewalt des Feindes.... und daß diese Bitte auch sicher erhört wird, weil sie den Willen des Menschen bezeugt, letzterem zu entfliehen und zu Gott zurückzukehren, wozu der Mensch allein zu schwach ist, wenn ihm die Hilfe Jesu Christi nicht gewährt wird. Aber es muß bewußt diese Hilfe angefordert werden. Und das bedingt auch das bewußte Anerkennen Jesu als Gottes Sohn und Erlöser der Welt, in Dem Gott Selbst zur Erde niederstieg, um die Menschen zu erlösen. Darum also müssen alle Menschen Kenntnis nehmen von Ihm, und darum muß Er verkündet werden in aller Welt.... Sein Erdengang, Sein Wandel in Liebe, Sein bitterer Leidensweg und Sein qualvolles Leiden und Sterben am Kreuz muß den Menschen lebendig in das Herz geschrieben werden, denn es genügt nicht nur das tote Wissen darum, wenn es der Mensch nicht einmal in seinen Gedanken lebendig werden lässet, um die Größe der eigenen Schuld zu ermessen, für die Jesus das entsetzliche Leid ertragen hat, um Sühne dafür zu leisten.... Es muß der Mensch die eigene große Schuld erkennen und von ihr frei zu werden begehren, dann erst wird er freiwillig zu Ihm hingehen und Ihn reuig bitten um Vergebung, er wird Ihn bitten, Sich seiner Schwäche anzunehmen und ihn aus der Gewalt dessen zu befreien, der seinen Fall einst verschuldet hat.... und seine Bitte wird nicht vergeblich sein, denn darum ist Er in die Welt gekommen, um zu erlösen das Gefallene, um zu retten das Unglückselige, das allein zu schwach ist, sich zu befreien, und das darum die Hilfe Jesu Christi benötigt....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde