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Una fede senza le opere è fede morta

Non avreste potuto liberarvi in eterno, se non avessi compiuto per voi l’Opera di Redenzione. Era il Mio Amore, che voleva sollevarvi da uno stato infelice, che è stata la vostra propria colpa. Di conseguenza per voi era un’Opera di Grazia e Misericordia, era un Dono, messo a vostra disposizione senza il vostro proprio merito, se volete di nuovo diventare beati come lo eravate in principio. Perciò le Parole: “Solo per $$Grazia$$ potete diventare beati”. Senza quest’Opera di Redenzione non avreste mai potuto conquistarvi la beatitudine, perché la vostra forza era troppo debole, per elevarvi dall’abisso, ed ancora di più era indebolita la vostra volontà, in modo che non vi sforzereste per la vostra liberazione dalla catena di Satana. Dovete quindi assolutamente approfittare delle Grazie dell’Opera di Redenzione. E questo richiede dapprima la fede nel Redentore divino $$Gesù$$ $$Cristo$$, nel Quale Io Stesso Mi sono incorporato, per soffrire e morire per voi uomini, per conquistare prima come “Uomo” Gesù un Tesoro di Grazia per voi. Senza questa fede in Me non vi metterete mai in contatto con Me e chiederMi Aiuto, per la fortificazione della volontà e Forza, per percorrere la risalita. Ma che cosa è da intendere sotto “fede” nel Redentore divino? Se le parole “Io credo in Lui” da sole bastassero, allora la maggior parte dell’umanità sarebbe veramente certa della Redenzione, perché queste parole vengono pronunciate sovente e da molti uomini. Ma non posso accontentarMi di queste parole da sole per donare la Beatitudine, relativa alla Mia Promessa: “Chi crede in Me, sarà beato. Io pretendo una fede viva, la piena convinzione di ciò che viene insegnato a voi uomini sul Sacrificio della Croce, da coloro che su Mio Incarico annunciano il Vangelo. Giungere a questa intima convinzione però richiede già uno spirito risvegliato, che dà all’uomo chiarimento dall’interiore, che gli dischiude la comprensione per il motivo, per la motivazione della l’Opera d’Amore, che l’Uomo Gesù ha compiuto. Solo ciò che l’uomo comprende lo potrà anche credere convinto. Quindi l’uomo deve dare la possibilità alla scintilla spirituale in sé di esprimersi, cosa che di nuovo opera solo l’amore. Perciò un uomo totalmente disamorevole può bensì dire le parole: “Io credo in Gesù Cristo”, ma se gli manca ogni convinzione interiore, e non potrà nemmeno conquistarsi la “beatitudine”. Solo l’amore riconosce la motivazione del Mio Amore, e così esigo una fede divenuta viva tramite l’amore. Ma anche il concetto “Amore” deve essere spiegato, perché anche questa parola sovente viene usata male. Voi uomini sentirete sempre amore, ma da che parte è orientato questo vostro amore, lo dovete domandare a voi stessi. Dovete imparare a discernere tra amore che pretende e quello che dà, dell’amore “terreno” e del puro amore “divino”, che vuole sempre rendere felice. Che un amore orientato terrenamente non risvegli in voi la divina scintilla spirituale alla vita, è naturale. Quindi deve essere l’amore disinteressato, quello che vuole rendere felice, che dapprima deve essere acceso dall’uomo, e che ora concede “l’Agire dello Spirito” in lui. E quest’amore è Forza, che non lascia mai riposare $$quell$$’uomo che l’ha accesa in sé, che spinge irresistibilmente all’agire nell’amore, che non si accontenta di moti di sentimenti, che però cambia l’uomo stesso nel suo essere, in modo che cerca sempre di più l’unione con Me, perché “Chi rimane nell’Amore, rimane in Me ed Io in lui”. Ed un tale amore genera anche una fede $$viva$$, perché l’unione con Me, tramite l’amore, può ora anche apportargli la più chiara conoscenza, in modo che gli è anche evidente in tutta la chiarezza il significato dell’Opera di Redenzione, ed ora nulla può più scuoterlo nella sua fede. “Chi rimane nell’Amore, rimane in Me ed Io in lui”. Chi riflette seriamente su queste Parole, deve ora anche riconoscere, che un uomo, che tramite l’amore è strettamente legato con Me, viene anche irradiato dalla Mia Forza d’Amore, che la Corrente di Forza si riversa anche in lui, che questa Corrente di Forza ora non permette più alcuna inattività. Quindi la Forza d’Amore si deve manifestare in qualche modo, e cioè in un modo, che testimonia anche della Fonte di quella Forza, in un’attività voluta da Dio: nell’agire d’amore di ogni genere. Un tale uomo non può più vivere senza agire d’amore, appena viene irradiato dalla Mia Forza d’Amore, e così il suo amore si dimostrerà da sé, mediante esercizio di buone opere. L’uomo comunicherà il suo amore per Me generalmente in opere di amore disinteressato per il prossimo, e con ciò si unirà sempre più strettamente con Me e con ciò sarà salvato per il tempo e per l’Eternità. Allora egli crede in Me e nella Mia Opera di Redenzione, allora ha già trovato la salvezza, perché le sue dimostrazioni d’amore dimostrano, che è diventato libero dal Mio avversario, che fugge davanti all’amore, perché lui stesso è privo d’ogni amore. Nessun uomo che è senza amore avrà una viva fede, e nessun uomo che non manifesta un tale amore in buone opere, sentirà amore in sé, perché l’amore in sé è una forza, che spinge all’attività amorevole. E questo è anche il motivo, perché nell’ultimo tempo non si trova più nessuna fede viva in Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, perché l’amore si è raffreddato tra gli uomini. E perciò deve sempre essere predicato per primo l’amore. L’amore per il prossimo deve essere evidenziato in modo così forte, perché soltanto questo dimostra l’amore per Me. E l’amore per il prossimo richiederà anche sempre un “agire”, sia questo di genere fisico o spirituale, prestazione d’aiuto terreno o spirituale, che comprensibilmente viene valutato solamente quando l’amore n’era la forza di spinta. Quanto è facile comprendere tutto questo, ma quanto è e rimane confuso il pensare degli uomini senz’amore. Ma in questo consiste la “Redenzione”, che l’uomo rinuncia alla sua resistenza e si lascia di nuovo irradiare dalla Mia Forza d’Amore, come un tempo, quando l’essere spirituale era ancora perfetto. Una volta siete proceduti dall’Amore, e tutti voi dovete di nuovo diventare amore, perché soltanto allora diventate e rimanete beati in tutta l’Eternità.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Glaube ohne Liebe ist tot....

Ihr würdet euch ewig nicht erlösen können, hätte Ich für euch nicht das Erlösungswerk vollbracht. Es war Meine unendliche Liebe, die euch aus einem unglückseligen Zustand herausheben wollte, der aber euer eigenes Verschulden war.... Folglich war es für euch ein Gnaden- und Erbarmungswerk, es war ein Geschenk, das euch ohne euer eigenes Verdienst zur Verfügung steht, wollet ihr wieder selig werden, wie ihr waret von Anbeginn. Daher die Worte: "Ihr könnet nur aus Gnaden selig werden...." Ohne dieses Mein Erlösungswerk aber hättet ihr euch niemals die Seligkeit erwerben können, denn eure Kraft war zu gering, euch aus der Tiefe zu erheben, und noch mehr war euer Wille geschwächt, so daß ihr auch nicht eure Freiwerdung aus der Fessel des Satans anstreben würdet. Ihr müsset also unbedingt die Gnaden des Erlösungswerkes in Anspruch nehmen.... Und das erfordert vorerst den Glauben an den göttlichen Erlöser Jesus Christus, in Dem Ich Selbst Mich verkörperte, um für euch Menschen zu leiden und zu sterben, um als Mensch Jesus zuvor einen unermeßlichen Gnadenschatz zu erwerben für euch. Ohne jenen Glauben an Mich werdet ihr euch niemals mit Mir in Verbindung setzen und Mich bitten um Hilfe, um Willensstärkung, um Kraft, den Aufstieg zurücklegen zu können.... Was aber ist unter "Glaube an den göttlichen Erlöser" zu verstehen? Wenn das Wort "ich glaube an Ihn" allein genügen würde, dann wäre wahrlich der weitaus größte Teil der Menschheit der Erlösung sicher, denn dieses Wort wird sehr oft und von vielen Menschen ausgesprochen. An diesem Wort allein aber kann Ich Mir nicht genügen lassen, um Seligkeiten zu verschenken entsprechend Meiner Verheißung: "Wer an Mich glaubt, der wird selig werden...." Ich fordere einen lebendigen Glauben, die volle innere Überzeugung dessen, was euch Menschen gelehrt wird über das Kreuzesopfer von denen, die in Meinem Auftrag euch Menschen das Evangelium verkünden.... Zu dieser inneren Überzeugung zu gelangen erfordert aber schon einen erweckten Geist, der den Menschen von innen heraus Aufschluß gibt, der ihm das Verständnis erschließt für den Anlaß, für den Beweggrund des Liebewerkes, das der Mensch Jesus vollbracht hat.... Erst das, was der Mensch versteht, wird er auch überzeugt glauben können.... Also muß der Mensch zuvor dem Geistesfunken in sich die Möglichkeit geben, sich zu äußern, was wieder nur die Liebe bewirkt. Ein völlig liebeloser Mensch kann daher wohl auch die Worte sprechen: "Ich glaube an Jesus Christus", aber ihm fehlt jegliche innere Überzeugung, und also wird er auch niemals die Seligkeit ererben (erwerben) können. Nur die Liebe erkennt Ihn, und also fordere Ich einen durch die Liebe-lebendig-gewordenen Glauben.... Aber auch der Begriff "Liebe" soll erläutert werden, denn auch dieses Wort wird oft mißbraucht.... Eine Liebe werdet ihr Menschen alle empfinden, doch nach welcher Seite ihr eure Liebe ausrichtet, das müsset ihr euch fragen.... ihr müsset unterscheiden lernen die verlangende und die gebende Liebe.... die irdische, die stets besitzen will, und die reine göttliche Liebe, die stets beglücken will. Daß eine irdisch ausgerichtete Liebe nicht den göttlichen Geistesfunken in euch zum Leben erweckt, ist selbstverständlich, also muß die uneigennützige, beglücken-wollende Liebe es sein, die entzündet werden soll, um das "Wirken des Geistes" in euch nun zuzulassen. Diese Liebe ist Kraft, die niemals mehr ruhen lässet den Menschen, der sie in sich entzündet hat, die unablässig antreibt zum Wirken in Liebe, die sich nicht an Gefühlsregungen genügen lässet, die aber den Menschen selbst völlig wandelt in seinem Wesen, so daß er ständig mehr die Verbindung mit Mir eingeht, denn: "Wer in der Liebe bleibt, der bleibt in Mir und Ich in ihm...." Und eine solche Liebe gebäret nun auch den lebendigen Glauben, denn die Verbindung mit Mir durch die Liebe muß ihm auch hellste Erkenntnis eintragen, so daß ihm auch (23.7.1957) die Bedeutung des Erlösungswerkes in aller Klarheit offenbar ist und ihn nun nichts mehr in seinem Glauben erschüttern kann.... "Wer in der Liebe bleibt, der bleibt in Mir und Ich in ihm...." Wer sich diese Worte ernstlich bedenkt, der muß nun auch erkennen, daß ein Mensch, der durch die Liebe aufs engste mit Mir verbunden ist, auch von Meiner Liebekraft durchstrahlt wird, daß sich der Kraftstrom auch in ihn selbst ergießet.... daß dieser Kraftstrom nun aber auch keine Untätigkeit mehr zuläßt. Also muß sich die Liebekraft auch irgendwie auswirken.... und zwar in einer Art, die auch den Quell jener Kraft bezeuget, in einer "Gott-gewollten" Tätigkeit.... in Liebewerken jeglicher Art. Es kann einfach der Mensch nicht mehr Liebewerke unterlassen, sowie er von der Liebekraft aus Mir durchströmt ist, und so wird auch seine Liebe sich von selbst beweisen durch Ausüben guter Werke.... Es wird der Mensch die Liebe zu Mir gleichsam in Werken uneigennütziger Nächstenliebe bekunden und dadurch stets fester sich mit Mir zusammenschließen und gerettet sein für Zeit und Ewigkeit.... Denn dann glaubt er an Mich und Mein Erlösungswerk, dann hat er schon die Erlösung gefunden, denn diese bewiesene Liebe zeigt, daß er frei geworden ist von Meinem Gegner, der vor der Liebe flieht, weil er selbst bar jeder Liebe ist. Es wird kein Mensch einen lebendigen Glauben haben, der ohne Liebe ist, und es wird kein Mensch Liebe in sich empfinden, der eine solche nicht in guten Werken zum Ausdruck bringt, weil die Liebe eine Kraft ist, die antreibt zu liebender Betätigung. Und das ist auch der Grund, weshalb in der letzten Zeit kein lebendiger Glaube an Jesus Christus und Sein Erlösungswerk mehr zu finden ist.... weil die Liebe erkaltet ist unter den Menschen.... Darum muß immer wieder die Liebe als Erstes gepredigt werden, die Liebe zum Nächsten muß so stark herausgestellt werden, weil diese erst die Liebe zu Mir beweiset, und die Liebe zum Nächsten wird immer auch ein Wirken erfordern, sei es leiblicher oder seelischer Art.... irdische oder geistige Hilfeleistungen, die verständlicherweise nur dann bewertet werden, wenn Liebe die Antriebskraft ist.... Wie leicht ist doch dies alles zu verstehen, wie verwirrt aber ist und bleibt das Denken der Menschen ohne Liebe. Darin aber besteht die "Erlösung", daß der Mensch seinen Widerstand aufgibt und sich wieder anstrahlen lässet von Meiner Liebekraft wie einst, als das geistige Wesen noch vollkommen war.... Aus der Liebe seid ihr einstens ausgegangen, und ihr sollet alle wieder zur Liebe werden, dann erst werdet ihr selig sein und bleiben bis in alle Ewigkeit....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde