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Ricondurre alla Vita ciò che è morto

Da tempo già corteggio l’amore delle Mie creature che una volta Mi sono diventate apostate, e durerà ancora infinitamente a lungo, finché non ho riconquistato l’amore di tutte, finché tutte non siano unite con Me nella Beatitudine, finché non ho raggiunto la Mia Meta: poter creare ed agire nell’Infinito con esseri completamente divinizzati. Ma pure così a lungo il Mio avversario Mi presta ancora resistenza, pure così a lungo rimane una lotta fra Me e lui, perché non rinuncia liberamente alla resistenza, ma lotta sempre più furiosamente per gli esseri che minaccia di perdere. Ma questa sempre continua resistenza è contemporaneamente anche una produzione di Forza. Perché sorge continuamente la Vita dalla Forza che defluisce da Me, e dove sorge la Vita, alla morte è già di nuovo svincolato dello spirituale ed il Mio avversario è impotente di fronte a questa Vita. Perché la lotta fra Me e lui consiste nel fatto, di ricondurre di nuovo alla Vita ciò che la sua volontà ha fatto cadere nella morte, ciò che la sua volontà ha derubato della Vita. E la Mia Volontà non cesserà mai di restituire la Vita a ciò che è morto. E per questo è a Mia Disposizione una Forza che mai si esaurisce, mentre il Mio avversario perde in forza con ogni risveglio alla Vita. Io voglio quindi ricondurre alla sua vera destinazione ciò che una volta è fuoruscito da Me come qualcosa di essenziale, affinché sia continuamente attivo nel senso positivo: di agire nell’amore ed inesprimibile Beatitudine. Perché a questa destinazione primordiale il Mio avversario ha opposto i suoi piani; voleva impedire ogni attività secondo la Mia Volontà, voleva che doveva scrivere lui, che doveva agire contrariaaaariamente a Me, per indebolirMi. E quindi ha indotto questo essenziale di respingere la Mia Forza d’Amore che gli affluiva. Ed attraverso il suo piano è diventato colpevole che quell’essenziale è caduto alla morte, perché ha respinto la Forza che dona la Vita. E la lotta fra Me e lui è sempre soltanto di risvegliare alla Vita ciò che è morto, cosa che lui vuole impedire, dato che ogni nuova Vita risvegliata è la sua sicura perdita. Ma passeranno delle Eternità, finché tutto ciò che è morto non sia di nuovo vivente. E perciò anche la lotta infurierà per delle Eternità fra Me e lui, fra la Luce e la tenebra, fra il Bene ed il male. Ma una volta lui sarà vinto e sorgerà pure alla Vita. Ma finché dura ancora la lotta, finché ancora una unica anima è nel suo possesso, fino ad allora non rinuncia alla sua resistenza, perché fino ad allora crede nel suo abbaglio di essere ancora forte. Perché la sua caduta nell’abisso gli ha procurato la più grande oscurità, la sua caduta gli ha tolto qualsiasi Luce, e questa sua oscurità lo fa sempre pensare ed agire in modo errato. Non gli può essere donata nessuna Luce, perché gli prepara dei tormenti. Voi dovete sapere tutto questo per comprendere, quale infinita distanza c’è fra questo essere primordiale caduto e Me e perciò è impossibile un ritorno anticipato a Me, ma solo impossibile, perché la sua volontà è dura ed inflessibile, perché lui stesso, malgrado il suo essere, è totalmente senza Vita, perché la Vita richiede Forza d’Amore che gli manca totalmente e che nel più veemente rifiuto non lascia venire vicino a sé. Perciò gli deve anche essere svincolato ogni essere, non lo darà mai liberamente, nessuno amore, per quanto possa essere grande, riuscirebbe ad indebolire la sua resistenza, perché dovete sempre pensare che l’Amore è divino e che il Mio avversario si oppone a tutto ciò che è Divino, appunto perché è il Mio nemico, che crede di poter vincerMi. Dovete sapere di questo orientamento di pensieri abbagliati, per poi anche comprendere del perché non può esserci un ritorno anticipato, nessuna rinuncia alla sua resistenza contro di Me e del perché dev’essere impiegata solo tutta la Forza per trasportare di nuovo nello stato di Vita ciò che per sua colpa è caduto alla morte, che richiede delle Eternità e perciò per delle Eternità non si può parlare di un cambiamento di volontà del Mio avversario. Solo quando tutto lo spirituale è giunto alla Vita ed alla Luce, egli sarà inerme ed ora inizierà la sua via nella Casa del Padre ed allora vivrà anche nella Luce, nell’Amore e nella Beatitudine.

Amen

Reconduire à la Vie ce qui est mort

Depuis longtemps déjà Je courtise l'amour de Mes créatures qui autrefois Me sont devenues apostats, et cela durera encore infiniment longtemps, tant que Je n'ai pas reconquis l'amour de toutes, tant que toutes ne se sont pas unies avec Moi dans la Béatitude, tant que n'ai pas atteint Mon But : pouvoir créer et agir dans l'Infini avec des êtres complètement déifiés. Mais aussi longtemps que Mon adversaire Me prête encore résistance, aussi longtemps il y aura une lutte entre Moi et lui, parce qu'il ne renonce pas librement à sa résistance, mais il lutte toujours plus furieusement pour les êtres qui menacent de le quitter. Mais cette résistance toujours continue est en même temps aussi une production de Force. Parce qu'il se lève continuellement la Vie de la Force qui s'écoule de Moi, et là où se lève la Vie, là la mort a déjà libéré du spirituel et Mon adversaire est impuissant face à cette Vie. Parce que la lutte entre Moi et lui consiste dans le fait de reconduire de nouveau à la Vie ce que sa volonté a fait tomber dans la mort, ce que sa volonté a privé de Vie. Et Ma Volonté ne cessera jamais de rendre la Vie à ce qui est mort. Et pour cela il y a à Ma Disposition une Force qui ne s'épuise jamais, tandis que Mon adversaire perd en force avec chaque réveil à la Vie. Je veux donc reconduire à sa vraie destination ce qui une fois est sorti de Moi comme quelque chose d'essentiel, pour qu’il soit continuellement actif dans le sens positif : d'agir dans l’amour et dans une inexprimable Béatitude. Parce qu'à cette destination primordiale Mon adversaire a opposé ses plans ; il voulait empêcher toute activité selon Ma Volonté, il voulait qu'il le serve, qu'il doive agir contrairement à Moi, pour M’affaiblir. Et donc il a poussé cet essentiel à repousser Ma Force d'Amour qui lui affluait. Et à travers son plan il est devenu coupable du fait que cet essentiel soit tombé dans la mort, parce qu'il a repoussé la Force qui offre la Vie. Et la lutte entre Moi et lui est toujours seulement de réveiller à la Vie ce qui est mort, chose qu'il veut empêcher, vu que toute nouvelle Vie réveillée est perdue à coup sûr pour lui. Mais il se passera des Éternités jusqu'à ce que tout ce qui est mort soit de nouveau vivant. Et donc la lutte fera rage durant des Éternités entre Moi et lui, entre la Lumière et les ténèbres, entre le Bien et mal. Mais un jour il sera vaincu et il se lèvera aussi à la Vie. Mais tant que dure encore la lutte, tant qu’encore une unique âme est en sa possession, il ne renonce pas à sa résistance, parce qu'alors il croit dans son aveuglement être encore fort. Parce que sa chute dans l'abîme lui a procuré la plus grande obscurité, sa chute lui a enlevé toute Lumière, et son obscurité le fait toujours penser et agir d’une manière erronée. Il ne peut lui être offert aucune Lumière, parce qu'elle lui prépare des tourments. Vous devez savoir tout cela pour comprendre quelle distance infinie il y a entre Moi et cet être primordial mort et donc pourquoi un retour anticipé à Moi est impossible, il est impossible seulement parce que sa volonté est dure et inflexible, parce que lui-même, malgré son être, est totalement sans Vie, parce que la Vie demande une Force d'Amour qui lui manque totalement et qui du fait de son refus véhément ne Me laisse pas venir près de lui. Donc chaque être doit lui être arraché car il ne le donnera jamais librement, aucun amour, pour combien il puisse être grand, ne réussirait à affaiblir sa résistance, parce que vous devez toujours penser que l'Amour est divin et que Mon adversaire s'oppose à tout ce qui est Divin, justement parce qu'il est Mon ennemi et qu’il croit pouvoir Me vaincre. Vous devez savoir que cette orientation de pensées l’aveugle, pour ensuite aussi comprendre pourquoi il ne peut pas y avoir un retour anticipé, aucun renoncement à sa résistance contre Moi et pourquoi il doit être employé seulement toute la Force pour transporter de nouveau dans l'état de Vie ce qui par sa faute est tombé dans la mort, et cela demandera l'Éternité et donc pendant l'Éternité on ne pourra pas parler d'un changement de volonté de Mon adversaire. Seulement lorsque tout le spirituel aura retrouvé la Vie et la Lumière, il sera sans défense et maintenant il commencera son retour dans la Maison du Père et alors il vivra aussi dans la Lumière, dans l'Amour et dans la Béatitude.

Amen