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Il compito dell’uomo sulla Terra – La figliolanza di Dio

A voi uomini è stato posto un compito sulla Terra, ma voi non ci pensate, e non vi rendete conto se utilizzate bene la vita terrena, cioè se vivete nella Volontà di Dio. Il tempo concessovi è soltanto breve, e quando avete terminato la vita terrena, per voi non esiste più nessuna possibilità di poter svolgere il compito a voi posto. Voi potete comunque ancora salire in Alto nel Regno spirituale sotto grandi sforzi, ma non potrete mai più raggiungere ciò che avreste potuto raggiungere sulla Terra, la Figliolanza di Dio, che fa di voi gli esseri più beati nel Regno spirituale. Sulla Terra potete ricevere una ultragrande abbondanza di Luce ed entrare come esseri di Luce dopo la morte nel Regno spirituale, perché Dio vi offre una misura di Grazia talmente grande, che potete perdere ogni debolezza ed agire colmi di Forza, se questa fosse la vostra volontà. A nessun uomo è impossibile il raggiungimento di questo grado di Luce, e che non ha bisogno di essere difficile, è il Dono di Grazia di Gesù Cristo, il Quale l’ha conquistato come Uomo sulla Croce. Ora ogni uomo può richiedere la Forza da Lui, ed ogni uomo raggiungerà irrevocabilmente la meta, che invoca l’Aiuto a Gesù Cristo. Ma chi di voi uomini da ascolto ai messaggeri di Dio, se ne venite informati? Chi di voi uomini tende coscientemente a raggiungere la figliolanza di Dio su questa Terra? Ci vuole soltanto una auto formazione nell’amore, per cui a voi uomini viene trasmessa la Forza, se lo volete seriamente e chiedete a Gesù Cristo il Suo Consiglio. A voi uomini viene richiesto soltanto poco, ma vi viene offerto incommensurabilmente molto, e malgrado ciò solo pochi tendono a questo grado, che vi procura una vita nella più sublime beatitudine. Voi dovete diventare figli di Dio, desiderare il Padre pieni d’amore, vi dovete rendere somiglianti a Lui nel Suo Essere dall’Eternità, cioè, ugualmente diventare amore. Ma il vostro essere è ancora troppo dominato dall’amore dell’io, e questo pensa soltanto alla vita terrena, ma non alla vita dopo la morte. Non vi domandate, perché siete sulla Terra, non cercate di sondare lo scopo, ma considerate la vita come scopo a sé stessa, mentre è invece solo un mezzo allo scopo. E per questo lasciate passare il tempo terreno non utilizzato, usate male la vostra forza vitale, cioè, soltanto per raggiungere dei beni terreni che sono temporanei. Ma non pensate alla vostra vita dopo la morte, dell’immortalità dell’anima, ed una volta ve ne dovrete pentire amaramente, quando riconoscete, che avete perduto qualcosa di irrecuperabile che avreste potuto conquistare facilmente. Ma Dio rispetta la vostra volontà, Egli non vi costringe, ma vi avverte e vi ammonisce ininterrottamente, vi manda dei messaggeri sulla via, che vi devono annunciare la Sua Volontà, Egli Stesso vi viene incontro in forma di sofferenza e miserie e vi mostra la caducità del terreno. Egli non lascia nessun mezzo intentato, per guidarvi alla conoscenza, ma Egli vi lascia anche sempre la libertà della decisione. E proprio per questo dovete renderGli una volta conto, perché potete raggiungere la vostra meta, se usaste bene la vostra volontà.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Aufgabe des Menschen auf Erden.... Gotteskindschaft....

Euch Menschen ist eine Aufgabe gestellt auf Erden, ihr aber gedenket dessen nicht, und ihr gebet euch keine Rechenschaft darüber, ob ihr das Erdenleben auch recht ausnützet, d.h. im Willen Gottes lebet. Die Frist ist aber nur kurz bemessen, und so ihr das Erdenleben beendet habt, ist für euch keine solche Möglichkeit mehr, wo ihr die euch gestellte Aufgabe erfüllen könnet. Unter großen Anstrengungen könnet ihr wohl im jenseitigen Reich noch aufwärtssteigen, doch niemals mehr das erreichen, was ihr auf Erden hättet leicht erreichen können.... die Gotteskindschaft, die euch zu seligsten Wesen im geistigen Reich macht. Auf Erden könntet ihr einen übergroßen Lichtreichtum empfangen und als Lichtwesen nach dem Tode eingehen in das geistige Reich, denn Gott bietet euch ein solches Gnadenmaß an, daß ihr jegliche Schwäche verlieren und krafterfüllt wirken könntet, so dies euer Wille wäre. Keinem Menschen ist das Erreichen des Lichtgrades unmöglich, und daß es auch nicht schwer zu sein braucht, ist das Gnadengeschenk Jesu Christi, Der für die Menschen es erworben hat am Kreuz. Ein jeder Mensch kann nun die Kraft anfordern von Ihm, und ein jeder Mensch wird unwiderruflich das Ziel erreichen, der Jesus Christus anrufet um Hilfe. Wer von euch Menschen aber schenkt den Boten Gottes Gehör, so ihr darüber aufgeklärt werdet; wer von euch Menschen strebt bewußt danach, die Gotteskindschaft zu erreichen auf dieser Erde? Es ist nur ein Selbstgestalten zur Liebe nötig, wozu euch Menschen die Kraft vermittelt wird, wenn ihr es ernstlich wollet und Jesus Christus um Seinen Beistand bittet. Wenig nur wird von euch Menschen gefordert, unermeßlich viel euch aber geboten, und doch streben wenige nur nach diesem Grade, der euch ein Leben in höchster Seligkeit einträgt. Ihr sollt Kinder Gottes werden, voller Liebe zum Vater verlangen, ihr sollt Ihm in Seinem Urwesen euch angleichen, d.h. gleichfalls zur Liebe werden. Euer Wesen aber ist noch sehr von der Ichliebe beherrscht, und diese denkt nur an das irdische Leben, nicht aber an das Leben nach dem Tode. Ihr fraget euch nicht, weshalb ihr auf Erden seid, ihr suchet nicht, den Zweck zu ergründen, sondern ihr sehet das Leben als Selbstzweck an, wo es doch nur Mittel zum Zweck ist. Und darum lasset ihr die Erdenzeit ungenützt vorübergehen, ihr nützet eure Lebenskraft verkehrt, d.h. nur zum Erreichen irdischer Güter, die vergänglich sind. Eures Lebens nach dem Tode, der Unvergänglichkeit der Seele aber gedenket ihr nicht, und ihr werdet es einst bitter büßen müssen, so ihr erkennt, daß ihr unwiederbringlich etwas verloren habt, was ihr leicht gewinnen konntet.... Doch Gott achtet euren Willen, Er bestimmt oder zwingt euch nicht, doch Er warnet und mahnet euch ununterbrochen, Er stellt euch durch Seine Diener auf Erden ständig euren Daseinszweck vor Augen, Er schickt euch Boten in den Weg, die euch Seinen Willen verkünden sollen, Er tritt euch Selbst entgegen in Form von Leiden und Nöten und zeigt euch die Vergänglichkeit des Irdischen.... Er läßt kein Mittel unversucht, um euch zum Erkennen zu leiten, doch Er läßt euch die Entscheidungsfreiheit.... Und gerade deshalb werdet ihr euch verantworten müssen vor Ihm, denn ihr könntet euer Ziel erreichen, so ihr euren Willen recht gebrauchen würdet....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde