Nessuno di voi uomini sà per quanto tempo cammina ancora sulla Terra, nessuno sà, quando sarà venuta l’ora della sua richiamata, e nessuno sà, se gli rimane il tempo di prepararsi ancora alla sua fine. Allora voi uomini dovete sempre pensare, che già domani potete trovarvi davanti al vostro Giudice, che pretende da voi la resa dei conti per il cammino della vostra vita terrena, per l’utilizzo della vostra volontà, per le vostre azioni ed omissioni. Dovete anche immaginarvi le conseguenze del vostro cammino sulla Terra e perciò sforzarvi seriamente di vivere in modo, che non abbiate a temere l’ora della vostra richiamata, del vostro ultimo Giorno.
E’ una Grazia che potete vivere sulla Terra, che dovete valutare, altrimenti vi pentirete amaramente; perché vi potete conquistare inimmaginabilmente molto sulla Terra, ma anche perdere inimmaginabilmente molto. Avete la Forza di lavorare per una Vita beata nell’Eternità, ma se usate erroneamente questa Forza, che volete crearvi soltanto una bella vita terrena, allora la richiamata dalla Terra per voi è una disgrazia, perché perderete tutto ciò che possedete, e non potete dimostrare nulla dei beni che hanno valore nel mondo dell’aldilà. Allora non potete più tornare indietro, per recuperare ciò che avete mancato di fare, allora dovete crearvi una sorte sopportabile sotto grandi difficoltà, perché vi manca la Forza che vi stava abbondantemente a disposizione sulla Terra. Ancora vivete e andate incontro alla fine, indifferenti verso le Indicazioni, passate oltre agli Ammonimenti ed Avvertimenti, vi rende sicuri la vita del vostro corpo, non pensate però alla Vita dopo la morte.
Immaginatevi una volta seriamente l’ora del vostro decesso da questa Terra e domandatevi, che cosa potrete ben portare con voi di là, domandatevi, che cosa vi siete conquistati nel bene spirituale. Potrete dimostrarne molto? Vi spaventa il pensiero alla morte? Potrete presentarvi al vostro Giudice senza paura, perché avete vissuto secondo la Sua Volontà? Riflettete seriamente sulla vostra situazione e cambiatela, se non vi sembra soddisfacente, perché non rimane più molto tempo e nessuno sà, quando viene richiamato. Nessuno di voi può allungare la sua vita soltanto di un’ora, quando il suo tempo è trascorso, ma ognuno di voi può ottenere la condizione, affinché per lui non esista nessuna ora della morte, ma soltanto un’entrata nell’eterna Vita.
Ognuno può raccogliersi delle ricchezze sulla Terra, che porta di là, che sono imperiture e gli garantiscono una Vita nel Regno dell’aldilà e quello che vi è quindi possibile, cercate di raggiungerlo, perché di là sarà indicibilmente difficile per voi, se non riconoscete lo scopo della vostra vita terrena, se lavorate sulla Terra soltanto per la vita del corpo, ma non per la Vita dell’anima. Sfruttate ogni giorno che vi è ancora donato, perché per voi verrà troppo rapidamente l’ora della morte, quando vi trovate davanti al vostro Giudice.
Amen
TraduttoreKeiner von euch Menschen weiß, wie lange er noch auf Erden wandelt, keiner weiß, wann die Stunde seines Abrufes kommen wird, und keiner weiß es, ob ihm die Zeit bleibt, sich noch auf sein Ende vorzubereiten. Und daran sollet ihr Menschen immer denken, daß ihr schon morgen vor eurem Richter stehen könnet, daß Er Rechenschaft von euch fordert für euren Erdenlebenswandel, für die Nützung eures Willens, für eure Taten und Unterlassungen.... Und ihr sollet euch auch die Folgen eures Wandels auf Erden vorstellen und darum euch ernstlich bemühen, so zu leben, daß ihr die Stunde eures Abrufes, euren jüngsten Tag, nicht zu fürchten brauchet. Daß ihr leben dürfet auf Erden, ist eine Gnade, die ihr verwerten sollet, ansonsten ihr es bitter bereuen werdet; denn unnennbar viel könnet ihr euch erringen auf Erden, aber auch unnennbar viel verlieren. Ihr habt die Kraft, zu arbeiten für ein seliges Leben in Ewigkeit, nützet ihr aber diese Kraft falsch, daß ihr nur euch das irdische Leben schön gestalten wollet, dann ist euer Abruf von der Erde für euch ein Unglück, weil ihr alles verlieret, was ihr besitzet, und nichts aufweisen könnet von den Gütern, die in der jenseitigen Welt Wert haben. Ihr könnet dann nimmer zurück, um das Versäumte nachzuholen, ihr müsset dann unter großen Schwierigkeiten euch ein erträgliches Los schaffen, weil euch die Kraft fehlt, die euch auf Erden reichlich zur Verfügung stand. Noch lebet ihr, und gleichgültig gehet ihr über Hinweise auf euer Ende, über Ermahnungen und Warnungen hinweg, euch macht das Leben eures Leibes sicher, an das Leben nach dem Tode aber denket ihr nicht.... Stellet euch einmal ernsthaft die Stunde eures Abscheidens von dieser Erde vor Augen, und fraget euch, was ihr wohl mit hinübernehmen dürfet, fraget euch, was ihr euch erworben habt an geistigem Gut.... Werdet ihr viel aufweisen können? Wird euch der Gedanke an den Tod schrecken? Werdet ihr vor euren Richter hintreten können ohne Furcht, weil ihr nach Seinem Willen gelebt habt? Bedenket ernstlich eure Lage, und ändert sie, wenn sie euch nicht befriedigend erscheint, denn es bleibt nicht mehr viel Zeit, und keiner weiß, wann er abgerufen wird.... Keiner von euch kann sein Leben um nur eine Stunde verlängern, wenn seine Zeit abgelaufen ist, aber jeder von euch kann es erreichen, daß es für ihn keine Stunde des Todes, sondern nur einen Eintritt in das ewige Leben gibt.... Jeder kann sich Reichtümer auf Erden sammeln, die er mit hinübernimmt, die unvergänglich sind und ihm ein Leben im jenseitigen Reich gewährleisten.... und was euch also möglich ist, das suchet zu erreichen, denn drüben wird es für euch unsagbar schwer sein, das Manko auszugleichen, das ihr aus eigener Schuld aufweiset, wenn ihr euren Erdenlebenszweck nicht erkennet, wenn ihr nur für das Leben des Körpers, nicht aber für das Leben der Seele arbeitet auf Erden.... Nützet jeden Tag, der euch noch geschenkt ist, denn allzuschnell kommt für euch die Stunde des Todes, wo ihr vor eurem Richter steht....
Amen
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