E’ una certa pigrizia spirituale, quando l’uomo non si occupa con questioni che riguardano lo scopo della sua vita terrena, il suo rapporto verso il Creatore e l’eterno Creatore Stesso. Ed allora queste domande non possono trovare risposta finché lui stesso non le solleva. E’ una pigrizia spirituale per la quale deve rispondere, perché è provvisto con il Dono dell’intelletto, perché gli era stata data la facoltà del pensare e viene anche guidato costantemente in situazioni di vita dove sorgono sempre di nuovo queste domande, quindi la sua volontà deve soltanto diventare attiva per prendere posizione verso tutte le domande che lo aiutano alla conoscenza spirituale. Se guida solo una volta i suoi pensieri nella regione spirituale, verrà anche stimolato da parte spirituale e sospesa la pigrizia spirituale, inizia lo scervellarsi, lui stesso risponderà mentalmente alle sue domande come crede, ma le risposte sono già delle trasmissioni dal Regno spirituale rispetto al suo desiderio per la Verità ed il suo essere più interiore. Perché l’uomo viene provveduto da esseri spirituali che corrispondono al suo proprio essere. Il serio desiderio per la Verità garantisce l’accesso agli esseri che sono colmi di Verità e la possono elargire. Ma chi desidera la Verità, tende contemporaneamente a Dio, perché Egli Stesso E’ la Verità. E chi tende a Dio, è anche rivolto al Bene e di conseguenza lo provvederanno anche delle Forze spirituali unite con Dio e quindi gli danno il chiarimento secondo la Verità. Un uomo cattivo che agisce disamorevolmente, non tenderà mai alla pura Verità, perché la teme, dato che la contraddice il suo pensare ed agire e vuole riconoscere come Verità solamente ciò che gli è di utilità. Ed a lui si avvicineranno anche solamente le forze che lo guidano nell’errore. E perciò un uomo che si sforza di vivere bene e giusto, può anche essere convinto di pensare bene, appena riflette seriamente su problemi spirituali. Ma dapprima deve avere questa volontà di ricevere su tali il chiarimento. Non deve respingere pensieri spirituali appena sorgono in lui, non deve rimanere nella pigrizia spirituale e rendere così impossibile qualsiasi insegnamento attraverso le Forze spirituali, altrimenti in lui rimarrà buio e senza Luce e come uomo del mondo soltanto lascia trascorrere la sua vita terrena senza maturare spiritualmente. In lui deve risvegliarsi la volontà di penetrare in un sapere superiore e farlo diventare anche attivo mentalmente. Ma allora farà grandi progressi per la sua propria felicità, perché il sapere rende sempre felice e questo maggiormente, più corrisponde alla Verità. Il giusto sapere, cioè quello secondo la Verità, è una ricchezza di cui l’uomo non vorrà più fare a meno, quando è giunto una volta nel suo possesso. Il giusto sapere è Luce che agisce benevolmente sull’uomo, il quale è ancora circondato dall’oscurità ed il giusto sapere è un Dono dal mondo spirituale che sporge anche nel Regno spirituale che unisce l’aldiquà con l’aldilà. E perciò il giusto sapere è desiderabile, è un Bene prezioso che non può essere sostituito attraverso i beni terreni. Ed ogni uomo lo può ottenere appena supera la pigrizia spirituale, appena riflette sul senso e lo scopo della vita terrena, sul senso e lo scopo della Creazione ed il suo rapporto con il Creatore. Perché allora entrano in azione le Forze spirituali che lo istruiscono e lo trasportano dallo stato dell’ignoranza in quello della conoscenza secondo il suo desiderio.
Amen
TraduttoreEs una cierta inercia mental cuando el ser humano no se ocupa de cuestiones que conciernen a su propósito de la vida terrenal, su relación con el Creador y el Creador Mismo. Y es por eso que estas cuestiones no pueden ser respondidas a menos que él mismo las plantee. Es una inercia mental de la que tiene que asumir la responsabilidad porque está dotado de los dones de razón, porque se le ha dado la capacidad de pensar y constantemente es llevado a situaciones de la vida en las que estas preguntas siguen surgiendo, por lo que su voluntad sólo necesita volverse activa para tomar una posición acerca de todas las cuestiones que le ayudarían a adquirir conocimiento espiritual.
Tan pronto como dirija sus pensamientos al área espiritual una sola vez, también será estimulado desde el lado espiritual, y la inercia mental será eliminada.... comienza la reflexión, él mismo responderá mentalmente a sus preguntas, como cree, pero las respuestas son ya transmisiones espirituales desde el ámbito espiritual, correspondientes a su deseo de verdad y a su ser más interior. Pues el ser humano es considerado por los seres espirituales que corresponden a su propio ser.
El deseo serio de la verdad da acceso a seres que están llenos de verdad y que la pueden distribuir.... Pero quien desea la verdad también se esfuerza hacia Dios, porque Dios es la Verdad Eterna Misma.... Y quien se esfuerza hacia Dios , también está inclinado hacia el bien, y por consiguiente fuerzas espirituales conectadas a Dios, también lo considerarán y le aclararán verazmente. Un ser humano malo y sin amor nunca buscará la verdad pura, porque la teme porque contradice sus pensamientos y acciones y solo quiere reconocer como verdad lo que le es útil. Y sólo se acercarán a él las fuerzas que lo llevan por mal camino.
Y es por eso que un ser humano que se esfuerza por vivir bien y correctamente, también puede estar convencido de pensar correctamente tan pronto como piensa seriamente en los problemas espirituales. Pero primero tiene que tener esta voluntad de recibir tal aclaración.... No debe rechazar los pensamientos espirituales tan pronto como aparecen el él, no debe permanecer en la inercia mental y así hacer imposible cualquier enseñanza intelectual a través de fuerzas espirituales, de lo contario, permanecerá oscuro y sin luz dentro de él y, como simple humano mundano, dejar pasar su vida en la Tierra sin madurar espiritualmente. Debe despertar en él la voluntad de penetrar en un conocimiento superior y ahora también debe volverse mentalmente activo. Pero entonces hará grandes progresos para su propia felicidad, porque el conocimiento siempre trae felicidad, y cuanto más, tanto más corresponde a la verdad.
Lo correcto, es decir, el conocimiento veraz es una riqueza que el ser humano no quiere perderse una vez que lo ha adquirido. El conocimiento correcto es luz que tiene un efecto beneficioso sobre el ser humano que todavía está rodeado de oscuridad, y el conocimiento correcto es un don del mundo espiritual que también se extiende al reino espiritual, conectando este mundo con el más allá. Y es por eso que el conocimiento correcto es deseable; es un bien valioso que no puede ser reemplazado por bienes terrenales. Y cada ser humano puede lograr esto tan pronto como supere la inercia mental, tan pronto como piense en el significado y el propósito de la vida en la Tierra, en el significado y el propósito de la creación y en su propia relación con el Creador.... Porque entonces las fuerzas espirituales entran en acción, que le enseñan y lo mueven del estado de ignorancia al estado de conocimiento según su deseo....
amén
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