Un appiattimento spirituale degli uomini avrà sempre un effetto terreno svantaggioso, perché anche se gli uomini aspirano solo ai beni terreni ed a successi terreni e quindi cercano di migliorare il loro ben vivere terreno, da Parte di Dio è posto loro comunque un limite, mentre attraverso colpi del destino perdono i beni terreni come vi aspirano. Perché Dio cerca di prenderli là dove sono più sensibili, per elevare di nuovo il basso stato spirituale; la retrocessione spirituale non è per nulla da prendere così alla leggera, dato che accelera la fine della Creazione e perciò Dio cerca di arrestare ancora sempre questa retrocessione, cerca di muovere gli uomini al ritorno, cerca di indurli al tendere spirituale ed i mezzi che Egli impiega, sono miseria e sofferenza terrene di ogni genere. Dio permette quindi che agli uomini venga distrutto possesso ed avere, benché Egli non abbia mai dato l’Incarico ad un tale agire. Di conseguenza le condizioni della vita terrena saranno rispettivamente più difficili ed infine terminano in un caos e gli uomini stessi ne sono la causa, anche se terrenamente non lo vogliono e possono capire. Ma con una seria riflessione devono ammettere la giustezza di queste Parole, devono pensare che non hanno nessun collegamento con Dio e perciò non hanno da sperare nessuna salvezza, perché vivono alla giornata totalmente senza amore e si chiudono ad ogni insegnamento spirituale. Devono ammettere che questa è una retrocessione spirituale. Ma allora si sforzeranno anche a cambiare questo attuale stato e con questa volontà diminuirà anche la miseria terrena, perché Dio non esige altro dagli uomini che amarsi reciprocamente ed omettano tutto ciò che causa danno al prossimo, devono cambiare dallo stato dell’indifferenza nello stato del serio tendere. Allora cederà anche la miseria terrena che ha solo lo scopo di cambiare la mentalità degli uomini, altrimenti una totale distruzione indica forzatamente agli uomini la Volontà divina che lasciano inosservata, perciò devono soffrire.
Amen
TraduttoreEine geistige Verflachung der Menschen wird sich immer diesirdisch nachteilig auswirken, denn ob auch die Menschen nur irdische Güter und materielle Erfolge anstreben und also ihr irdisches Wohlleben zu verbessern suchen, ist ihnen doch von Gott aus eine Schranke gesetzt, indem sie durch Schicksalsschläge ebenso irdische Güter verlieren, wie sie diese anstreben. Denn Gott suchet sie dort zu fassen, wo sie am empfindlichsten sind, um den geistigen Tiefstand wieder zu heben; der geistige Rückgang ist keineswegs leichtzunehmen, beschleunigt er doch das Ende der Schöpfung, und daher sucht Gott, diesen Rückgang noch immer aufzuhalten, Er sucht die Menschen zur Rückkehr zu bewegen, Er sucht sie zu geistigem Streben zu veranlassen, und die Mittel, die Er anwendet, sind irdische Nöte und Leiden aller Art. Es läßt Gott also zu, daß den Menschen Hab und Gut zerstört wird, wenngleich Er niemals den Auftrag zu solchem Handeln gegeben hat. Folglich werden die irdischen Lebensverhältnisse entsprechend schwerer sein und zuletzt in einem Chaos enden, und die Menschen selbst sind die Veranlassung dazu, wenn sie auch irdisch das nicht begreifen wollen und können. Doch bei ernstem Nachdenken müssen sie die Richtigkeit dieser Worte zugeben, sie müssen bedenken, daß sie keinerlei Verbindung haben mit Gott und daher auch keine Errettung zu erhoffen haben, weil sie völlig ohne Liebe daherleben und sich jeder geistigen Belehrung verschließen. Und sie müssen es zugeben, daß dies ein geistiger Rückschritt ist. Dann aber werden sie sich auch bemühen, den derzeitigen Zustand zu wandeln, und mit diesem Willen wird sich auch die irdische Not verringern, denn Gott verlangt nichts weiter von den Menschen, als daß sie sich lieben untereinander und alles unterlassen, was dem Mitmenschen Schaden bereitet, sie müssen sich wandeln aus dem Zustand der Gleichgültigkeit in den Zustand des ernsten Strebens. Dann wird die irdische Not auch nachlassen, die nur den Zweck hat, die Gesinnung der Menschen zu wandeln, ansonsten eine totale Zerstörung die Menschen gewaltsam hinweiset auf den göttlichen Willen, den die Menschen unbeachtet lassen, so daß sie darum leiden müssen....
Amen
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