8969 Per prima c’è la Volontà oppure la Grazia?
26 aprile 1965: Libro 94
Accontentatevi della Mia Grazia, perché Io provvedo abbondantemente a voi, perché soltanto attraverso le Grazie potete diventare beati. Ed Io voglio che vi rendiate sempre conto quale Regalo di Grazia è per voi la vita terrena, che vi porta però sulla retta via soltanto quando la valutate come tale, perché la potete pure lasciar passare a voi inutilizzata, e vi trovate là dove stavate all’inizio della vostra incorporazione, che è stato per voi una corsa a vuoto. E la Cosa più Sublime e Preziosa dei Miei Doni di Grazia è la Mia Parola, che potete sentire in ogni momento quando desiderate sentirla. Ma la dovete desiderare nel profondo del vostro cuore, allora il vostro orecchio spirituale è aperto e Mi sentite e sarete felici, perché allora entrate nello stato Ur, la vostra via non è più lontana dalla perfezione, dove vi risuonava la Mia Parola ed eravate incommensurabilmente beati. Perciò dovete sempre far diventare attiva la vostra volontà, affinché accettiate anche le Grazie che vi vengono offerte. Quindi la volontà è la prima, anche se vi giungono smisuratamente le Grazie, quando la volontà non è disposta di accettarle e di valutarle, allora non ne traete nessuna utilità e la vostra situazione non cambia, rimanete imperfetti, come siete stati in principio della vostra incorporazione. E’ quindi sbagliato dire che Io distribuisco le Grazie secondo il Mio Umore, perché a tutti voi è a disposizione la stessa misura di Grazia, altrimenti Io Stesso determinerei la perfezione delle Mie creature. Questo pensiero è così sbagliato, che Io Stesso vi “ho scelto per divenire beati o per la dannazione”, dove questo è determinato comunque soltanto dalla vostra libera volontà. Sulla libertà della volontà vi è già stato dato a sufficienza l’informazione, in modo che potete confutare ogni obiezione. E ciononostante viene rappresentata da coloro che stabiliscono quelle ammissioni in base ai testi della Scrittura come interpretati in modo errato, come: “E’ Dio il Quale opera in voi il volere ed l’operare, secondo il Suo compiacimento.” Anche questo testo biblico viene interpretato in modo totalmente errato, se con ciò credete che Io compio tutto secondo la Mia Volontà. Io opero bensì in voi, perché non potete fare nulla, senza aver ricevuto la Mia Forza. Sono Stato pure Io il Quale vi ha provvisto con la libera volontà, ma voi stessi dovete sviluppare questa volontà, e quindi Io vi provvedo con una misura di Grazie, che vi procura anche con sicurezza la perfezione quando voi l’utilizzate, per cui però deve sempre essere pronta la volontà. E perciò portate una grande responsabilità, e per la vostra volontà lottano sia gli esseri di Luce come anche le forze dell’oscurità, gli uni, per rivolgere la volontà a Me e di renderla totalmente incline al bene, mentre il tendere delle forze oscure è di dare una falsa direzione alla vostra volontà via da Me, e per impedirvi di tendere alla perfezione. Ma malgrado ciò potete sempre ricevere una ricchezza di Grazie, perché a questo vi può indurre la vostra volontà, che l’utilizziate bene, e dipende sempre soltanto se Mi riconoscete come la Fonte delle Grazie, allora sarà pronta anche la vostra volontà. E quando vi viene offerta la Mia Parola, che viene guidata sulla Terra in modo insolito, allora ogni uomo la potrebbe riconoscere come Grazia insolita, perché anche l’intelletto deve soltanto chiedersi come arriva e dovrebbe dare da pensare all’uomo. Ma se la rifiuta lo stesso, allora la sua volontà è rivoltata contro, ed è determinante questa volontà. Allora non supera la prova di volontà, e di conseguenza sarà anche la sua sorte nell’Eternità, se là invece non cambia ancora e giunga lentamente alla conoscenza.
Amen
Fascicoli tematici | Titolo | Scaricare |
---|---|---|
111 | La Grazia Divina | epub PDF Accendere |
Questa Comunicazione
scaricare come MP3
Visione di stampa
Manoscritti