7415 Il sapere terreno è senza valore nell'aldilà - La Sapienza

24 settembre 1959: Libro 78

A che cosa serve a voi uomini il vostro sapere terreno, quando la vostra anima entra immatura nel Regno dell'aldilà? Non se ne potrà fare nulla, perché i suoi pensieri vengono confusi, e non lo potrà nemmeno valutare, perché nessuno vorrà il sapere di ciò che lei possiede come bene di pensiero, perché per un tal sapere non esiste nessuna possibilità d'impiego nel Regno spirituale. Inoltre l'anima non perderà nemmeno questo sapere, più a lungo dimora nel Regno dell'aldilà senza maturità. Tutto è perituro, anche il sapere terreno ed all'anima rimarrà soltanto ciò che si porta con sé come bene spirituale, il quale le ha procurato soltanto una vita d'amore e che perciò è anche imperituro e costituisce tutta la sua ricchezza. E con questa ricchezza potrà lavorare, cioè potrà distribuire a degli ignari il sapere spirituale che possiede. E devono accettare da lei il suo sapere spirituale anche le anime che sulla Terra possedevano un ricco sapere terreno ma non ne possono fare nulla nell'aldilà, perché nessuno ne ha bisogno. E perciò delle anime che sulla Terra erano superiori nel sapere a molti uomini, si smarriscono nella totale povertà ed altre staranno molto al di sopra di loro, ma costoro penseranno anche nell'amore a tutti gli ignari, perché questo è il compito di coloro che stanno nella Luce della conoscenza ed ora possono lasciar splendere la loro Luce nell'oscurità. Ma quella Luce si può conquistare solamente attraverso una vita nell'amore disinteressato per il prossimo e perciò il cammino di vita dell'uomo è determinante, non la sua acutezza d'intelletto e la sua memoria. Ed il sapere di un uomo può anche corrispondere soltanto alla Verità, quando ha per origine l'amore, quando è nato in un cuore d'amore e che perciò ha anche una grande Forza di splendere. Amore e Sapienza sono inseparabili. E l'uno procede dall'altra. Ma Sapienza può essere chiamato soltanto il sapere, che riguarda campi spirituali, perché tutto ciò che appartiene al mondo - quindi anche il sapere terreno - è caduco e non può nemmeno pretendere per sé il diritto della Parola “Sapienza”. E così l'Amore partorirà anche sempre prima la Sapienza, non potrà mai essere conquistato un sapere secondo la Verità senza amore, che può essere portato come imperituro nel Regno spirituale, mentre il sapere terreno non ha una lunga sussistenza e passa con la morte, a meno che un'anima maturata possieda questo sapere, che poi può anche influenzare degli uomini credenti sulla Terra anche in questioni terrene, per cui l'uomo può pregare per un giusto pensare anche in faccende terrene; perché queste anime maturate stanno poi anche nella Verità di cose che riguardano la vita terrena e che sono di utilità per il bene degli uomini. Ma un'anima può maturare soltanto tramite l'amore e perciò solo un uomo volonteroso d'amare può essere in possesso della Verità, non importa, se in campo spirituale o terreno. E' determinante il cammino di vita dell'uomo, com'è il suo pensare, e così entra anche risvegliato e non risvegliato nel Regno spirituale, dove condurrà ora la sua vita in possesso di beni spirituali oppure totalmente privo di possesso. Ma distribuire può solo l'anima che possiede qualcosa, e distribuire significa unicamente Beatitudine nel Regno dell'aldilà, perché allora l'anima sta anche nella Luce della conoscenza e può rendere felici le altre anime secondo la sua conoscenza.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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