5622 Il Dono d’Amore di Dio - La libera volontà - La Misericordia
11 marzo 1953: Libro 62
Non voglio lasciarvi andare in rovina e perciò vi vengo sempre di nuovo sulla via con il Mio Amore e la Mia Grazia. Ma voi non badate a ciò che vi offro, e non sapete che cosa perdete. Una volta però ve lo ricorderete e vi pentirete amaramente di aver rifiutato ciò che avrebbe potuto rendervi eternamente felici. Perché quello che potete ora ricevere in ultramisura, quello che il Mio Amore vi vorrebbe rivolgere smisuratamente, una volta vi mancherà, e vi potrà essere dato solo limitatamente, quando vi viene trasmesso attraverso degli esseri amorevoli. Voi stessi però non possedete la Forza, perché sulla Terra non ve la siete procurati. Ma il pentimento sarà doloroso, quando riconoscete che cosa avete rifiutato. Ma non vi posso costringere di accettare il Mio Dono d’Amore, vi posso sempre soltanto mandare i Miei messaggeri, affinché vi debbano scrollare dal vostro sonno di morte che sta tenendo la vostra anima, benché vivete ancora sulla Terra. Ma presto sarà finita anche la vostra vita terrena, ed allora ognuno riceverà la ricompensa. Ma Io non voglio lasciare nulla di intentato e dove il Mio Amore non ottiene nulla, devo impiegare dei mezzi che sono più efficaci, una miseria, che può comunque ancora muovere qualche uomo di pensare a Me, di invocarMi per l’Aiuto, una miseria, che non può essere evitata agli uomini, che dimostra visibilmente una Potenza superiore ed alla Quale gli uomini sono esposti per Grazia o Disgrazia. Dove non sembra più possibile nessuna salvezza, voglio intervenire ancora salvando, quando vengo invocato per l’Aiuto, affinché gli uomini imparino a credere in un Dio dell’Amore e della Misericordia, affinché d’ora in poi pensino a Me e testimonino di Me e conquistino di nuovo degli uomini per Me prima della fine. Io offro ogni possibilità di salvezza, per aiutare ancora pochi uomini alla Vita, ma presto il tempo è finito, che ho concesso a voi uomini, la fine è vicina, e presto è trascorso il tempo di Grazia, dato che vi corteggio nell’Amore. Allora l’Amore retrocede ed al suo posto viene la Giustizia, allora devo giudicare ciò che non si è lasciato salvare, perché allora il tempo è compiuto.
Amen
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