Todo es Mío.... Todo el mundo creado es Mío, el universo es Mío, toda la hueste creada de espíritus es Mía, Míos son todos los seres en el reino de la luz y en las profundidades.... todos los habitantes de las innumerables estrellas.... Mío es todo lo que existe, sea perfecto o imperfecto, porque todo ha surgido de Mí, todo tiene Mi fuerza de amor como elemento básico y por tanto está irresolublemente conectado Conmigo.
Es toda Mi posesión.... Que ahora en medio de Mi posesión un ser asume igualmente derechos de propiedad está ciertamente justificado hasta un cierto punto, pero ese ser ha perdido el reconocimiento, de que todas las creaciones surgieron de una sola fuente de poder y que por lo tanto el derecho a la propiedad solo existe únicamente en su imaginación, que se anula inmediatamente cuando el objeto en disputa mismo ha llegado al reconocimiento de cuyo poder y fuerza surgió.
Pero mientras este último también carezca de reconocimiento, refuerza solo ese ser en su imaginación, poseer algo que en realidad es Mío. Y esa ignorancia es una señal de la imperfección, es una señal de una interminable distancia de Mí, el grado en que cada ser creado por Mí se permitió determinar a sí mismo y que luego confundió por completo el pensamiento de los seres, por lo que perdieron todo reconocimiento.
Pero mientras Yo Mismo no sea reconocido como “Señor”, antes de que los seres mismos no reconozcan en Mí a su Dios y Creador y su Padre, todavía se encuentran en el grado de imperfección, y todavía reconocen ese ser como Señor, que está tratando de disputar Mi poder y fuerza desde eternidades porque frente a Mi se ha vuelto completamente ciego.... Pero un solo pensamiento Me bastó para dejar que todo se fuera, lo que Mi voluntad y Mi poder una vez trajeron a la vida, y entonces ese adversario también habría sido destruido por Mí, y también todas sus creaciones habrían dejado de serlo.
Pero eso no está en Mi voluntad, porque me da una gran alegría, aunque lo que todavía está infinitamente lejos de Mí se acerca de nuevo paso a paso, cuando la ceguera de eso da paso primero a un leve crepúsculo, que luego siempre comienza a brillar más y en esta luz brillante Mi ser se revela a esos seres, cuando Me reconocen y luego también aprenden a amarme, y ahora también estiran sus brazos anhelando hacia Mí y llaman por su Padre.... cuando el reconocimiento regresa a ellos que hay un solo Poder, que es el origen de todo lo que existe....
Este regreso a Mí Me prepara una dicha inimaginable, porque Mi posesión no Me puede ser arrebatada, pero sólo el reconocimiento de pertenecer a Mí, bendice tanto al ser como a Mí en un grado en el que vosotros los humanos carecéis de cualquier concepto. Además, también sé que nada se Me ha perdido para siempre, que mis posesiones nunca disminuirán y que también él, a quien Mi amor infinito hizo surgir por primera vez, volverá a pertenecerme por completo después de interminables largos tiempos de alejamiento interior de Mí.
Porque lo que cree poseer no lo mantendrá, sino que voluntariamente se volverá hacia a Mí, y siempre tendrá que reconocer más que su poder solo existe en su imaginación, aunque puede usarla con aquellos que le están subordinados. Pero no permanecerán así para siempre.... Y él no podrá evitarlo, por lo que también tendrá que reconocer su impotencia algún día....
Pero que yo lo dejo en su ceguera por tiempos interminables, que Yo tampoco necesariamente transmito el reconocimiento a los seres que le pertenecen de ver a su Señor en Mí, eso de ninguna manera debe ser visto como un señal de poder reducido por Mi parte, sino solo corresponde al plan, de convertir las “criaturas” en “niños” para triunfar sobre el acto de la creación a través de la deificación de lo creado.... porque mis seres perfectos deben obrar indefinidamente y Mi poder de amor no permite ninguna limitación....
Y para esto cada ser Me sirve de nuevo, y lo que ha caído también contribuye a la más alta felicidad, y también llega a esta más alta felicidad un día ello mismo.... porque Mi amor, sabiduría y poder nunca dejan de prepararlo tal cosa para todo lo creado....
Amén
TraductorTutto è Mio, Mio è tutto il mondo creato, Mio è il Cosmo, Mio è l'intera schiera di spiriti creati, Miei sono tutti gli esseri nel Regno di Luce nell'abisso, tutti gli abitanti delle incalcolabili Costellazioni, Mio è tutto ciò che esiste, non importa, che sia perfetto oppure imperfetto, perché tutto è proceduto da Me, tutto ha la Mia forza d'Amore come Elemento di base e perciò è indissolubilmente unito con Me. Tutto è la Mia Proprietà. Che ora nella Mia Proprietà un essere si arroga dello stesso diritto di Possesso, è ben motivato in un certo grado, ma quell'essere ha perduto la conoscenza, che tutte le Creazioni sono procedute soltanto da una Fonte di Forza e che quindi il diritto di Possesso esiste soltanto nella sua immaginazione che si annulla subito quando l'oggetto in questione arriva da sé alla conoscenza, dalla Quale Potenza e Forza è proceduto. Ma finché a quest'ultimo manca anche la conoscenza, rafforza appunto quell'essere nella sua immaginazione di possedere qualcosa che in fondo è però Mio. E quella mancanza di conoscenza è un segno di imperfezione, è un segno di un'infinita lontananza da Me, il cui grado ogni essere creato da Me poteva però determinare da sé e che poi confondeva anche il pensare degli esseri, quindi loro hanno perduto ogni conoscenza. Ma finché Io Stesso non venga riconosciuto come “Signore”, finché gli esseri stessi non riconoscono in Me il loro Dio e Creatore, loro Padre, stanno ancora nel grado dell'imperfezione, e riconoscono ancora quell'essere come signore, che cerca di negarMi il Mio Potere e Forza sin dall'Eternità, perché è caduto nella totale cecità verso di Me, ma a Me basta solo un pensiero per lasciar anche di nuovo scomparire ciò che la Mia Volontà e la Mia Forza ha chiamato in Vita ed allora sarebbe anche distrutto da Me quell'avversario, ed anche tutte le Creazioni avrebbero cessato di esistere. Ma questo non è nella Mia Volontà, perché Mi prepara una grande Gioia se anche ciò che si tiene ancora infinitamente lontano da Me, si avvicina nuovamente a Me passo dopo passo, se soltanto la sua cecità fa posto ad una leggera luce crepuscolare, che poi comincia a splendere sempre più chiara ed in questa chiara Luce si rivela ora a quegli esseri il Mio Essere, quando Mi riconoscono e poi imparano anche ad amare e tendono desiderosi le loro braccia incontro a Me ed invocano il loro Padre, quando ritorna per loro la conoscenza che esiste soltanto un Potere, il Quale E' l'Origine di tutto ciò che esiste. Questo ritorno a Me Mi prepara una Beatitudine inimmaginabile, perché il Mio Possesso non può esserMi tolto, ma soltanto la conoscenza di appartenere a Me, beatifica bensì l'essere come anche Me in una misura, per cui a voi uomini manca ogni concetto. Inoltre so anche, che nulla Mi va perduto in eterno, che il Mio Possesso non diminuirà mai e che anche colui, che il Mio infinito Amore ha fatto sorgere per primo, una volta Mi apparterrà di nuovo totalmente dopo tempi infiniti di un allontanamento interiore da Me. Perché ciò che crede di possedere, non lo conserverà, ma si rivolgerà liberamente a Me, e dovrà riconoscere sempre di più che il suo potere esiste soltanto nell'immaginazione, benché lo possa adoperare con coloro che gli sono succubi. Ma non lo rimarranno in eterno. E questo non lo potrà impedire, ed allora dovrà anche una volta ammettere la sua impotenza. Ma che Io lo lascio per tempi infiniti nella sua cecità che non trasmetto nemmeno per costrizione la conoscenza gli esseri a lui succubi di vedere in Me il loro Signore, non è per nulla da considerare un segno di Potere diminuito da Parte Mia, ma corrisponde solamente al Piano, di formare da “creature” dei “figli”, per trionfare sull'Atto del creare ancora attraverso la Divinizzazione del creato, perché i Miei esseri perfetti devono agire illimitatamente e la Mia Forza d'Amore non permette nemmeno nessuna limitazione. E per questo Mi serve nuovamente ogni essere ed anche il caduto che contribuisce alla più sublime felicità la raggiunge, perché il Mio Amore, Sapienza e Potenza non cessano mai, di preparare una tale felicità a tutto ciò che è creato.
Amen
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