Comparar anuncio con traducción

Otras traducciones:

Séptimo y octavo Mandamiento

Para mi niña que me sirve con fidelidad y perseverancia, una señal más de mi Amor y Gracia... Pues también os está dado el Mandamiento: “¡No robarás!”.

Abiertamente faltáis a este Mandamiento de amor al prójimo, como también faltáis a todo que tenga que ver con él... Debéis respetar la propiedad del prójimo, e incluso debéis protegerla contra sus enemigos; porque de lo contrario no puede ser que sintáis amor para él como Yo os lo mando. Pues, debéis amar a vuestro prójimo como a vosotros mismos... y seréis agradecidos a aquel que respeta la vuestra. Por eso haced lo mismo, para que también os ganéis el amor del prójimo.

Nada de lo que os apoderáis os traerá bendición, sino más bien os resultará en una carga que oprimirá vuestra alma - la que aspira hacia lo Alto. Pues:

“¡No robarás!”.

No son solamente los bienes mundanos que no debéis robar al prójimo. También espiritualmente podéis hacerle daño al privarle de lo que es beneficioso para su alma... de lo que mi Gracia dona a todos los hombres... y de lo que cada uno puede ofrendar a sus prójimos.

De modo que si alguien posee un bien espiritual, es porque lo ha recibido de Mí. Pero también al congénere corresponde el mismo derecho de saciarse en él - un derecho del cual no le debéis privar, negándole lo que también está pensado para él. Entonces le quitáis algo que, en cierto modo, también pertenece a él, aunque aún no haya entrado en posesión de ello; y vuestra manera de obrar demuestra vuestra falta de amor al prójimo y aún más la falta de amor para Mí, vuestro Dios y Creador desde eternidades.

Toda disminución de bienes espirituales o materiales concierne a este Mandamiento, y todo descuido del amor al prójimo recae en vosotros mismos; pues vais a recibir según vosotros medís, y os será quitado lo que vosotros quitáis a los hombres. De modo que espiritualmente y materialmente recibís la recompensa que os merecéis.

De la misma manera hay que interpretar el Mandamiento siguiente:

“¡No pronunciarás falso testimonio contra tu prójimo!”.

¡Que de tu boca siempre emane la pura verdad, y que nunca por una mentira hagas daño a tu prójimo en lo que se refiere a su reputación y su posición entre los semejantes! Toda calumnia es un pecado contra este Mandamiento. Con cada declaración falsa sobre el prójimo el hombre le causa daño; pues actúa de manera injusta y falta de amor, por lo que tendrá que justificarse. Si se te exige un testimonio acerca de tu prójimo, ¡sé honrado y lleno de amor ante él! Procura comprender sus errores y llámale la atención sobre ellos, ¡pero no abuses de su debilidad procurando a discriminarle para ventaja tuya!

Con una palabra irreflexiva puedes causar daño al prójimo, porque en él se despierta el pensamiento de tomar represalias, lo que ahoga todo amor y hace que el hombre llegue a ser pecador. Continúa en la verdad, de modo que a un hombre que no se lo merece, no le alabes contrario a tu saber y tu conciencia. ¡Pero que estés lejos de todo acto de falta de amor y de todo acto de discriminación en favor tuyo! Todo juicio que hagas sobre tu prójimo que no corresponde a la verdad es una violación infame de este Mandamiento, porque carece de todo amor y no redunda en pro de vosotros los hombres.

Hay que desaprobar cada mentira porque –como evidentemente es para el mal del prójimo– es un pecado doble - un pecado contra el prójimo y otro contra Mí mismo - contra Mí que soy la Verdad eterna... Pues es una violación de mi Mandamiento de amor a Mí y al prójimo.

Amén.

Traductor
Traducido por: Meinhard Füssel

Settimo ed ottavo Comandamento

Figlia Mia, che Mi servi con fedeltà e perseveranza, un ulteriore Segno del Mio Amore e della Mia Grazia: vi è stato dato un altro Comandamento: “Non rubare”. Infrangete del tutto apertamente que-sto Comandamento dell’amore per il prossimo, se quindi usurpate ciò che è suo. Dovete rispettare la proprietà del prossimo, anzi la dovete persino proteggere contro i suoi nemici, altrimenti non sentite nessun amore per lui, come Io vi comando. Dovete amare il prossimo come voi stessi, e sarete grati a colui che rispetta la vostra proprietà; quindi così dovete fare pure voi, per conquistare anche l’amore del prossimo. Ciò che vi prendete illegittimamente, non vi procurerà nessuna benedizione, vi aggraverà piuttosto e schiaccerà giù la vostra anima che deve tendere verso l’Alto. Non devi rubare. Non sono soltanto dei beni terreni che non dovete togliere al prossimo. Potete anche danneggiare dello spirituale, mentre gli trattenete ciò che è un bene per la sua anima e che la Mia Grazia rivolge a tutti gli uomini e che può essere trasmesso da ognuno ai suoi prossimi. Chi quindi è in possesso di un bene spirituale, lo ha ricevuto da Me. Ma i prossimi hanno lo stesso diritto di saziarsene, e voi non dovete diminuirgli questo diritto, preservandogli ciò che è destinato anche a lui. Allora gli togliete in certo qual modo ciò che appartiene anche a lui persino, quando non lo ha ancora preso in possesso. Allora il vostro modo d’agire non rivela nessun amore per il prossimo ed ancora meno amore per Me, vostro Dio e Creatore dall’Eternità. Ogni diminuzione spirituale o bene terreno cade sotto questo Comandamento, ed ogni trascuratezza dell’amore per il prossimo ricade su voi stessi, che riceverete come avete misurato e sottratto, quello che sottraete agli uomini e quindi riceverete la ricompensa animica e terrena che vi meritate.

E nello stesso modo è anche da comprendere il decimo Comandamento: “Non devi rendere falsa testimonianza contro il tuo prossimo.” Dalla tua bocca deve sempre defluire la pura Verità, e non devi mai danneggiare il tuo prossimo tramite una bugia nella sua reputazione, nella sua posizione fra i prossimi. Ogni diffamazione è un peccato contro questo Comandamento, attraverso ogni pronuncia non-vera su di lui, l’uomo danneggia il prossimo ed agisce disamorevolmente ed ingiustamente, per cui deve una volta rispondere. Se da te viene pretesa una testimonianza sul tuo prossimo, sii sincero e piena d’amore per lui. Cerca di comprendere i suoi errori ed indicagli questi amorevolmente, ma non approfittare della sua debolezza a vantaggio per te, mentre cerchi di sminuirlo, per guadagnare tu stesso. Attraverso una parola disavveduta puoi danneggiare il prossimo ed in lui si risveglia il pensiero di vendetta, e questo soffoca qualsiasi amore e rende l’uomo empio. Devi bensì rimanere sincero, quindi non lodare un uomo contro il tuo sapere e coscienza che non lo merita, ma sia lungi da te ogni atto del disamore, lungi da te sia ogni atto di retrocedere il prossimo per il proprio vantaggio. Ogni giudizio sul tuo prossimo che non corrisponde alla Verità, è una grave infrazione di questo Comandamento, perché è privo di qualsiasi amore e non è nemmeno all’onore di voi uomini. E’ da condannare ogni menzogna, ma se è evidentemente a danno del prossimo, è un doppio peccato, un peccato contro il prossimo ed un peccato contro Me Stesso Che Sono l’eterna Verità. E’ una infrazione del Comandamento dell’amore contro di Me e contro il vostro prossimo.

Amen

Traductor
Traducido por: Ingrid Wunderlich