Der Weg, den ihr gegangen seid bisher, war ein Weg der Gefangenschaft, wo ihr tun mußtet, was Mein Wille euch gebot.... Ein solcher Weg konnte euch keine Seligkeiten bringen, weil ihr in Unfreiheit und Kraftlosigkeit niemals selig sein konntet und ihr wider euren Willen dienen mußtet.... ihr also in einer gewissen Knechtschaft lebtet, wenngleich der Herr, der diese eure Knechtschaft verschuldet hatte, nicht über euch bestimmen konnte. Ihr waret unfrei, und ihr seid es auch noch, wenngleich ihr als Mensch den freien Willen wieder zurückerhalten habt, also nun tun und lassen könnet, was ihr selbst bestimmt. Doch es hat nun auch euer Herr wieder über euch eine gewisse Macht, die ihm zuvor genommen war.... Ihr müsset wissen, daß ihr diesen scheinbar freien Zustand nützen sollet, um die völlige Freiheit zu erlangen, um ganz frei zu werden aus der Gewalt eures Beherrschers. Und ihr müsset diese Freiwerdung selbst anstreben und bewerkstelligen, also euren Willen so gebrauchen, daß ihr immer nur das tut, was euch zur endgültigen Freiheit verhilft.... Mein Gegner aber, der noch euer Herr ist, gebrauchet nun seine Macht, indem er auf euren Willen einwirkt, indem er euch alles das als anstrebenswert hinstellt, was aber niemals geeignet ist, euch zu erlösen, doch immer fester euch an den kettet, von dem ihr frei werden sollet. Nach dem unendlich langen Weg zuvor bedeutet diese Zeit im freien Willen für euch eine übergroße Gnade, und so ihr diese Gnade nun nützet, hört der Zustand der Unfreiheit gänzlich auf, die scheinbare Freiheit in eurem Erdenleben wird für euch dann zu einem wirklichen Dauerzustand, wo ihr aber keine Bedrängung oder Einwirkung durch Meinen Gegner zu fürchten habt, ihr also wahrhaft frei seid und bleibet bis in alle Ewigkeit.... Ihr könnet aber auch seinem Einfluß unterliegen während der Zeit, die euch zur Erprobung eures Willens gegeben ist.... und ihr könnet die Fesseln verstärken, anstatt sie zu lösen.... Und ihr macht euch das nicht klar, was ihr euch verscherzet durch falsche Nützung eures Willens, durch Nachgeben und Erfüllen des Willens Meines Gegners.... Ein Leben unfaßlicher Seligkeit liegt vor euch, das ihr freiwillig dahingebet, nur um die kurze Erdenlebenszeit in einem Genuß zu verbringen, den nur der Körper empfindet. Ihr wisset dies nicht, aber ihr glaubt es auch nicht, wenn euch das Wissen darüber zugeführt wird.... Ich aber muß euch in dieser kurzen Erdenlebenszeit die Freiheit eures Willens belassen.... Ich werde weder Meinem Gegner sein Recht nehmen, auf euch einzuwirken, wie Ich aber auch euch nicht hindere am verkehrten Nützen eures Willens.... Denn es liegt an euch selbst, ob Ich oder Mein Gegner euch gewinne, ihr selbst müsset euer Los in der Ewigkeit entscheiden, ihr selbst traget die Verantwortung für euer Erdenleben, ihr werdet aber immer wieder ermahnt und gewarnt, ihr werdet belehrt und hingewiesen auf eure Aufgabe in dieser kurzen Zeit.... Es wird alles getan, um euch zu rechtem Willensentscheid zu veranlassen, euer Wille aber bleibt frei, und wenn ihr also die Tiefe wieder anstrebt, so wird sie euch auch werden.... wie ihr aber auch die Höhe unfehlbar erreichen werdet, wenn euer Wille sich dafür entscheidet.... Kurz nur ist eure Erdenlebenszeit, aber die Auswirkung eures Erdenwandels erstreckt sich auf endlos lange Zeiten oder auch auf die ganze Ewigkeit. Solange ihr noch unfrei seid, seid ihr auch unglückselig und weit von eurem Urzustand entfernt.... Und dies könnet ihr wandeln, ihr könnet wieder werden, was ihr waret von Anbeginn, und darum auch unbegrenzt selig sein.... Lasset diese Gnadenzeit nicht an euch vorübergehen ohne Erfolg, nützet die euch gewährte Freiheit gut, auf daß ihr auch noch der letzten Fessel ledig werdet, auf daß eure Seele sich frei und unbeschwert hinaufschwingen kann in das Reich des Lichtes, in eure wahre Heimat, auf daß sie zurückkehren kann zu Mir, ihrem Vater von Ewigkeit, und bei Ihm verbleibe ewiglich....
Amen
ÜbersetzerLa via che avete finora percorsa, era una vita di prigionia, in cui dovevate fare ciò che ordinava la Mia Volontà. Una tale via non ha ancora potuto portarvi nessuna beatitudine, perché nella non-libertà ed assenza di forza non potete mai essere beati e perché avete dovuto servire contro la vostra volontà, avete quindi vissuto in una certa schiavitù, benché il “signore” che una volta ha causato per colpa vostra questa schiavitù, non poteva decidere su di voi. Eravate non-liberi, e lo siete ancora oggi in certo qual modo, benché come uomo abbiate riottenuto la libera volontà, quindi ora potete fare ciò che voi stessi decidete. Ma ora il vostro “signore” di una volta ha anche di nuovo un certo potere su di voi, che in precedenza gli era stato tolto. Inoltre dovete sapere, che voi dovete sfruttare questo stato apparentemente libero, per riottenere di nuovo la totale libertà, per diventare del tutto liberi dal potere del vostro dominatore. E voi stessi dovete tendere a questa liberazione e creare, quindi usare la vostra volontà in modo, che facciate sempre soltanto ciò che vi aiuta alla definitiva libertà. Ma il Mio avversario, che è ancora il vostro “signore”, usa ora il suo potere, mentre agisce sulla vostra volontà, rappresentandovi come desiderabile tutto ciò che non è mai adeguato a salvarvi, ma vi incatena ancora di più a lui dal quale dovete liberarvi. Dopo la via infinitamente lunga prima nello stato dell’obbligo ora il tempo nella libera volontà da uomo significa per voi un ultragrande Dono di Grazia, e se ora usate questo, lo stato della non-libertà finisce del tutto. L’apparente libertà della vostra vita terrena diventa per voi dopo la morte la libertà reale, uno stato di durata, in cui non avete più da temere nessuna oppressione o influenza dal Mio avversario, che allora sarete veramente liberi e lo rimarrete anche per tutta l’Eternità. Ma durante il tempo della vostra vita terrena, che vi è stato dato per la prova della vostra volontà, potete pure soccombere alla sua influenza, e potete da ciò rafforzare le catene, che vi legano ancora a lui, invece di scioglierle. Ma non vi rendete ancora chiaramente conto di che cosa vi giocate attraverso l’uso sbagliato della vostra volontà, attraverso il cedere ed adempiere la volontà del Mio avversario. Perché davanti a voi si trova una vita di inafferrabile beatitudine, che voi perdete liberamente, se siete succubi a lui, soltanto per vivere il breve tempo terreno nel godimento, che sente soltanto il corpo. Voi non lo sapete, ma non lo credete nemmeno, quando vi viene apportato su ciò il sapere. Ma devo lasciarvi in questo breve tempo della vita terrena la libertà della volontà. Non toglierò al Mio avversario il diritto di influenzarvi, come non vi ostacolerò nemmeno nell’uso errato della vostra volontà. Perché dipende da voi stessi, se vi conquisto oppure il Mio avversario. Voi stessi dovete decidere la vostra sorte nell’Eternità, voi stessi avete la responsabilità per la vostra vita terrena. Ma verrete sempre di nuovo ammoniti ed avvertiti, venite istruiti e vi viene indicato il vostro compito in questo breve tempo. Quindi viene fatto di tutto, per stimolarvi a prendere la giusta decisione di volontà. Ma la vostra volontà rimane libera, e se tendete di nuovo all’abisso, vi avverrà ciò che volete, come potete però anche raggiungere infallibilmente in Alto, se a ciò si impiega la vostra volontà. Il vostro tempo di vita terrena è breve, ma l’effetto del vostro cammino terreno si estende ad un tempo infinitamente lungo di tormento oppure anche ad una Eternità piena di beatitudine. Finché non siete ancora liberi, siete anche ancora infelici e molto distanti dal vostro stato primordiale. Ma voi potete cambiare questo, potete di nuovo diventare ciò che siete stati in principio, e perciò essere anche beati illimitatamente. Perciò non lasciate passare oltre a voi questo tempo di Grazia senza successo. Usate bene la libertà concessavi, affinché vi liberiate anche dalle ultime catene, affinché la vostra anima possa lanciarsi in Alto libera e leggera nel Regno di Luce, nella vostra vera Patria, affinché possa ritornare da Me, suo Padre dall’Eternità, e rimanere con Me in eterno.
Amen
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