Wer den Mitmenschen das Evangelium verkündet, wer ihnen zur Wahrheit verhilft, zum rechten Erkennen dessen, was des Menschen Bestimmung ist, der wird wahrlich nicht ohne Meine Hilfe bleiben, denn sein Denken und Handeln findet Meine Zustimmung, und seine Tätigkeit segne Ich. Nur muß ihn selbstlose Liebe dazu veranlassen, Liebe zu Mir und zu den Mitmenschen, die er in geistiger Not weiß. Sind andere Motive bestimmend, ist Eigenliebe Anlaß zu einer Tätigkeit für Mein Reich, dann kann er sich nicht als rechter Diener Gottes fühlen, dann ist er nur ein weltlicher Diener, er übt einen Beruf aus, der genau so bewertet wird, wie jeder andere weltliche Beruf, dann ist er nicht ernstlich für Mich und Mein Reich tätig, sondern er dienet sich selbst, die Ichliebe hat ihn zu seinem Beruf gedrängt. und entsprechend ist auch Meine Unterstützung. Und also bewerte Ich geistige Tätigkeit nach dem Willen des Menschen, denn Ich sehe in die Herzen derer, die Mir dienen wollen. Wo der ernste Wille vorhanden ist, ist auch die Einstellung zu Mir die rechte, und sonach auch das Gebet. Sowie ein Mensch mit Mir spricht wie ein Kind mit seinem Vater, ist er mit Mir verbunden und schöpfet unentwegt Kraft aus Mir. Und dann wird das Verlangen in ihm erwachen, sich dem Mitmenschen mitzuteilen, er wird die Kraft verwenden wollen und austeilen, er wird das Wissen, das er von Mir empfängt, weiterleiten wollen, und also wird er von selbst Mein Diener werden, weil er Meinen Willen erkennt und ihn erfüllen will. Und nun kann Ich ihn ganz erfassen und alle seine Gedanken lenken, weil er sich Mir durch seinen Willen übergeben hat, weil er jeglichen Widerstand gegen Mich aufgegeben hat durch das Herstellen des rechten Verhältnisses zu Mir, seinem Schöpfer und Vater von Ewigkeit. So aber muß ein rechter Diener von Mir beschaffen sein, gänzlich Mir ergeben und in sich auf Meine Stimme horchend. Dann erst taugt er dazu, als Mein Vertreter auf Erden Mein Evangelium zu künden den Kindern der Welt, die er Mir zuwenden will. Er vermittelt ihnen die Wahrheit, die er selbst erkannt hat, die Ich ihm Selbst zuführe gedanklich oder durch das innere Wort. Wer Mich in Jesus als Vater anrufet, dessen Denken wird auch recht sein, weil Ich es nimmer zulasse, daß er im Irrtum wandle, so er sich Mir zugewandt hat. Denn sowie er Mir zustrebt, ist auch der Bann gebrochen, der einstige Sturz in die Tiefe und seine Folgen sind gesühnt und durch das bewußte Streben zu Mir endgültig vergeben. Meine Liebe hat das Gefallene emporgehoben, weil sie keinen Widerstand mehr fand, und das Wesen ist wieder in vollster Erkenntnis der Wahrheit und darum auch fähig, den Mitmenschen die Wahrheit zu künden, die er nun in den gleichen Zustand versetzen möchte, in Mir den Vater zu erkennen und Mir zu dienen. Diese sind Meine rechten Diener, die Ich segne und denen Ich beistehe stets und ständig, wenn die Liebe zu den Mitmenschen sie antreibt, für Mich zu wirken auf Erden. Und ihnen werde Ich Kraft geben zum Wirken, auf daß die geistige Not verringert werde bei denen, die guten Willens sind....
Amen
ÜbersetzerChi annuncia ai prossimi il Vangelo, chi aiuta loro alla Verità, alla giusta conoscenza di ciò che è la destinazione dell’uomo, non rimarrà davvero senza il Mio Aiuto, perché il suo pensare ed agire trova la Mia Approvazione ed Io benedico la sua attività. Solo a ciò lo deve indurre l’amore altruistico, l’amore per Me e per i prossimi che si trova nella miseria spirituale. Se sono determinanti altri motivi, se l’attività per il Mio Regno è motivo dell’amor proprio, allora non può sentirsi come verso servitore di Dio, allora è soltanto un servitore mondano, esercita una professione che viene valutata precisamente come ogni altra professione mondana, allora non è seriamente attivo per Me ed il Mio Regno, ma serve sé stesso, l’amore dell’io lo ha spinto ad una professione e rispettivamente è anche il Mio sostegno. E quindi Io valuto l’attività spirituale secondo la volontà dell’uomo, perché vedo il cuore di coloro che Mi vogliono servire. Dove esiste la seria volontà, è anche giusta la predisposizione verso di Me e quindi anche la preghiera. Appena un uomo parla con Me come un figlio con il padre suo, è unito con Me ed attinge da Me continuamente la Forza. Ed allora si risveglierà in lui il desiderio di comunicarsi al prossimo, vorrà usare ed elargire la Forza, vorrà guidare oltre il sapere che riceve da Me e quindi diventerà da sé il Mio servitore, perché riconosce la Mia Volontà e la vuole adempiere. Ed ora lo posso afferrare del tutto e guidare tutti i suoi pensieri, perché attraverso la sua volontà si è dato a Me, perché ha rinunciato a qualsiasi resistenza contro di Me stabilendo il giusto rapporto con Me, suo Creatore e Padre dall’Eternità. Così dev’essere costituito un Mio verso servitore, del tutto dedito a Me ed ascoltando la Mia Voce. Solo allora è idoneo di annunciare come Mio rappresentante sulla Terra il Mio Vangelo ai figli del mondo che vuole rivolgere a Me. Egli trasmette loro la Verità che lui stesso ha riconosciuto, che Io Stesso guido a lui mentalmente oppure tramite la Parola interiore. Chi Mi invoca in Gesù come Padre, anche il suo pensare sarà giusto, perché Io non permetto mai che cammini nell’errore, quando si è rivolto a Me. Perché appena tende verso di Me, è spezzato anche il bando, la caduta di una volta nell’abisso e le sue conseguenze sono espiate e perdonate definitivamente attraverso il cosciente tendere verso di Me. Il Mio Amore ha sollevato lo spirituale caduto, perché non ha più trovato nessuna resistenza e l’essere è di nuovo nella pienissima conoscenza della Verità e perciò anche in grado di annunciare la Verità ai prossimi che ora vorrebbe mettere nello stesso stato di riconoscere in Me il Padre e di servire Me. Costoro sono i Miei veri servitori che Io benedico e che assisto sempre e costantemente, quando l’amore per i prossimi li spinge di agire per Me sulla Terra. Ed a loro darò la Forza per l’agire, affinché venga diminuita la miseria spirituale presso coloro che sono di buona volontà.
Amen
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