Es ist der Mensch das höchstentwickelte Geschöpf auf der Erde, und folglich wird er auch vor eine Aufgabe gestellt, die seinem Reifegrad angepaßt ist. Er kann diese Aufgabe erfüllen, wenn er will, und gerade der Wille ist es, der geprüft werden (sich bewähren) soll, der vor die Entscheidung gestellt werden soll. Denn der Wille allein ist bestimmend, ob der Mensch jene Aufgabe erfüllt, ob er seine Fähigkeiten ausnützt und die letzte Verkörperung zweckentsprechend lebt. Er ist keineswegs gezwungen dazu, und deshalb wird ihm das Erdenleben unzählige Aufgaben stellen, die er durch seine irdische Tätigkeit erfüllt. Es wird also nicht die eigentliche Aufgabe herausgestellt, sondern inmitten seiner irdischen Tätigkeit soll er jene erfüllen.... sich selbst zu bilden zur höchsten Reife, die er auf Erden erlangen kann.... Läßt er diese Aufgabe unbeachtet, so lebt er dennoch sein irdisches Leben weiter, nur bleibt seine Seele im unvollkommenen Entwicklungsgrad stehen. Und er muß sich dafür verantworten vor Gott, weil ihm das Erdenleben nur gegeben wurde zur Vervollkommnung der Seele. Er hat es also mißbraucht, sowie er nur irdische Tätigkeit ausgeführt hat zum eigenen Vorteil, oder er hat es unbeachtet gelassen und also eine Gnade Gottes mißachtet. Die Erde war ihm Aufenthalt, und er durfte als hochentwickeltes Wesen sich verkörpern; er war schon in einem Reifezustand, wo er viele Fähigkeiten sein eigen nennen konnte, doch er lebte sein Leben nicht bewußter wie die Menschen der Vorzeit, er nützte den Verstand und den freien Willen nicht anders als nur für eine Tätigkeit auf Erden, die keinen bleibenden Wert hatte, und dazu nützte er die Kraft aus Gott.... er nützte sie nur zu irdischen Zwecken, zur Erhöhung des Wohlbehagens, und zwar in einer Weise, die nur dazu beitrug, in den Mitmenschen gleichfalls das Verlangen zu erwecken, nur irdisch tätig zu sein. Und es wurde die Erde dadurch untauglich zur Höherentwicklung der Seele, d.h., das Irdische überwiegt und fesselt den Menschen so, daß er seine Seele ganz vergißt. Es ist also nun ein Stadium eingetreten, wo eine Änderung nötig ist, sollen die Menschen wieder ihre eigentliche Aufgabe erkennen lernen und ihr nachkommen. Es muß die Erde wiederum eine Änderung erfahren, sie muß wieder werden, was sie einstmals war und sein soll.... eine Bildungsstation des Geistes, wo nicht das Irdische überwiegt, sondern nur Mittel ist zum Zweck.... Sie muß neu erstehen, neu geformt werden, sie muß Menschen bergen, die bewußt die letzte Reife anstreben, die alle Fähigkeiten, die sie von Gott empfangen haben, nützen, und dies nur zur Reife ihrer Seelen, weil sie erkennen, daß dies der eigentliche Zweck ihrer Verkörperung auf Erden ist....
Amen
ÜbersetzerL’uomo è la creatura più altamente sviluppata sulla Terra e quindi viene messo anche davanti al suo compito che è adeguato al suo grado di maturità. Lui può adempiere questo compito, se vuole, ed è proprio la volontà che si deve affermare, che deve essere messa davanti alla decisione. Perché la volontà da sola è decisiva, se l’uomo adempie quel compito, se sfrutta le sue facoltà e vive l’ultima incorporazione secondo lo scopo. Lui non è per nulla costretto a questo e perciò la vita terrena gli porrà innumerevoli compiti che adempie attraverso la sua attività terrena. Non viene evidenziato il vero compito, ma in mezzo alle sue attività terrene deve compiere quello di portare sé stesso alla più alta maturità che può raggiungere sulla Terra. Se lascia inosservato questo compito, continua comunque a vivere la sua vita terrena, soltanto la sua anima rimane ferma nel suo grado imperfetto di sviluppo. E per questo deve rispondere davanti a Dio, perché la vita terrena gli è stata data solamente per il perfezionamento dell’anima. Quindi ne ha abusato, se ha eseguito soltanto delle attività terrene per il proprio vantaggio, oppure l’ha lasciata inosservata e così ha disdegnato una Grazia di Dio. La Terra gli era dimora e gli era stato concesso di incorporarsi come essere altamente sviluppato; si trovava già in uno stato di maturità nel quale poteva chiamare sue proprie molte facoltà, ma ha vissuto la sua vita non più consapevolmente, ma come gli uomini nel tempo antecedente, ha utilizzato l’intelletto e la libera volontà non diversamente che soltanto per un’attività sulla Terra che non aveva un valore permanente ed ha utilizzata la Forza di Dio per questo, l’ha utilizzata solamente per scopi terreni, per l’aumento del benessere e questo in un modo che ha soltanto contribuito a risvegliare nei prossimi pure il desiderio di essere attivi soltanto nel modo terreno. E per questo motivo la Terra è diventata inutile per lo sviluppo dell’anima verso l’ Alto, cioè il terreno è in sovrappiù e lega l’uomo così da dimenticare del tutto la sua anima. Quindi ora è subentrato uno stadio in cui è necessario un cambiamento, se gli uomini devono di nuovo imparare a riconoscere il loro vero compito ed eseguirlo. La Terra deve di nuovo subire un cambiamento, deve di nuovo diventare ciò che era una volta, deve essere una stazione d’istruzione dello spirituale, dove non prevale il terreno, ma quest’ultimo è soltanto il mezzo allo scopo. Deve risorgere di nuovo, deve essere riformata, deve ospitare degli uomini che tendono coscientemente all’ultima maturità, che utilizzano tutte le facoltà che hanno ricevuto da Dio e questo soltanto per la maturità delle loro anime perché riconoscono che questo è il vero scopo della loro incorporazione sulla Terra.
Amen
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