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Gotterkenntnis.... Erkennen des Ursprungs....

Es erkennen die Menschen immer weniger ihren Ursprung, und da sie sich dessen nicht bewußt sind, begreifen sie auch nicht ihre Aufgabe auf Erden. Und ob auch Zeiten darüber vergehen, sie müssen unweigerlich erst zu dieser Erkenntnis kommen, bevor Stufe für Stufe ihrer Höherentwicklung erfolgen kann. Die Länge der Zeit entbindet den Menschen nicht von der für ihn unbequemen Aufgabe, erst den Anschluß zu suchen an seinen Schöpfer.... Er muß erstmalig den Schöpfer anerkennen und in Fühlungnahme zu Ihm treten, und es kann für ihn nur von Vorteil sein, so er in frühester Zeit diese Verbindung sucht, denn erst von dieser Zeit an ist sein Leben zweckentsprechend zu leben.... Zuvor aber ist das Leben nur ein spielerisches Verzetteln der kostbaren Zeit, denn es zieht nicht den geringsten Nutzen für die Seele nach sich. Und von Nachteil wird es nur sein, wenn der Mensch gedankenlos dahinlebt und sich niemals mit der Frage seines Ursprungs befaßt. Ihm hat Gott wahrlich den Verstand und die Denkfähigkeit umsonst gegeben, so er sie nicht nützet, um geistig zum Erfolg zu kommen. Selten wird dem Menschen die Gnade zuteil, offensichtlich hingewiesen zu werden auf den Zustand vor seiner Verkörperung. Wer nicht im Verlangen nach Wahrheit forscht auf dem Wege des Herzens, wird auch kaum eingeweiht werden können, und daher wird ihm auch seine Urnatur ein ewiges Rätsel bleiben.... gibt er sich doch nicht die geringste Mühe, eine ihn befriedigende Aufklärung darüber zu erhalten. Und so kann er entweder nur annehmen, was ihm von geistig reiferer Seite als Wahrheit geboten wird, oder er muß gleichfort in dunklem, ungeklärten Zustand verbleiben, bis er endlich nach langer, ungenützt verstrichener Erdenzeit seinen eigentlichen Ursprung erkennt. Und das allemal desto eher, je mehr ihn selbst diese Frage bewegt. Denn Gott gibt jedem Menschen die Erleuchtung, der nach Licht verlangt, und er legt auch jedem Menschen die gleiche Verpflichtung auf, von seinem Denken und Wissen Gebrauch zu machen, und so ist die völlige Unwissenheit immer eine gewisse geistige Trägheit.... Wer niemals sich solche Fragen stellt, dem wird auch keine Antwort werden können, und wer ohne alles Denken in den Tag hineinlebt, hat eigentlich kein Recht, die Erde zu beleben, da er den eigentlichen Zweck des Lebens nicht erfüllt. Nur die große Gnade und Barmherzigkeit Gottes wird durch mitunter schmerzvolles Eingreifen auch solche Menschen zum Nachdenken bringen, auf daß der Mensch wenigstens den Rest seines Lebens im Licht stehen kann, wenn er nicht völlig abweisend sich verhält und alle Warnungen oder Hinweise außer acht läßt. Dann hilft nur noch ein machtvolles Eingreifen von seiten der ewigen Gottheit, soll ein solches Wesen nicht in vollster Unkenntnis das Erdenleben verlassen und im Jenseits dann einen unendlich längeren Weg gehen müssen, um zum gleichen Ziel, der Erkenntnis seines Ausgangs aus Gott, zu gelangen. Es ist dies unweigerlich die erste Notwendigkeit.... es ist dies die erste Aufstiegsmöglichkeit, dann erst kann von einer Fortentwicklung die Rede sein, und dann erst ist es möglich, das rechte Verhältnis zum Schöpfer und ewigen Vater herzustellen, ohne welches das Vollkommenheitsstadium nimmer erreicht werden kann....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Riconoscere Dio – Riconoscere l’Origine

Gli uomini riconoscono sempre meno la loro Origine, e dato che non se ne rendono conto, non comprendono nemmeno il loro compito sulla Terra. Anche se su ciò passano dei tempi, loro devono dapprima arrivare inevitabilmente a questa conoscenza, prima che possa aver luogo gradino dopo gradino il loro sviluppo verso l’Alto. La durata di tempo non svincola l’uomo dal compito per lui scomodo, di cercare dapprima il contatto con il suo Creatore. Prima di tutto deve riconoscere il Creatore ed entrare in contatto con Lui, e per lui può essere solo di vantaggio, se cerca questo collegamento il più presto possibile, perché solo da quel momento è da vivere la sua vita secondo lo scopo. Ma prima la vita è solo un giocoso sfogliare del tempo prezioso, perché non ha per conseguenza la minima utilità per l’anima. E sarà di svantaggio, quando l’uomo vive spensierato alla giornata e non si occupa mai con la questione della sua Origine. A costui Dio ha dato davvero inutilmente l’intelletto e la facoltà di pensare, se non li utilizza per arrivare spiritualmente al successo. All’uomo viene data raramente la Grazia di essere indicato con evidenza alla condizione della sua incorporazione. Chi non indaga nel desiderio per la Verità sulla via del cuore, non potrà quasi essere iniziato, e perciò la sua natura primordiale gli rimarrà anche eternamente un enigma, dato che non si sforza minimamente di ricevere un Chiarimento che lo soddisfi. E così può o presumere soltanto ciò che gli viene offerto da parte spirituale più matura come Verità, oppure deve continuare a rimanere nello stato buio, non chiarito, finché, dopo un lungo tempo terreno trascorso inutilmente, riconosca la sua vera Origine. E questo tuttavia prima possibile, più lo muove questa domanda, perché Dio dà l’illuminazione ad ogni uomo che desidera la Luce, ed impone anche ad ogni uomo lo stesso obbligo, di far uso del suo pensare e sapere, e così la totale ignoranza è sempre una certa pigrizia spirituale. Chi non si pone mai tali domande, non potrà nemmeno ricevere una Risposta, e chi vive alla giornata senza qualsiasi pensare, non ha veramente nessun diritto di vivere sulla Terra, dato che non adempie il vero scopo della vita. Solo la grande Grazia e Misericordia di Dio porterà anche tali uomini alla riflessione, a volte attraverso doloroso Intervento, affinché l’uomo possa stare nella Luce almeno per il resto della sua vita, se non si atteggia nel totale rifiuto e lascia inosservati tutti gli Avvertimenti o Indicazioni. Allora aiuta solo ancora un potente Intervento da Parte dell’eterna Divinità, se un tale essere non deve lasciare la vita terrena nella pienissima ignoranza e dover poi percorrere nell’aldilà una via infinitamente più lunga, per giungere alla stessa meta, alla conoscenza della sua Origine da Dio. Questa è inevitabilmente la prima necessità, questa è la prima possibilità di risalita, solo allora si può parlare di una continuazione di sviluppo, e solo allora è possibile stabilire il giusto rapporto con il Creatore e l’eterno Padre, senza il quale non potrà essere raggiunto lo stadio della perfezione.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich