Achte darauf, daß dein Blick nicht getrübt werde und du nicht in Versuchung kommst, dir falsche Ansichten zu eigen zu machen, bevor du die rechte Erkenntnis hast. Der rechte Erfolg wird erst dann sein, wenn du dir ein zusammenhängendes Bild von allem machen kannst, was jetzt noch nicht möglich ist. Infolgedessen kann dir leicht eine Erklärung ein völlig anderes Bild geben, als du es bisher gesehen hast. Um zu vermeiden daß du in Irrtum verfällst, soll dir der Zusammenhang möglichst verständlich erklärt werden und dies zur Beruhigung dienen. Es handelt sich im wesentlichen um die Annahme, daß der Mensch in seiner Art keine eigene Willensäußerung haben soll, solange er sich mit geistigen Problemen nicht befaßt. Jedem Menschen muß es freistehen, sich zu äußern, auch wenn die Anschauung irrig ist, denn nur der kann einst im rechten Glauben stehen, der sich frei dazu bekannt hat.... Es kann daher ein Mensch ohne eigene Meinung niemals überzeugter Anhänger einer Sache sein, sondern im günstigsten Falle ein Mitläufer. Doch wer sich scheut, die Meinung offen zu bekennen, wird auch im umgekehrten Falle sich fürchten, für die Wahrheit einzutreten aus gleichen Bedenken, und seine Meinung wird daher weder schaden noch nützen können anderen gegenüber. Es muß also ein jeder Gelegenheit haben, sich zu entäußern, dann erst ist es möglich, seine Ansicht zu entkräften, wenn sie unrichtig ist, oder sie zu bestärken, wenn sie richtig ist. Es müssen daher die Menschen einer Meinungsäußerung unterworfen sein, um wieder gegenseitig die Urteilskraft zu verschärfen, und das ist es, worauf es am meisten ankommt.... Wer nicht ein Urteil fällen kann, der wird sich selbst nie eine eigene Meinung bilden, sondern immer nur bequem das annehmen, was zuvor schon ein anderer beurteilt hat, und somit wird sein Vorteil sehr gering sein, da seine Erkenntnis nicht eigener Verdienst ist. Es wird das nur der Mensch verstehen, der alles sofort faßt, was ihm geboten wird.... der andere dagegen wird unwillig wohl hören, kann aber das Vernommene nicht mit dem gleichen Verständnis aufnehmen und wird es daher lieber abweisen wollen als zu hoch klingend und unverständlich.... und daher soll solchen Menschen nur mit Maßen das Gut des Geistes gegeben werden, denn solange sie sich nicht aufnahmefähig fühlen, wollen sie sich auch nicht damit befreunden, und sie bleiben daher dem ganzen Problem fern zum Schaden ihrer Seele....
Amen
ÜbersetzerBada al fatto, che il tuo sguardo non venga offuscato e non capiti nella tentazione, di avere delle opinioni sbagliate, prima di avere la giusta conoscenza. Ci sarà il giusto successo solamente, quando ti puoi fare un’immagine completa, cosa che ora non è ancora possibile. Per questa ragione una spiegazione ti può facilmente dare un’immagine totalmente diversa di quanto hai visto finora. Per evitare, che tu cada nell’errore, il collegamento ti dev’essere spiegato il più comprensibile possibile e servire per la tranquillità. Nell’essenziale si tratta della supposizione, che l’uomo nel suo genere non deve avere una propria espressione di volontà, finché non si occupa con problemi spirituali. Ogni uomo dev’essere libero di esprimersi, anche quando l’opinione è sbagliata, perché può stare nella giusta fede solamente colui, che vi si dichiara liberamente. Perciò un uomo senza propria opinione non può mai essere un seguace convinto di una faccenda, ma nel caso più fortunato uno che corre accanto. Ma chi teme di dichiarare apertamente l’opinione, temerà anche nel caso contrario di adoperarsi per la Verità per lo stesso timore, e la sua opinione potrà perciò né danneggiare o servire nei confronti di altri. Quindi, ognuno deve avere l’opportunità di esprimersi, solo allora è possibile minare il suo punto di vista, quando è ingiusto, oppure di rafforzarlo, quando è giusto. Perciò gli uomini devono essere sottomessi all’espressione di una opinione, per acuire di nuovo reciprocamente la forza di giudizio, ed è questo, di ciò che si tratta maggiormente. Chi non può emettere un giudizio, non formulerà mai a sé stesso una propria opinione, ma accetterà comodamente sempre soltanto ciò che già prima ha giudicato un altro, e così il suo vantaggio sarà molto scarso, dato che la sua conoscenza non è il suo proprio merito. Questo lo comprenderà solo l’uomo, che afferra subito tutto ciò che gli viene offerto, l’altro invece ascolterà bensì di malavoglia, ma quello che ha sentito non lo può accogliere con la stessa comprensione e perciò lo vorrà piuttosto rifiutare come suonando troppo alto o come incomprensibile, e perciò a tali uomini dev’essere dato solo misurato il patrimonio dello Spirito, perché finché non si sentono ricettivi, non ne vogliono nemmeno fare amicizia, e perciò rimangono lontano da tutto il problema a danno della loro anima.
Amen
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