3508 La volontà per la risalita è la garanzia per la meta
8 agosto 1945: Libro 45
La volontà per la risalita spirituale, il cosciente tendere alla conoscenza, è la garanzia più sicura che l’uomo raggiunga la sua meta, perché Dio non lascia nell’oscurità colui che desidera la Luce. L’uomo all’inizio della sua incorporazione è senza qualsiasi conoscenza; questa gli dev’essere trasmessa e rispetto alla sua volontà sarà anche la misura, il grado del suo sviluppo animico che gli procura la conoscenza. Dapprima gli giunge un sapere dall’esterno che lui stesso deve soltanto usare, cioè riflettere ed esaminare se lo può accettare come Verità. Quest’ultima cosa fa già riconoscere la volontà per la Verità. Ma la forza di giudizio è rispetto al suo cammino di vita. Solo un cammino di vita compiacente a Dio gli procura la piena forza di giudizio, perché allora l’uomo tende a Dio e così si avvicina alla Verità. All’inizio l’anima non si rende ancora conto del suo compito terreno e malgrado ciò può aspirare al Bene anche senza sapere di Dio, del senso e dello scopo della vita terrena, e non le sarà difficile riconoscere la Verità, se questa le viene offerta dall’esterno. Malgrado ciò, deve elaborare interiormente ciò che le è offerto, se deve portare frutto, quindi promuovere la sua risalita. L’uomo ha la capacità di esaminare, perché per questo Dio lo ha provveduto con il Dono dell’intelletto che deve utilizzare. L’uomo che tende inconsapevolmente a Dio, viene spinto dal suo spirito a far diventare attivo il suo intelletto, quando si tratta della conoscenza, quando all’uomo viene offerto il patrimonio spirituale. E la sua anima non opporrà nessuna resistenza allo spirito, farà ciò a cui viene spinta dalla scintilla spirituale in sé, perché l’anima di un uomo che tende a Dio, quindi un uomo che è rivolto al bene e distante dal male, desidera la Luce. Non si accontenta con un sapere difettoso, esamina e si scervella e le giungerà davvero mentalmente la giusta risposta, perché questa è la Volontà di Dio che l’anima venga guidata nella Verità. Quando è stato raggiunto un determinato grado di maturità, appena l’uomo è arrivato alla conoscenza, cioè ha riconosciuto il patrimonio spirituale come pura Verità, ora tende coscientemente verso Dio, cerca un sapere sempre più profondo, il costante sviluppo verso l’Alto. Cerca di diventare perfetta, perché il desiderio per Dio diventa sempre più forte e cerca di adeguarsi a Dio, per giungere vicino a Lui. E raggiungerà davvero la sua meta, perché Dio l’attira continuamente a Sé. Egli dà all’anima Luce e Forza secondo il suo desiderio. Non la lascia mai più risprofondare nello stato dell’oscurità, quando una volta ha percepito il beneficio della Luce, quando è diventata sapiente e quindi il suo spirito è risvegliato alla Vita. Questo è ora costantemente attivo e tende all’unificazione con lo Spirito del Padre dall’Eternità. Lo spirito risvegliato però non ricade mai più al sonno, ma non riposa, finché non ha avuto luogo questa unificazione con lo Spirito del Padre, l’ultima meta dell’uomo sulla Terra.
Amen
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