6514 La Resurrezione alla Vita
31 marzo 1956: Libro 70
Gli uomini devono risorgere alla Vita. Devono risorgere dalla loro tomba e salire nella Luce, devono sfuggire alla morte ed ora poter essere attivi con la Forza, cioè “vivere”. Sono morto per voi uomini sulla Croce e con ciò vi ho dimostrato la Mia Resurrezione il terzo giorno, che ho vinto la morte, che non c’è bisogno di nessuna morte eterna, che quindi anche voi potete risorgere all’eterna Vita, se camminate come Me sulla via terrena, se conducete una vita nell’amore. Allora vincete colui che ha portato la morte nel mondo, allora attirate a voi continuamente la Forza dell’Amore di Dio, e poi per voi non esiste più nessuno stato di assenza di Forza e di Luce, allora il corpo può scomparire, e l’anima esce dal suo involucro nella Luce raggiante, risorge dalla sua tomba e vivrà eternamente. Era stato un cammino della sofferenza amara, che ho percorso sulla Terra, e sovente Sono stato preso da paura che potessi fallire, perché sapevo della Mia Missione che Mi ha fatto discendere sulla Terra come Spirito d’Angelo. L’involucro umano Mi opprimeva e Mi ha fatto sovente dubitare del Vigore della Mia Volontà e della Mia Forza. L’involucro umano Mi ha reso timoroso e scoraggiato, e nulla Mi è stato risparmiato di lotte e sofferenze interiori, ho sofferto indicibilmente già prima attraverso queste paure che sorgevano a volte, di non essere all’altezza della Mia Missione. Ma l’Amore per i prossimi cresceva e con lui anche la Forza. Sapevo che come Uomo dovevo lottare ed Essere Vincitore, se volevo aiutare i prossimi a diventare liberi dal potere dell’avversario, dato che pretendevo da loro di percorrere la stessa via per poter risorgere alla Vita, ma perché non avrebbero mai potuto percorrere la via di un Dio nella loro costituzione aggravata di peccato. Perciò Io Ero bensì senza peccato, cioè la Mia Anima era dall’Alto, ma il Corpo era nella stessa costituzione come quello dei Miei prossimi e quindi avevo anche da lottare contro tutte le bramosie, debolezze e stati opprimenti, per i quali esisteva solamente un mezzo: l’Amore. Perciò voi uomini potete uscire pure come vincitori da questa vita terrena, se conducete come Me una vita nell’amore, perché questo è la Forza che supera tutto, al quale nulla può resistere. E vi ho dimostrato questa Forza come Uomo attraverso la Mia Resurrezione il terzo giorno. La Mia Anima uscì dalla tomba, ed ho preso con Me tutte le sostanze spiritualizzate del Corpo, un procedimento, che si svolge in ogni anima, soltanto che questo procedimento, perché puramente spirituale, non è visibile per gli uomini ancora terreni, mentre Io Stesso ho lasciato svolgersi visibilmente questa Resurrezione, per dare a voi uomini la dimostrazione di una Resurrezione all’eterna Vita dopo la morte. Perciò nessun uomo deve temere la morte del corpo, perché svanisce soltanto il guscio, ma il nocciolo rimane esistente. L’anima sfugge al corpo ed entra nell’eterna Vita, premesso che cammini nella via della Mia successione, la via dell’amore. La Mia Resurrezione il terzo Giorno ha incoronata la Mia Opera d’Amore e di Misericordia, che per Me come Uomo era smisuratamente difficile, ma l’Umano in Me con ciò aveva raggiunto la totale Unificazione con il Divino, che è la meta di tutti voi nella vita terrena, che però non avreste mai raggiunto senza il Mio Aiuto. Ho vissuto per voi uomini la vera Vita come esempio e, perché eravate troppo deboli per poterla eseguire, l’ho conquistata per voi attraverso la Mia morte sulla Croce, le Grazie per la fortificazione della vostra volontà, dei quali voi tutti vi potete servire, per poi raggiungere anche con sicurezza la vostra meta. Non dovete temere la morte, perché risorgerete, proprio come Io Sono risorto il terzo giorno. E potete entrare alla Vita nella Magnificenza, ma dovete avere la volontà, altrimenti la notte della morte vi può tenere catturati ancora per molto tempo. Ma il vostro Salvatore e Redentore Gesù Cristo vi viene prendere dalle vostre tombe, appena Lo invocate.
Amen
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