8351 Il pensare confuso dell’umanità - L’apporto della Verità
9 dicembre 1962: Libro 88
Anche questo è un segno della confusione del pensare umano, che è difficile da rendere credibile agli uomini, che Io Stesso Mi annuncio mediante la Parola Interiore. Perché il loro pensare non va oltre il loro intelletto, cercano di spiegare tutto intellettualmente, e dato che l’uomo dispone anche sempre soltanto di facoltà limitate, finché non è predisposto spiritualmente, l’influenza del Mio avversario è ancora molto forte, che potesse riconoscere un Agire divino-spirituale. Allora si cerca sempre una spiegazione per insoliti procedimenti spirituali rispetto al suo proprio intelletto confuso. Questo viene sempre chiamato “agire satanico” da fanatici di orientamenti religiosi, mentre degli uomini predisposti totalmente terreni cerano una spiegazione nelle fantasticherie ed idee religiose, fanatiche. Perché sono in grado di riconoscere tutto l’agire spirituale di nuovo soltanto tramite lo spirito in sé. E questo viene risvegliato soltanto tramite l’amore, per cui in uomini disamorevoli non c’è da aspettarsi nessuna comprensione, mentre l’uomo amorevole riflette su questo ed è anche pronto ad accettare ciò che gli viene portato come “l’Agire del Mio Spirito”. Ma quanto distanti sono gli uomini dall’amore ed anche dalla Verità. La Verità può essere compresa solamente da un uomo volonteroso d’amare, e l’amore si è raffreddato, in modo che sempre soltanto pochi uomini si muovono nella Verità, che sempre soltanto pochi uomini riconoscono Me Stesso e la Mia Voce, quando questa risuona in loro o viene trasmessa tramite i Miei messaggeri. Io Stesso agisco insolitamente nell’ultimo tempo prima della fine, per svincolare delle anime al Mio avversario, che lui tiene legate, ma non vengo riconosciuto e non posso comunque agire su un uomo mediante la costrizione, in modo che si apra alla Mia Voce. Sulla Terra giace una fitta oscurità, che potrebbe la Mia Luce ben scacciare dall’Alto, ma chi non fa penetrare in sé lo splendore della Luce, chi chiude sé stesso quando un Raggio della Mia Luce vorrebbe penetrare nel suo cuore, non troverà la via d’uscita fuori dall’oscurità, . Perché soltanto la sua libera volontà decide, se Io o il Mio avversario conquista l’influenza su di lui. Il pensare degli uomini è occupato oltremodo dal mondo, dalla materia, che il Mio avversario tiene loro sempre davanti agli occhi tentandoli. Loro impiegano il loro intelletto sempre soltanto, per aumentare i loro vantaggi mondani, ad accrescere la loro ricchezza terrena, ed il loro pensare diventa per questo sempre più confuso, perché si allontana da tutto il Divino-spirituale. L’uomo non è più in grado di pensare spiritualmente, perché è colmo del mondo che appartiene al Mio avversario, che è il principe del mondo. E prima che non ceda il lui l’ultraforte spinta, a creare tutti i piaceri del suo corpo, prima che non percepisca i beni del mondo come scialbi e vuoti ed ora cerchi qualcosa d’altro, che lo soddisfi e che può essere trovato soltanto per via spirituale, non si chiarirà nemmeno il suo pensare ed egli sarà incapace, di riconoscere ed accettare i Miei Doni di Grazia. Ciononostante si deve sempre di nuovo cercare di portarli anche agli uomini mondani, deve essere provato a risvegliare anche in loro l’interesse ed indicare loro il vero scopo della vita terrena. Perché gli esseri di Luce cercano sempre di nuovo di agire su tali uomini, che a loro sono stati aggiunti come guide sul loro percorso terreno. E dei colpi del destino oppure occasioni dolorose possono comunque una volta cambiare il pensare e lasciar riconoscere il vuoto della loro esistenza. E perciò non deve essere temuta nessuna fatica da parte dei Miei servi sulla Terra, per salvare sempre di nuovo un’anima dall’oscurità spirituale. La pazienza e la perseveranza possono ottenere molto, perché la Mia Sapienza e Provvidenza creano sempre di nuovo delle possibilità, che possono cambiare il pensare di un uomo caparbio, per cui dovete anche imparare a considerare le molte catastrofi e casi d’incidenti, con cui gli uomini vengono colpiti, come mezzi, che il Mio Amore impiega, per portare quegli uomini all’auto riflessione, per i quali è molto difficile potersi staccare dal mondo e dalla materia. E quello che la Mia Parola non ottiene, lo possono provocare tali colpi del destino, e soltanto allora Io posso venire incontro a tali uomini nella Parola e parlare anche a loro tramite i Miei mediatori. Soltanto allora attribuiranno il significato alla Parola e riflettere su questa. Ed allora la Mia Parola può diventare per loro anche una chiara Luce, nel cui bagliore riconoscono e percorrono la retta via. Perché Io voglio portare a tutti gli uomini la salvezza dalla loro miseria spirituale. Ma gli uomini stessi non devono erigersi delle barriere, che li separano totalmente da Me, perché Io non posso costringere contro la loro volontà il loro cambiamento al giusto pensare.
Amen
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