6731 Il compito degli operai della Vigna
8 gennaio 1957: Libro 72
Questo è il grande compito di ogni uomo sulla Terra, di mettere sé stesso nello stato, che permette una intima frequentazione con Me, e per essere poi un Mio operaio sulla Terra, e partecipare all’Opera di Redenzione, affinché anche i prossimi abbiano indicazione sul loro compito terreno, affinché la vita terrena come uomo non venga vissuta invano, ma di apportare la libertà allo spirituale dopo un tempo infinitamente lungo nella prigionia. E chi si è deciso per un’attività di servizio nella Mia Vigna, deve anche riempire in piena forza il posto, che gli ho assegnato. Deve sempre soltanto attendere la Mia Istruzione, che percepirà dentro di sé, se non l’accoglie dalla Parola interiore. Perché ognuno è stato messo nel posto, dove può impiegare al meglio la sua forza. Ho bisogno ovunque di fedeli operai della Vigna, ovunque deve essere lavorato con fervore per Me ed il Mio Regno. E dove accendo una Luce, là deve essere protetta con impegno, affinché non si spenga e si diffonda di nuovo l’oscurità sugli uomini, che hanno veramente bisogno di una Luce. Il lavoro silenzioso, fervente di un servo sarà da Me benedetto. Ed un tale lavoro non sarà mai fatto invano, perché tutte le fonti di Luce, tutti i luoghi, dove viene lavorato per il Mio Regno, sono circondati da anime, che hanno già lasciato la Terra, che però hanno ugualmente bisogno di aiuto, come gli uomini sulla Terra. Ma queste anime si soffermeranno soprattutto là, dove hanno vissuto sulla Terra, perché sono attratti da quei luoghi, finché non sono ancora abbastanza maturate per riconoscere, che hanno accesso ovunque, dove soltanto splende una Luce. Ed in questo tempo c’è una grande miseria spirituale sulla Terra, ed anche nell’Aldilà, perché l’Atto della Nuova Rilegazione deve essere temuto da tutte le anime, che non hanno potuto procurarsi prima un piccolo bagliore di Luce. Gli esseri nell’oscurità non sanno, a quale destino vanno incontro, ma sentono l’agitazione in tutte le sfere, e vengono anche sempre di nuovo chiamati dagli esseri di Luce e guidati alle fonti di Luce, che ho dischiuso per questo ovunque. E perciò è compito di ogni servo della Mia Vigna, di impegnarsi pienamente per il suo servizio, e di non temere nessuna difficoltà, perché posso e la solleverò, appena riconosco la volontarietà del Mio servo, di adempiere il suo compito terreno. Perché per Me non esiste nulla di insuperabile, siano questi ostacoli spirituali o terreni. Con la Mia Forza ogni servo nella Mia Vigna potrà sempre agire con successo, perché questo viene regalato a colui che la vuole impiegare per Me ed il Mio Regno, per la benedizione di anime non salvate. E deve essere svolto molto lavoro minuzioso, perché questo porta in sé la benedizione. E nessuno deve temere questa fatica, ma ancora meno coloro, che hanno già cominciato un lavoro per Me ed il Mio Regno, che quindi sono entrati nel Mio servizio, nella libera volontà, ed ai quali quindi ho assegnato il loro posto. Nulla è un caso, nulla è determinato dalla vostra volontà, quando questa si è una volta rivolta a Me. Ma il Mio avversario vorrà impedirvi, vorrà trattenervi in ogni modo dalla vostra attività salvifica, e perciò avrete da combattere contro difficoltà. Ma dubitate forse, che il Mio Potere è più grande? Dubitate, che trovo sempre di nuovo dei mezzi e delle vie, quando si tratta di lavorare per Me? Ma pretendo da voi anche una forte fede nel Mio Aiuto e la costante Prontezza per l’esecuzione del lavoro iniziato per Me ed il Mio Regno. Dovete combattere, ma non lasciare la vittoria al Mio avversario, allora la Mia Benedizione riposerà anche su di voi ed il vostro lavoro.
Amen
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