6114 La divinizzazione degli uomini
19 novembre 1954: Libro 66
Mi ha fatto piacere provvedervi di tutte le facoltà. Ma è lasciato a voi, di sviluppare queste facoltà. Io vi ho creato con tutte le caratteristiche, per poter fare di voi degli dei. Ma voi dovete usare queste caratteristiche. Perché vi ho dato una libera volontà, che ora deve tendere a ciò che è il Mio Piano: la vostra trasformazione da creature in figli. Perché questo non lo potevo fare grazie al Mio Potere, perché allora la libera volontà, il contrassegno del divino e della perfezione, mancherebbe. Perciò esistono le premesse per il “divenire figli di Dio”, ed ora deve entrare in azione soltanto la $$libera$$ $$volontà$$, quindi voi stessi dovete $$voler$$ $$formarvi$$ a figli Miei, voi stessi dovete effettuare questa divinizzazione. E per questo vi è stata data la vita terrena. Voi siete stati creati nella perfezione, e già in principio potete usare la vostra libera volontà, che appunto fa parte di un essere perfetto. Ma voi, che siete incorporati come uomini sulla Terra, avete però abusato di questa vostra libera volontà. Voi non l’avete usata in modo positivo, ma negativo, benché da esseri perfetti stavate anche nella conoscenza, che però non doveva ostacolarvi nello sviluppo della vostra libera volontà. Avete scelto volontariamente un altro signore, e vi siete allontanati da Me, oppure anche: avete rinunciato alla vostra perfezione che contrassegna il vostro essere divino, nella libera volontà, mentre non avete combattuto i pensieri non divini e le brame, compiacendovi in questi e quindi avete escluso il Principio dell’Amore, la totalità della Perfezione, e poi vi siete anche allontanati da Me. E’ stata la vostra libera volontà che ha eseguito questo, perché le facoltà datevi sarebbero pienamente bastate per divinizzarvi. Potevate ugualmente lasciare regnare in voi tutto il nobile, buono, perfetto nella libera volontà, potevate donare a Me il vostro amore e tendere a Me come Padre con tutti i sensi, ed allora avreste dimostrato, che eravate degli esseri perfetti, divini e che lo volevate rimanere. Quindi è stata la vostra caduta, la vostra libera volontà, che doveva prendere anche su di sé le conseguenze: di raggiungere dall’abisso, sotto condizioni molto più difficili, l’Altezza di una volta. Voi dovete sostenere la prova di volontà postavi una volta, e perciò dovete percorrere una vita infinitamente lunga, perché eravate sprofondati infinitamente in basso a causa della vostra colpa. Ma vi ho aiutato a salire da questo abisso, perché nella vostra debolezza non ci sareste riusciti. Ma ho legato la vostra volontà, che una volta era libera, per impedire una ricaduta, e voi avete percorso la via attraverso le Opere della Creazione nella volontà legata su fino all’uomo. Ma ora vi è stata ridata la libera volontà, ed ora state di nuovo davanti all’assolvimento della prova di volontà. Ora vi viene di nuovo posto lo stesso compito: di divinizzarvi nella libera volontà, che però è solo possibile, se voi stessi vi riformate nell’amore, se trasformate l’amore dell’io che dimora in voi in amore disinteressato per il prossimo, se quindi fate del principio “amore” la direttiva del vostro volere, pensare ed agire. Per questo possedete la facoltà, ma voi stessi la dovete sviluppare. Con la giusta volontà vi riuscirà pure, ed allora avete raggiunta la meta, ma solo su grandi vie più lunghe, dopo un tempo infinitamente lungo. Ma potete anche fallire questa volta e nuovamente non sostenere la prova di volontà, e poi dovete attendere di nuovo e sostare per un tempo infinitamente lungo in uno stato d’imperfezione, a grande distanza da Me. Ma vi darò sempre di nuovo occasione di raggiungere la vostra meta, ma la vostra volontà è libera, e lei soltanto decide la durata del tempo fino al vostro perfezionamento.
Amen
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