Anche la Mia morte nel Sacrificio sulla Croce non doveva condurre per costrizione alla fede nella Mia Divinità nell’Uomo Gesù. Perché benché l’Amore Stesso abbia portato questo Sacrificio, benché Io Stesso Fossi in Lui fino alla Sua morte, perché Si era totalmente unito con Me, la “Divinità” Si E’ comunque ritirata da Lui, cioè, Egli ha sofferto ed è morto da Uomo, non ha più approfittato del Suo Potere, che possedeva tramite l’unificazione con Me. Come Uomo ha preso su di Sé tutte le sofferenze ed i dolori e con ciò ha estinto la grande colpa di peccato, che gravava sull’intera umanità. E quindi anche la morte sulla Croce doveva essere un procedimento, che si svolgeva in modo del tutto umano, perché nessuno doveva essere costretto alla fede, ed ogni insolito fenomeno avrebbe significato una tale costrizione di fede. Certi uomini venivano ben afferrati da una inquietudine, che veniva provocata dalla morte sulla Croce, certi uomini venivano toccati ed erano oppressi per via del giudizio, che veniva eseguito su un Uomo, che non ritenevano colpevole. Ma che sia stato un Sacrificio, che la Divinità Stessa ha compiuto nell’Uomo Gesù, per questo manca ogni dimostrazione, e questo doveva anche essere così, perché anche l’accettazione delle Grazie dell’Opera di Redenzione deve essere un atto della libera volontà, perché il Perdono del peccato non poteva svolgersi diversamente, che attraverso la libera dedizione a Gesù ed il riconoscimento di Lui Stesso come Figlio di Dio e Redentore del mondo, nel Quale Si era incorporata l’Eterna Divinità Stessa. Nessuno deve essere costretto alla fede, ad ogni uomo doveva essere lasciato libero di riconoscere Gesù Cristo come il Redentore del Mondo e di accettare il Suo Sacrificio di Grazia. Per questo la morte di Gesù era una faccenda del tutto umana, che in nessun modo agiva in modo costrittivo sugli uomini, i quali assistevano alla Sua ora di morte oppure ne venivano a sapere anche dopo. E per tutti gli uomini l’Opera di Redenzione di Gesù rimane anche una faccenda che possono credere oppure anche mettere in dubbio, perché la vera conoscenza richiede un certo progresso dell’anima, un rivolgersi a Me, il Quale possono poi anche riconoscere in Gesù Cristo. Un uomo che si trova ancora del tutto nel potere del Mio avversario, non crederà mai nell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo per quanto gli venga descritto fedelmente secondo la Verità. Perché egli non vuole credere, perché sta ancora sotto l’influenza dell’avversario che fa di tutto, per impedire la sua redenzione tramite Gesù Cristo. E ciononostante gli uomini possono anche conquistare una fede in Lui del tutto convinta, quando loro si rendono conto, che il Mio Spirito li può istruire, quando tramite una vita nell’amore secondo la Mia Volontà permettono anche la Mia Influenza mentale. Ma allora n on sono delle dimostrazioni esteriori, che convincono l’uomo della Verità dell’Opera divina di Misericordia, ma allora i suoi pensieri vengono orientati secondo la Verità, e l’uomo comprende i collegamenti e la motivazione del Sacrificio sulla Croce, ed egli può credere anche senza dimostrazioni. Ogni dimostrazione è e rimane una costrizione di fede per gli uomini; ma la libera prova di volontà è l’unica decisiva nella vita terrena, e così gli uomini devono anche decidersi liberamente di accettare e riconoscere Gesù ed il Suo Sacrificio della Croce. L’uomo non viene costretto per nulla all’accettazione, e perciò tutti gli avvenimenti devono essere descritti nella loro Verità, come si è anche realmente svolto: come la condanna di un criminale, che era stato condannato alla morte più oltraggiosa, alla morte sulla Croce. Con il Suo Potere Gesù avrebbe potuto davvero evitare questa morte, perché l’aveva a disposizione mediante la totale unificazione con Me, ma Egli non la evitò, perché voleva soffrire la morte totalmente per portare l’Aiuto agli uomini nella miseria dalla quale loro stessi non avrebbero mai più potuto liberarsi. Ma Lui poteva aiutarli alla libertà, Egli poteva liberare la via verso il Padre, Egli poteva aprire loro la Porta nel Regno di Luce, ma sempre soltanto prendendo su di Sé la gigantesca colpa e prendere la Via verso la Croce, prendendo su di Sé una misura di sofferenza, che quasi nessun uomo avrebbe potuto sopportare, se l’Amore non Gliene avesse dato la Forza, che nuovamente Ero Io Stesso. Ma Egli non impiegò questa Forza per liberarsi delle Sue sofferenze, ma soltanto per poter sopportare le sofferenze e la morte più amara sulla Croce. Perché Egli voleva redimere l’umanità dal peccato e dalla morte; che anche i miei dubitarono di Me, era comprensibile, dato che Mi vedevano all’improvviso spogliato di ogni (Mio) Potere, quando dovevano assistere, come Mi trattavano, come Io non Mi difendevo e non mettevo in Uso il Potere, che loro hanno così sovente potuto constatare in Me. Ma allora il Sacrificio della Croce non si sarebbe compiuto, ed anche il Mio percorso come Uomo sulla Terra sarebbe stato inutile, perché malgrado i Miei Insegnamenti ed Istruzioni gli uomini sarebbero rimasti sempre nella debolezza nei confronti del Mio nemico, perché la colpa di peccato non estinta era la debolezza, il peso che gravava sull’umanità, dalla quale non poteva liberarsi con la propria forza. Ed Io Sono morto sulla Croce per la fortificazione della loro volontà, per la fortificazione della loro Volontà Io Stesso ho preso su di Me l’immenso peso del peccato e l’ho estinto mediante la più dolorosa Opera di Misericordia, che si è mai svolta su questa Terra e non si svolgerà mai più. Io sono morto per tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro, ma ogni singolo uomo nella libera volontà deve riconoscere ed accettare questa Mia Opera di Redenzione, perché allora riconosce anche Me Stesso, al Quale una volta aveva rifiutato il suo riconoscimento e perciò precipitato nell’abisso.
Amen
TraduttoreMesmo a Minha morte sacrificial na cruz não foi necessariamente permitida para levar à fé na Minha Divindade no homem Jesus.... Pois embora o próprio Amor tenha oferecido este sacrifício, embora Eu mesmo estivesse Nele até à Sua morte, porque Ele se tinha unido completamente a Mim, a "Divindade" Nele contudo retirou-se...., ou seja, Ele sofreu e morreu como ser humano, Ele já não reclamou o Seu poder que possuía através da união com Mim.... Ele tomou sobre si todo o sofrimento e dor como ser humano e assim redimiu a grande culpa do pecado que sobrecarregou toda a humanidade.... E assim a morte na cruz também teve de ser um processo inteiramente humano, porque ninguém podia ser forçado a acreditar e cada aparência invulgar teria significado uma tal compulsão a acreditar.... Certamente, muitas pessoas foram apanhadas por um mal-estar causado pela morte na cruz, muitas pessoas foram tocadas e deprimidas por causa do julgamento que foi feito a uma pessoa que não consideravam culpada.... No entanto, foi um sacrifício que a própria Deidade realizou no ser humano Jesus careceu de todas as provas, e também tinha de o ser, porque a aceitação das bênçãos do acto de Salvação também tinha de ser um acto de livre arbítrio.... porque o perdão do pecado não podia ter lugar de outra forma que não fosse através da devoção voluntária a Jesus e do reconhecimento de si próprio como Filho de Deus e Redentor do mundo, em Quem a Deidade eterna se tinha encarnado a si própria. Ninguém pode ser obrigado a acreditar, cada pessoa deve ser livre de reconhecer Jesus Cristo como Redentor do mundo e de aceitar o Seu sacrifício de graça. É por isso que a morte de Jesus foi um acontecimento completamente humano que de modo algum teve um efeito convincente sobre as pessoas que testemunharam a Sua hora de morte ou ouviram falar dela depois. E o acto de Salvação de Jesus também continua a ser um assunto para todas as pessoas, no qual podem acreditar mas também duvidar, pois a realização correcta requer um certo progresso da alma, uma viragem para Mim a Quem então também são capazes de reconhecer em Jesus Cristo. Uma pessoa que ainda está completamente sob o controlo do Meu adversário nunca acreditará no acto de Salvação de Jesus Cristo, por mais verdadeiro que seja retratado a ele.... Pois ele não quer acreditar porque ainda está sob a influência do adversário que tudo fará para impedir a redenção através de Jesus Cristo. E no entanto, as pessoas também podem ganhar uma fé completamente convencida Nele se permitirem que o Meu espírito as instrua.... se também permitirem a Minha influência mental através de uma vida de amor de acordo com a Minha vontade.... Mas então não há provas externas que convençam o ser humano da verdade da obra divina de misericórdia, em vez disso, os seus pensamentos serão guiados de acordo com a verdade, e o ser humano compreenderá as correlações e o raciocínio do sacrifício na cruz, e será capaz de acreditar mesmo sem provas. Cada prova é e continua a ser uma obrigação de fé para as pessoas; contudo, a livre prova de vontade é o único factor decisivo na vida terrena e, portanto, as pessoas devem também decidir livremente aceitar e reconhecer Jesus e o Seu sacrifício na cruz.... O ser humano não é de modo algum forçado a aceitar, e por isso todos os acontecimentos devem ser retratados na sua verdade como realmente aconteceram: como a condenação de um criminoso que foi condenado à morte mais vergonhosa, à morte na cruz. Com o Seu poder, Jesus poderia realmente ter evitado esta morte de Si mesmo...., pois estava à Sua disposição através da Sua completa união com Me...., mas Ele já não a usava. mas Ele já não a usava porque, sendo completamente impotente, queria sofrer a morte para trazer ajuda às pessoas numa adversidade da qual não se poderiam ter libertado.... Mas Ele foi capaz de os ajudar à liberdade, Ele foi capaz de abrir o caminho para o Pai, Ele foi capaz de abrir o portão para o reino da luz para eles, mas apenas assumindo uma imensa culpa sobre Si mesmo e assim tomando o caminho para a cruz.... ao tomar sobre si uma medida de sofrimento que quase nenhum ser humano teria sido capaz de suportar se o amor não lhe tivesse dado a força para o fazer.... Que, por sua vez, foi I Myself.... Mas Ele não usou esta força para se livrar do Seu sofrimento, mas apenas para ser capaz de suportar o sofrimento e a morte mais amarga na cruz.... Pois Ele queria redimir a humanidade do pecado e da morte.... Era compreensível que os Meus também duvidassem de Mim, pois de repente viram-Me despojado de todo o poder quando tiveram de observar como fui tratado, como não me defendi e não usei o poder que tantas vezes tinham podido observar em Mim.... Mas então o sacrifício na cruz não teria sido realizado, e a Minha caminhada na terra como ser humano também teria sido inútil, porque apesar dos Meus ensinamentos e instruções as pessoas teriam permanecido sempre em fraqueza para com o Meu inimigo, pois a culpa não redimida do pecado era a fraqueza, o fardo que recaía sobre a humanidade, da qual não poderiam libertar-se das suas próprias forças.... E para o fortalecimento da sua vontade eu morri na cruz, para o fortalecimento da sua vontade eu mesmo assumi o imenso fardo do pecado sobre Mim mesmo e redimi-o através da mais dolorosa obra de misericórdia que alguma vez teve lugar nesta terra e nunca mais terá lugar.... Morri por todas as pessoas do passado, do presente e do futuro, mas todo o ser humano deve reconhecer e aceitar livremente o Meu acto de Salvação, pois então também Me reconhecerá a Mim Mesmo, a Quem uma vez se recusou a reconhecer e por isso caiu no abismo...._>Ámen
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