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La resistenza dello spirituale e dell’avversario

La morte spirituale può durare tempi eterni, ma una volta tutto lo spirituale giunge alla Vita. Perché Io non riposo prima, finché non abbia avuto luogo il Rimpatrio di tutto lo spirituale; non cedo di irradiare con il Mio Amore ciò che è morto, finché non comincia a muoversi e siano visibili i primi segnali di Vita. Ma può durare delle Eternità, finché non è compiuta quest’Opera di Salvezza, perché infinitamente molto dello spirituale langue ancora nel suo indurimento e passeranno ancora delle Eternità, finché questo spirituale indurito non possa iniziare la via del suo sviluppo verso l’Alto, perché la sua resistenza contro la Mia Irradiazione d’Amore è troppo grande e non impiego nessuna costrizione per spezzarla. Ed in questa resistenza sta anche il Mio avversario contro di Me ancora per tempi eterni. Non spezzo nemmeno la sua volontà con la forza, ma una volta ritornerà liberamente a Me, e solo un tale ritorno è per Me di valore, perché voglio possedere figli, non creature che eseguino obbligatoriamente la Mia Volontà, alle quali manca l’amore, che però Mi porta un figlio. Che la Mia Opera di Rimpatrio si estenda sulle Eternità, per Me non ha grande importante, perché per Me non esiste nessun tempo, perché per Me mille anni sono come un giorno. E più grande era una volta la resistenza, più grande è anche la Beatitudine del ritorno a Me, sia per Me come anche per l’essere stesso, che ora ha da soffrire inimmaginabilmente nel tempo della sua distanza da Me, è la sua propria volontà che non spezzo con la forza. E per voi uomini sono lunghi tempi inafferrabili che vi possono essere resi comprensibili solo con il concetto di Eternità. Dovete solo sapere, che una volta prende una fine, che una volta avrà luogo la spiritualizzazione di tutto l’essenziale e che si svolgerà persino il ritorno a Me del Mio avversario, perché non può andare perduto in eterno nulla di ciò che ha per Origine la Mia Forza d’Amore. E che anche il Mio avversario una volta sarà redento, che ritornerà come figlio perduto, non può essere diversamente, perché Io Sono l’Amore e l’Amore non rinuncia a nulla, ma corteggia continuamente l’amore corrisposto. Non potrebbe essere in sintonia con il Mio Essere che E’ perfetto, se volessi lasciar andare perduto qualcosa che è proceduto dalla Mia Mano. Perciò potete credere con certezza in una totale Redenzione dello spirituale; non ne dovete avere i minimi dubbi, altrimenti dubitate del Mio Amore, ma questo fa parte del Mio Essere che E’ oltremodo perfetto. Non esiste una morte eterna, esiste solo una morte che può durare delle Eternità, perché per voi sono inafferrabili i tempi, finché voi stessi vi trovate nello stato dell’imperfezione. Ma non sono illimitati. Solo quando tutto lo spirituale è di nuovo arrivato nello stato della perfezione, può essere impiegato il concetto Eternità, perché allora l’essere non può eternamente più perdere la sua Vita, non avrà più da temere eternamente nessuna morte. Tutto l’imperfetto però sarà anche sempre sottoposto alla limitazione. E così anche lo stato di morte finirà una volta per l’essere, perché questo è il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità, di risvegliare alla Vita ciò che è morto, soltanto che l’essere stesso determina la durata di tempo e possono anche passare delle Eternità, finché non si decide alla rinuncia della resistenza contro di Me. Perché anche se la Mia Forza d’Amore cerca di irradiare ciò che è morto, questa Forza rimane inefficace, finché non diminuisce la resistenza, cosa che però avverrà comunque con inconfutabile certezza. E poi giunge alla Vita, perché una volta tutto lo spirituale caduto ritorna a Me e poi rimarrà anche con Me eternamente.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Widerstand des Geistigen und des Gegners....

Der geistige Tod kann ewige Zeiten andauern, aber einmal kommt alles Geistige zum Leben.... Denn Ich ruhe nicht eher, bis die Rückführung alles Geistigen stattgefunden hat; Ich lasse nicht nach, das Tote mit Meiner Liebe anzustrahlen, bis es einmal doch seinen Widerstand aufgibt, bis es sich zu regen beginnt und die ersten Anzeichen des Lebens zu ersehen sind. Aber es kann Ewigkeiten dauern, bis dieses Rettungswerk vollendet ist, denn noch endlos viel Geistiges schmachtet in seiner Verhärtung, und es werden auch noch Ewigkeiten vergehen, bis dieses verhärtete Geistige den Weg seiner Aufwärtsentwicklung beginnen kann, weil sein Widerstand gegen Meine Liebeanstrahlung so groß ist und Ich keinen Zwang anwende, um ihn zu brechen. Und in diesem Widerstand steht auch Mein Gegner noch ewige Zeiten zu Mir.... Auch seinen Willen breche Ich nicht gewaltsam, aber einmal wird er freiwillig zu Mir zurückkehren, und nur eine solche Rückkehr ist für Mich von Wert, weil Ich Kinder besitzen will, keine Geschöpfe, die gezwungen Meinen Willen ausführen, denen die Liebe fehlt, die Mir jedoch ein Kind entgegenbringt. Daß sich Mein Rückführungswerk auf Ewigkeiten hinauserstreckt, ist für Mich nicht von so großer Bedeutung, weil es für Mich keine Zeit gibt, weil für Mich tausend Jahre sind wie ein Tag.... Und je größer einmal der Widerstand war, desto größer auch die Seligkeit der Rückkehr zu Mir, sowohl für Mich als auch für das Wesen selbst.... daß es nun unvorstellbar zu leiden hat in der Zeit seiner Abkehr von Mir, ist sein eigener Wille, den Ich nicht gewaltsam breche. Und es sind für euch Menschen unfaßlich lange Zeiten, die euch nur mit dem Ewigkeitsbegriff verständlich gemacht werden können. Nur sollt ihr wissen, daß sie einmal ein Ende nimmt, daß einmal die Vergeistigung alles Wesenhaften stattfinden wird und selbst Mein Gegner wieder die Rückkehr zu Mir vollzieht, weil nichts auf ewig verlorengehen kann, was Meine Liebekraft zum Ursprung hat. Und daß auch Mein Gegner einmal erlöst sein wird, daß auch er als der verlorene Sohn zurückkehren wird, das kann nicht anders sein, weil Ich die Liebe bin und die Liebe nichts aufgibt, sondern unentwegt wirbt um Gegenliebe. Es würde sich mit Meinem Wesen, das vollkommen ist, nicht vereinen, wollte Ich etwas auf ewig verlorengehen lassen, das aus Meiner Hand hervorgegangen ist.... Und darum könnet ihr mit Gewißheit an eine totale Erlösung des Geistigen glauben; ihr brauchet nicht die geringsten Bedenken dagegen zu haben, ansonsten ihr an Meiner Liebe zweifelt, doch diese zu Meinem Wesen gehört, das überaus vollkommen ist. Es gibt keinen ewigen Tod, es gibt nur einen Tod, der Ewigkeiten währen kann.... weil für euch diese Zeiten unfaßbar sind, solange ihr selbst im Zustand der Unvollkommenheit euch befindet.... Aber sie sind nicht unbegrenzt.... Erst wenn alles Geistige wieder im Zustand der Vollkommenheit angelangt ist, kann der Ewigkeitsbegriff angewandt werden, denn dann wird das Wesen ewig nicht mehr sein Leben verlieren.... es wird ewig keinen Tod mehr zu fürchten brauchen. Alles Unvollkommene aber wird auch immer der Begrenzung unterworfen sein. Und so nimmt auch der Zustand des Todes einmal für das Wesen ein Ende, weil dies Mein Heilsplan ist von Ewigkeit, das Tote zum Leben zu erwecken, nur daß das Wesen selbst die Zeitdauer bestimmt und darum auch Ewigkeiten vergehen können, bis es sich zum Aufgeben des Widerstandes gegen Mich entschließt. Denn wenn auch Meine Liebekraft das Tote anzustrahlen sucht.... sie bleibt so lange unwirksam, wie sich der Widerstand nicht verringert, was aber doch mit unwiderlegbarer Gewißheit einmal geschehen wird. Und dann kommt es zum Leben.... Denn einmal kehrt alles gefallene Geistige zu Mir zurück und wird dann auch bei Mir verbleiben ewiglich....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde