Ogni Vita è proceduta da Me, la morte però è apparsa solamente quando le Mie creature si rifiutavano, di ricevere da Me la Forza d’Amore e di Vita. Per questo motivo sono diventate incapaci di creare ed agire, per ogni attività che dimostra la Vita. Ciò che era stato finora ininterrottamente attivo cadde nello stato di morte, nell’immobilità e l’assenza di Forza, che ora sostava nel suo irrigidimento, finché può di nuovo essere risvegliato lentamente alla Vita attraverso continua Irradiazione d’Amore. La Vita quindi può esistere soltanto nell’unione con la Fonte della Vita, la creatura può vivere solamente quando trae ininterrottamente da Me la Corrente d’Amore e di Vita, quando non si ribella contro la Mia Irradiazione d’Amore. Ciò che è irrigidito nella morte però perse la consapevolezza dell’io, e quindi non fu più in grado di richiedere coscientemente la Corrente del Mio Amore. Quindi quello che era una volta proceduto da Me in tutta la Perfezione non ebbe più nessuna possibilità di perseguire la sua destinazione primordiale, si era creato da sé stesso nella libera volontà questo stato incapace di vivere. E questo stato non avrebbe mai più potuto modificarsi senza il Mio Aiuto, che quello spirituale caduto non avrebbe però meritato, ma che il Mio ultragrande Amore gli dona comunque perché il Mio Essere perfetto non può lasciare in eterno l’imperfetto nella sua miseria, e perché ogni Forza irradiata una volta da Me deve una volta di nuovo diventare attiva. Il Mio Aiuto consisteva e consiste nel catturare le sostanze spirituali totalmente indurite e di avvolgerle con un leggero involucro d’Amore. Questo involucro della Forza d’Amore inizialmente non ha nessuna influenza su quelle sostanze, ma le abbraccia sempre più forte, e sotto la sua leggera pressione lo spirituale indurito comincia ad agitarsi, cerca di far saltare l’involucro che lo circonda, e si ribella contro una Forza che sente, e così quelle sostanze dapprima si separano, si dissolvono quasi degli agglomerati dello spirituale indurito, e così ora questi agglomerati rimpiccioliti vengono di nuovo avvolti, ed il procedimento si svolge ripetutamente, dello spirituale indurito viene sempre di nuovo portato nella cerchia della Corrente della Mia Forza d’Amore finché è possibile, per via della resistenza cedente di apportare allo spirituale tanta Forza, finché comincia lentamente a diventare di nuovo attivo. Ci vogliono delle Eternità prima che questa volontà d’azione muova di nuovo lo spirituale una volta irrigidito, ma poi lo sviluppo verso l’Alto procede più velocemente, perché ora può essergli apportato sempre di più della Mia Forza d’Amore, in modo che ora è percepibile anche ovunque una Vita, che quindi il bando della morte è spezzato, benché questo sviluppo verso l’Alto sia diventato possibile soltanto tramite la Mia Volontà e secondo la Mia Volontà. Ma lo spirituale non viene dalla rinuncia o dal cedere della resistenza, ma lo produce la Forza del Mio Amore alla quale ora lo spirituale si rassegna. La cosa morta può essere risvegliata alla Vita solamente tramite l’Amore, deve però aprirsi all’Amore libero da sé. E perciò lo sviluppo verso l’Alto si svolge bensì secondo la Legge, cioè lo spirituale si trova in un certo stato dell’obbligo, non può usare la libera volontà per agire contro la Mia Legge. Ciononostante non viene mai costretto a cedere la sua resistenza, per cui anche lo spirituale necessita di una durata di tempo del tutto differente, per giungere dalla morte alla Vita. Può rimanere nel suo irrigidimento dei tempi infiniti, non viene costretto a cedere all’Irradiazione d’Amore, come non viene nemmeno costretto ad una qualsiasi attività, finché se ne spinge esso stesso. Ma che tutto lo spirituale indurito deve una volta diventare attivo è pure una Legge Ur, perché era Forza una volta irradiata da Me e lo rimarrà anche ed una volta spingerà anche irrevocabilmente verso di Me, che significa dunque anche di nuovo ininterrotta attività. Ma Io devo concedere il Mio Aiuto allo spirituale caduto, perché nella sua assenza di Forza, nel suo stato senza Vita, non risulterebbe in eterno nessun cambiamento. Il Mio Amore però è invariato per questo spirituale caduto, e l’Amore rende tutto possibile, ma deve anche agire nella Sapienza, perché l’essere deve riottenere la Vita in eterno, non deve mai più poter risprofondare nello stato di morte, quando è di nuovo una volta giunto alla Vita nella Luce, Forza e Libertà. E perciò la Mia Sapienza ha progettato un Piano di Salvezza, che ora il Mio Amore esegue e che garantisce anche certamente a tutto lo spirituale proceduto da Me una Vita eterna nell’inesprimibile Beatitudine.
Amen
TraduttoreAus Mir ging alles Leben hervor, der Tod aber trat erst in Erscheinung, als Meine Geschöpfe sich weigerten, die Liebe- und Lebenskraft von Mir in Empfang zu nehmen.... Dadurch wurden sie unfähig zum Schaffen und Wirken, zu jeglicher Tätigkeit, die Leben beweiset. Es erstarrte das bisher Unentwegt-tätig-Gewesene und fiel in den Zustand des Todes, des Unbeweglichen und Kraftlosen, das nun in seiner Erstarrung verharrt, bis es durch immerwährende Liebeanstrahlung wieder langsam zum Leben erweckt werden kann. Leben also kann es nur geben in der Verbindung mit dem Lebensquell, leben kann das Geschöpf nur, wenn es unausgesetzt von Mir den Liebe- und Lebensstrom bezieht, wenn es sich nicht wehrt gegen Meine Liebeanstrahlung. Das zu Tode Erstarrte aber verlor das Ichbewußtsein, und es war sonach nicht mehr fähig, bewußt Meinen Liebestrom anzufordern. Es hat also etwas von Mir in aller Vollkommenheit-Ausgegangenes keine Möglichkeit mehr, seiner uranfänglichen Bestimmung nachzukommen, es hatte diesen lebensunfähigen Zustand selbst im freien Willen sich geschaffen. Und dieser Zustand hätte sich ewig nicht mehr wandeln können ohne Meine Hilfe, die jenes gefallene Geistige zwar nicht verdient hatte, die aber Meine übergroße Liebe ihm dennoch schenkt, weil Mein vollkommenes Wesen nicht auf ewig Unvollkommenes in seiner Not belassen kann und weil auch jegliche von Mir einst ausgestrahlte Kraft einmal wieder tätig werden muß.... Meine Hilfe nun bestand und besteht darin, gänzlich verhärtete geistige Substanzen einzufangen und mit einer leichten Liebehülle zu umgeben.... Diese Liebekraft-Umhüllung hat anfangs keinen Einfluß auf jene Substanzen, doch sie schließt sich immer fester um sie, und unter ihrem leisen Druck beginnt sich das verhärtete Geistige zu erregen, es sucht die es umgebende Hülle zu sprengen, und es wehrt sich gegen eine Kraft, die es spürt, und so treiben jene Substanzen vorerst auseinander, es lösen sich gleichsam Ansammlungen von verhärtetem Geistigen auf, und nun können diese verkleinerten Ansammlungen wieder umhüllt werden, und der Vorgang spielt sich immer wieder ab, immer wieder wird verhärtetes Geistiges in das Bereich Meines Liebekraftstromes gebracht, bis es möglich ist, des nachlassenden Widerstandes wegen dem Geistigen so viel Kraft zuzuführen, daß es langsam wieder tätig zu werden beginnt. Es gehören Ewigkeiten dazu, bis dieser Tätigkeitswille wieder das einst erstarrte Geistige bewegt, dann aber schreitet die Aufwärtsentwicklung rascher vorwärts, denn stets mehr kann nun Meine Liebekraft ihm zugeführt werden, so daß nun auch überall ein Leben zu verspüren ist, daß also der Bann des Todes gebrochen ist, wenngleich diese Aufwärtsentwicklung durch Meinen Willen und nach Meinem Willen nur möglich wurde. Doch zur Aufgabe, zum Nachlassen des Widerstandes, wird das Geistige nicht gezwungen, sondern es bewirkt dies die Kraft Meiner Liebe, der sich nun das Geistige ergibt. Das Tote kann nur durch Liebe zum Leben erweckt werden, es muß aber frei aus sich heraus der Liebe sich öffnen. Und darum vollzieht sich wohl die Aufwärtsentwicklung gesetzmäßig, d.h., das Geistige befindet sich in einem gewissen Mußzustand.... es kann den freien Willen nicht gebrauchen, um entgegen Meinem Gesetz zu handeln.... Dennoch wird es niemals gezwungen zum Nachlassen seines Widerstandes.... weshalb auch das Geistige ganz unterschiedliche Zeitdauer benötigt, um vom Tode zum Leben zu gelangen.... Es kann in seiner Erstarrung endlose Zeiten verharren, es wird nicht gezwungen, der Liebeanstrahlung nachzugeben, wie es auch nicht gezwungen wird zu irgendwelcher Tätigkeit, bevor es selbst sich dazu drängt. Aber daß alles verhärtete Geistige einmal tätig werden muß, ist gleichfalls ein Urgesetz, weil es einmal von Mir ausgestrahlte Kraft war und auch bleiben wird und als solche unwiderruflich auch einmal wieder Mir zudrängen wird.... was also auch wieder unentwegte Tätigkeit bedeutet. Doch Hilfe muß Ich dem gefallenen Geistigen gewähren, denn in seiner Kraftlosigkeit, in seinem Zustand ohne jegliches Leben, würde sich ewiglich keine Änderung ergeben. Meine Liebe aber gehört unverändert diesem Gefallenen, und die Liebe macht alles möglich, jedoch muß sie auch in Weisheit wirken.... Denn es soll das Wesen das Leben auf ewig zurückerhalten, es soll nimmermehr in den Zustand des Todes zurücksinken können, so es einmal wieder zum Leben in Licht und Kraft und Freiheit gelangt ist. Und darum hat Meine Weisheit einen Heilsplan entworfen, den Meine Liebe nun ausführt und der auch sicher allem von Mir einst Ausgegangenen ein ewiges Leben in unaussprechlicher Seligkeit gewährleistet....
Amen
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