L’umiltà è la via più sicura per giungere a Dio, l’arroganza invece la via che guida via da Lui. Perché l’arroganza è la parte di colui che una volta è caduto, che voleva dominare e che non riconosceva più Dio, che si è elevato al di sopra di Lui e perciò è precipitato nell’abisso più profondo. Ma l’umiltà riconosce Dio e si china sotto di Lui, tende a Lui e non si sente degna nella Sua Vicinanza. E perciò un uomo umile trova il Compiacimento di Dio, Egli Stesso Si china giù a lui e lo leva in Alto, Egli gli dà Grazie su Grazie e lo aiuta continuamente a salire in Alto. E così voi uomini comprenderete ora anche che un uomo arrogante non può mai giungere a Dio, perché lui stesso erige una barriere fra sé e Dio. Lui stesso si crede comunque di non sottostare, è convinto del suo valore, che non può né chiedere né ringraziare, sia nei confronti di Dio come anche degli uomini, si sente superiore e perciò va a mani vuote, perché non chiede la Grazia e non la valuta nemmeno, quando gli viene offerta, perché crede di non averne bisogno. E nella sua superbia non riceverà nemmeno nessuna Grazia. Al Padre compiace un figlio umile, ma uno autocompiacente non ha amore per Lui e perciò non può avvalersi di nessun diritto all’Amore del Padre, che si manifesta nell’apporto di Grazia. Ma quanto è ricco un uomo umile, al quale Dio Stesso Si china nel Suo Amore e lo provvede con tutto ciò di cui ha bisogno. Nell’umiltà si trova il riconoscimento di Dio come Creatore e Padre dall’Eternità. Nell’umiltà si trova anche la confessione della colpa di una volta. Un figlio umile si sente infinitamente distante dal Padre e riconosce pure il suo stato imperfetto, la sua indegnità di godere della Vicinanza del Padre. Ma un uomo che riconosce la sua colpa, la sua imperfezione, cerca Aiuto e Perdono. Non crederà mai nello spirito arrogante di essere giusto oppure di camminare nel giusto sulla Terra, riconoscerà sempre la propria insufficienza e perciò stenderà supplicando le mani al Padre, che Si voglia prendere cura del figlio Suo ed abbia Pietà di lui. Quindi riconosce Dio come suo Padre dall’Eternità, si distoglie interiormente da ciò che lo aveva precipitato nell’abisso. Vuole di nuovo salire in Alto e raggiungerà anche la sua meta, perché un uomo umile viene riccamente provveduto con la Grazia che gli dà Forza sulla via verso l’Alto, verso Dio, dal Quale una volta era proceduto, ma Lo ha misconosciuto e perciò ha peccato contro Dio. Un uomo umile riceverà Grazie senza misura, ad un uomo arrogante però devono rimanere negate le Grazie, finché non depone la sua superbia, finché anche lui non si piega umilmente nel riconoscere le sue debolezze e la sua imperfezione. Solo la via dell’umiltà conduce a Dio. Solo l‘umile trova Grazia presso di Lui, perché costui è vicino al Cuore del Padre ed interiormente si dichiara totalmente per Lui.
Amen
TraduttoreA humildade é o caminho mais seguro para chegar a Deus, a arrogância, por outro lado, é o caminho que nos afasta d'Ele. Porque a arrogância é a parte daquele que uma vez caiu, que quis governar e já não reconheceu Deus, que se exaltou acima Dele e assim mergulhou no mais profundo.... Mas a humildade reconhece Deus e inclina-se sob Ele.... esforça-se por Ele e não se sente digno da Sua proximidade.... E por isso um homem humilde encontra o prazer de Deus, inclina-se perante ele e levanta-o, dá-lhe graça sobre graça e continua a ajudá-lo a subir.... E assim vocês, humanos, compreenderão agora que nenhuma pessoa arrogante pode alguma vez alcançar o Pai porque ele ergue uma barreira entre si e Deus.... Embora ele próprio não se acredite inferior, está convencido do seu valor, que não pode pedir nem dar graças, tanto a Deus como às pessoas.... sente-se exaltado e por isso vai de mãos vazias, pois não pede misericórdia nem faz uso dela se lhe for oferecida.... Pois acredita que não precisa disso. E na sua arrogância também não receberá nenhuma graça..... Uma criança humilde agrada ao Pai, mas uma criança complacente não tem amor por Ele e por isso também não pode reivindicar o amor do Pai, que se exprime na outorga da graça.... Mas quão rica é uma pessoa humilde a quem o próprio Deus se aproxima no seu amor e lhe dá tudo o que precisa.... Na humildade reside o reconhecimento de Deus como Criador e Pai desde a eternidade.... Em humildade há também a confissão de culpa do passado.... Uma criança humilde sente-se infinitamente distante do Pai, e reconhece, por assim dizer, o seu estado imperfeito, a sua indignidade para desfrutar da proximidade do Pai.... Mas uma pessoa que reconhece a sua culpa, a sua deficiência, procura ajuda e perdão. Ele nunca acreditará arrogantemente que tem razão ou que anda na terra.... ele reconhecerá sempre a sua própria inadequação e por isso estenderá as suas mãos implorando ao Pai que aceite o Seu filho e tenha piedade dele.... Assim reconhece Deus como seu Pai desde a eternidade, afasta-se interiormente daquele que o tinha arrastado para as profundezas.... Quer ascender novamente, e também atingirá o seu objectivo, pois uma pessoa humilde é ricamente dotada de graça o que lhe dá força no caminho para cima.... a Deus, de Quem um dia teve origem, mas julgou-o mal e por isso pecou contra Deus. Uma pessoa humilde receberá graça sem medida, mas a uma pessoa arrogante deve ser negada graça até que abandone a sua arrogância, até que também ela se submeta humildemente na realização da sua fraqueza e imperfeição.... Só o caminho da humildade leva a Deus.... Só os humildes encontram graça com Ele, pois está próximo do coração do Pai e interiormente confessa-O...._>Ámen
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