Chi penetra fino alla Verità, lascia dietro a sé ogni l’oscurità, avrà per tutto una spiegazione, conoscerà il collegamento di tutte le cose, riconoscerà che la sua via conduce verso l’Alto, che ha trovato l’unione con Dio, che non si può più sbagliare, perché Dio Stesso lo porta alla Verità. Ma penetrare fino alla Verità significa desiderarla prima seriamente e poi aprire il cuore per ciò che gli viene offerto del sapere, sia dall’’esterno oppure anche dall’interiore in forma di pensieri; perché il cuore sarà volenteroso di accogliere e di rifiutare Verità ed errore e quindi agirà anche sull’uomo. La Verità dev’essere conquistata in quanto la volontà dell’uomo stesso deve diventare attiva, non può semplicemente essere trasmessa all’uomo che si comporta in modo del tutto passivamente, che lui stesso non vuole e non fa le necessarie mosse per giungerne in possesso. Perché costui rimarrà nell’oscurità del suo spirito e non giungerà in Alto. Ma la Verità è la via verso l’Alto. La Verità è il Patrimonio spirituale guidato agli uomini da Dio Stesso, che cerca in ogni uomo un ricevente, di cui la volontà di ogni uomo può appropriarsi, perché può essere trasmessa ad ogni uomo in modo più diverso, ma premette sempre il desiderio per la stessa. Ma chi la possiede, non sta più nell’oscurità, per lui tutto è chiaro come il sole, per lui non esiste più nessun dubbio, perché ciò che non gli è ancora chiaro, gli viene anche spiegato su sua richiesta, se soltanto si rivolge alla Fonte della Verità, se espone a Dio Stesso i suoi dubbi e domande ed ora aspetta ciò che Dio gli risponde attraverso il cuore. Il desiderio per la Verità, il collegamento mentale con Dio ed il suo ascolto nell’interiore, gli garantisce anche una chiara Risposta secondo la Verità. E voi uomini dovete sapere che per voi non deve necessariamente esistere qualcosa di non chiaro, se soltanto volete il Chiarimento e sottoponete ogni domanda a Colui, il Quale E’ la Verità Stessa e che la vuole anche trasmettere ai Suoi figli terreni per dare loro la Luce, per illuminare loro la via verso l’Alto: L’uomo primo creato era secondo il suo corpo anche un Atto di Creazione del Mio Amore. Allora dovevo creare allo spirituale caduto un involucro esterno, dopo aver lavorato tanto da salire di nuovo dall’abisso in Alto, che quindi poteva sostenere l’ultima prova di volontà nella libertà. Dovevo creare delle forme per tutti gli spiriti ur creati una volta da Me, che dopo un tempo infinitamente lungo si erano di nuovo raccolti in tutte le sostanze una volta dissolte, che dunque aspettavano di nuovo come entità auto consapevoli il permesso di una attività. Creare la forma esterna per un tale spirito ur non era null’altro che le infinitamente tante Opere di Creazione che erano sorte prima, era il Pensiero esternato da Me, che attraverso la Mia Volontà stava già davanti a Me anche nella sua esecuzione. Ma dare ora a questa forma creata la Vita era possibile soltanto compenetrandola con la Mia Forza d’Amore. Lo spirituale creato primordialmente era però la Forza d’Amore defluita da Me. Quindi doveva solo prendere possesso della forma esterna, per farlo diventare un essere vivente. Lo spirituale stava poco dinanzi al suo perfezionamento, ma per questo molto lontano dallo stesso, perché gli mancava l’ultima conoscenza, perché il peccato gravando sullo spirituale lo aveva derubato della piena conoscenza ed in questo stato necessitava quindi di Istruzioni e Comandamenti, doveva perciò maturare lentamente verso la conoscenza attraverso l’obbedienza nei confronti di quei Comandamenti. Dapprima ha avuto luogo una grande battaglia spirituale, perché esisteva un gran numero di questi spiriti ur caduti, che volevano prendere dimora nella prima forma creata da Me, perché sapevano, che soltanto nella forma di un uomo potevano di nuovo trovare l’accesso a Me, che potevano giungere all’illimitata pienezza di Forza e Luce soltanto attraverso una vita di prova, nella quale dovevano dimostrare, come utilizzavano la Forza a loro disposizione. Ma Io Stesso decidevo lo spirito ur che voleva prendere dimora nel primo uomo. Perché unicamente Io sapevo della resistenza di chi aveva ceduto contro di Me, che poteva essergli imposta l’ultima prova della vita terrena; Io sapevo della volontà di chi avrebbe potuto resistere ai tentativi alla forza opposta a Me. E perciò ho scelto uno spirito ur, che una volta era conducente nella caduta degli spiriti, il cui peccato perciò gravava ben più pesantemente su di lui, ma il Mio Amore si sforzava oltremodo per riconquistarlo, perché allora lo avrebbero seguito pure innumerevoli esseri e la Redenzione si sarebbe svolta molto più rapidamente. Io sapevo ben dall’Eternità del fallimento di questo spirito ur. Malgrado ciò era lo spirito più forte attraverso la sua volontà mutata negli stadi antecedenti, che era quindi anche autorizzato ad essere trasferito per primo nello stato della libera volontà, e che perciò offriva la maggior possibilità di sostenere la prova di volontà. Ora la forma del primo uomo - prima che vi entrava questo spirito ur - era visibile anche a Lucifero, costui sapeva bene che questa forma era la porta di passaggio dal Regno dell’oscurità, dal suo reame, nel Mio Regno, nel Regno della Luce. Lui sapeva anche, se non voleva perdere il suo seguito, doveva impiegare ogni mezzo, per svincolare lo spirituale in questo tempo di prova concesso da Me all’uomo, per far risultare la prova a suo favore. La forma creata da Me era ancora senza Vita, quando Lucifero si impossessava di lei, per vivificarla come prova con il suo spirito, ma il suo spirito indomito fece esplodere la forma e lui era sicuro del fatto, che ogni spirito legato in questa forma dovrebbe farla esplodere e per lui non esisteva mai più il pericolo di una perdita. Io permisi questo tentativo ed ora gli dimostrai, che la sua previsione era sbagliata. Perché lo spirituale che doveva incorporarsi nell’uomo, attraverso il lungo percorso di sviluppo nella Creazione non aveva più la stessa volontà come Lucifero; entrava volontariamente nella forma esterna, e quello spirito ur era vicino allo stato ur, e la forma esterna non gli sembrava nessuna catena prima della caduta nel peccato, perché era padrone della Creazione, poteva comandare come un padrone sulla Terra che stava a sua disposizione con ogni Creazione. Lui era colmo di potere e forza, sottoposto solo alla Mia Potenza, che gli dava soltanto un facile Comandamento ed eseguendolo avrebbe spezzato la catena impostagli. E quando Lucifero lo ha riconosciuto, ha studiato dei mezzi per impedire l’uomo nell’eseguire quel Comandamento, e dato che lui stesso conosceva la forma del primo uomo, cercava di rendergliela anche insofferente, mentre la rappresentava come catena, mentre rappresentava la libertà come dipendente dall’infrazione di quel Comandamento, e quindi sobillava di nuovo interiormente lo spirito ur contro di Me, che Io non gli davo la piena libertà. Era un cosciente guidare nell’errore, a cui il primo uomo avrebbe potuto prestare resistenza, se soltanto si fosse attenuto al Mio facile Comandamento, se dapprima si fosse accontentato del possesso di potere e forza, che lo rendeva davvero beato, finché il Mio avversario non ha attizzato in lui un desiderio impuro, di essere più grande di Colui, il Quale gli era riconoscibile come Potenza al di sopra di lui, del Quale sapeva ed il Cui Comandamento aveva comunque disprezzato. La caduta nel peccato del primo uomo era di conseguenza una ripetizione della prima caduta dello spirito ur. Seguiva Lucifero e strappava con sé nell’abisso innumerevoli esseri, come ora anche tutti i posteriori del primo uomo erano portati nello stato di debolezza di uomini peccaminosi, finché Gesù Cristo non veniva loro in Aiuto, finché Gesù Cristo non conquistava la fortificazione della volontà degli uomini attraverso la Sua morte sulla Croce, finché Gesù Cristo non ha opposto la Sua forte Volontà contro le tentazioni di Lucifero e lo vinse. Nulla avrebbe potuto muovere l’essere primo creato, Lucifero, a percorrere il cammino terreno come uomo, finché lui stesso si sentiva ancora come padrone del mondo degli spiriti, che con lui sono diventati infedeli a Me, perché lui stesso non aveva percorso il cammino attraverso la materia, attraverso la Creazione, prima della Creazione del primo uomo. Lui era ancora sempre il Mio avversario più forte come spirito essenziale, lui stessi si sentiva come padrone della Creazione, che celava lo spirituale appartenente a lui, benché lui stesso non ne aveva nessuna influenza. In lui stesso quindi era ancora una resistenza non spezzata, e non avrebbe mai accettato una costrizione, non si sarebbe mai e poi mai recato in una forma che la Mia Volontà aveva creata, perché odiava tutte le forme per lo spirituale, tutte le Opere di Creazione, e cercava di distruggerle. Ma gli era stata tolto il potere sulle Opere di Creazione, invece gli era concesso l’influenza sullo spirituale quando questo doveva di nuovo decidersi liberamente per Me o per lui. Lui stesso sapeva anche, che non poteva distruggere una forma quando erano abitate da entità spirituali e perciò prima ha rivolto la sua attenzione alla forma del primo uomo, perché la sua meta era di indurre lo spirito ur, che in questa doveva venir incorporato, a spezzare lui stesso la sua forma esteriore, perché credeva di procurargli poi la libertà, che Io avevo tolto allo spirituale attraverso le Opere di Creazione. Mi voleva impedire di portare a termine il Mio Piano di Salvezza. L’avversità fra Me e lui esisteva sin dalla sua caduta e da parte sua non vi rinuncerà mai, finché non si riconoscerà totalmente inerme e nella più profonda debolezza ed inferiorità chiederà l’apporto di Forza. Perciò sarebbe anche stato impossibile dargli la prima forma d’uomo come dimora. Perché in lui non c’era la volontà per salire in Alto, mentre lo spirituale passato nello stato dell’obbligo attraverso la Creazione, aveva già ceduto nella sua resistenza di una volta contro di Me e che doveva soltanto dimostrare ancora una volta la rinuncia della resistenza contro di Me e la Mia Forza d’Amore. E Lucifero sapeva, fin dove questo spirituale stava già lontano da lui, e sapeva anche, che ora esisteva il pericolo di perderlo del tutto. E dato che lo spirito ur generato nel primo uomo era una volta un suo forte sostegno, era anche particolarmente interessato alla sua caduta. Ma sapeva anche del suo desiderio di diventare libero da ogni catena materiale. A questo spirito ur ho assegnato ora un secondo essere, che gli doveva servire contemporaneamente come sostegno, ma anche come prova della sua volontà. Ognuno avrebbe potuto assistere l’altro di raggiungere l’ultima meta, non ho posto la responsabilità soltanto su spalla di uno, ho dato ad ambedue il Comandamento, ed ambedue potevano raggiungere insieme la meta. E Lucifero si serviva di questo secondo essere conoscendo la sua volontà indebolita ed attraverso questa sperava di giungere alla meta. Dalla prima coppia d’uomini doveva essere pretesa la prova di volontà, e per questa prova dovevano poter agire anche le forze avverse, perché anche Lucifero lottava per le sue creature a cui non voleva rinunciare, benché erano anche Mie. Il suo piano gli è riuscito, ma non Mi ha impedito comunque di dare nel seguito sempre di nuovo la possibilità ad innumerevoli esseri di trasformarsi negli uomini su questa Terra e di arrivare ad un grado di maturità sempre più alto, benché attraverso la caduta della prima coppia d’uomini le Porte nel Regno di Luce rimanevano chiuse, finché non fosse venuto Gesù Cristo. La Redenzione degli esseri spirituali attraverso il primo peccato era rimandata, ma non sospesa, perché quello che il primo uomo non è riuscito a fare, lo ha ottenuto l’Uomo Gesù. Lui Era più forte del Mio avversario, perché Lui Si serviva della Mia Forza. Lui Era e Rimaneva unito con Me attraverso l’Amore ed ha fatto liberamente ciò che il primo uomo non aveva adempiuto come Comandamento. Lui Si E’ sottoposto totalmente alla Mia Volontà ed ha dimostrato la Sua Dedizione a Me attraverso il Suo soffrire e morire sulla Croce. Lui sapeva della colpa primordiale e della ripetuta colpa dei primi uomini, e per estinguere questa colpa, per redimere gli uomini, Egli ha portato un Sacrificio, di Cui Mi accontentavo, un Sacrificio, che apriva di nuovo le Porte nel Regno spirituale, la via verso di Me, ed ora possono diventare beate tutte le Mie creature che Lo riconoscono come Figlio di Dio e Redentore del mondo.
Amen
TraduttoreEl que se esfuerza por abrir su camino a la Verdad deja toda la oscuridad atrás de sí. Él tendrá una explicación para todo, pues está al tanto de la relación entre todas las cosas. Él será consciente de que su camino conduce hacía Arriba, porque ha logrado la unión con Dios .... de modo que ya no puede equivocarse porque Dios mismo le suministra la Verdad.
Pero abrirse paso hacia la Verdad significa primero desearla firmemente, y después abrir el corazón para aquello que será llevado a su conocimiento, sea desde afuera o desde el interior, en forma de pensamientos. Porque el corazón va a ser receptivo o contrario a la Verdad o el error, y conformemente ejercerá influencia sobre los seres humanos.
La Verdad tiene que ser conquistada en tanto que la misma voluntad del hombre debe entrar en actividad .... pues no es posible simplemente comunicarla a un ser humano que se mantiene totalmente pasivo, el que no la anhela él mismo y que no toma las medidas para entrar en posesión de la Verdad .... Porque este se quedará en las tinieblas de su espíritu y no llegará a las Alturas.
Pero la Verdad es el camino hacía arriba. La Verdad es el Bien espiritual por Dios mismo llevado a los hombres .... un Bien espiritual que en cada hombre busca un receptor .... un Bien espiritual del cual la voluntad de cada hombre puede adueñarse .... Pues puede ser transmitido al hombre en la forma más diversa, siempre en el supuesto de que el hombre tenga el deseo para él.
Pero todo aquel que la posee, él ya no se encuentra en tinieblas, porque para él todo es claro como el Sol. Para él ya no hay dudas. Porque si hay algo que aún no le ha quedado claro, esto le será aclarado tras sus ruegos, si tan sólo se dirige a la Fuente de la Verdad .... si presenta sus dudas y preguntas a Dios mismo y luego espera la respuesta que Dios le dará a través del corazón ....
El deseo por la Verdad, la comunicación espiritual con Dios y el escuchar hacia el interior también garantizan al hombre una respuesta de acuerdo a la Verdad. Y vosotros los seres humanos debéis saber que nada tiene que quedar sin aclaración, si vosotros tan sólo deseáis una aclaración y si presentáis cada pregunta a Aquel que es la Verdad misma, la que Él también quiere transmitir a sus hijos terrenales para darles Luz y para aclararles el camino hacía arriba.
(6.11.1953) El primer hombre creado, según su cuerpo, también fue un acto de Creación de mi Amor. Pues para lo Espiritual caído Yo tuve que crear una envoltura cuando esto ya se había abierto camino para que pudiera salir de las profundidades para someterse a la última prueba de la voluntad, en toda libertad ....
Yo tuve que crear formas para todos los Espíritus de la Creación primaria que Yo había creado en tiempos remotos .... los que después de un tiempo infinito habían vuelto a juntarse en las substancias entonces disgregadas .... que de esta manera como entidades conscientes de su “yo” volvieron a esperar la aceptación para una actividad ....
Crear la forma exterior para tal Espíritu de la Creación primaria no fue otra cosa que crear las infinitamente numerosas obras de la Creación que habían surgido antes .... se trata del Pensamiento que había surgido de Mí, que por mi Voluntad también ya estaba realizado delante de Mí.
Pero dar la Vida a esta primera forma creada solamente fue posible inundándola con mi Fuerza de Amor. Y como lo espiritual de la Creación primaria fue Fuerza de Amor irradiada de Mí, solamente tenía que servirse de la forma exterior para que se hiciera un Ser vivo.
Lo espiritual se encontraba poco antes de su perfección, pero aun así se encontraba todavía muy alejado, porque todavía le faltaba la última comprensión .... porque el pecado que pesaba sobre lo espiritual se la había fastidiado completamente, por lo que en este estado precisaba de Enseñanzas y Mandamientos .... de modo que poco a poco debía madurar para llegar a la comprensión a través de la obediencia a aquellos Mandamientos.
Antes hubo una gran batalla espiritual, porque había enormemente muchos de estos espíritus caídos de la Creación primaria que querían tomar morada en la primera forma creada por Mí. Porque ellos sabían que únicamente en la forma de un ser humano otra vez iban a encontrar acceso a Mí .... que para obtener una plenitud de Fuerza y de Luz ilimitada, tenían que pasar por una vida de pruebas, en la cual ellos debían comprobar cómo iban a utilizar la Fuerza puesta a su disposición.
Pero al Espíritu de la Creación primaria que debía tomar morada en el primer hombre le designé Yo mismo.
(7.11.1953) Únicamente Yo sabía quién había aflojado la resistencia contra Mí de manera que se podía hacerle pasar la última prueba de la Vida en la Tierra .... Yo sabía muy bien de quién la voluntad habría podido resistir a las tentaciones por parte de mi adversario.
Por eso Yo escogí un Espíritu de la Creación primaria que en aquellos tiempos remotos fue determinante en la caída de los Espíritus, cuyo pecado por eso pesó mucho más gravemente sobre él, pero al que mi Amor se esmeraba mucho en recuperarle .... porque entonces innumerables seres le habrían seguido y la Redención se habría realizado mucho más rápidamente.
Yo, por supuesto, sabía desde toda Eternidad de la traición de este Espíritu primario. Sin embargo, por el cambio de su Voluntad durante sus estadios preliminares él siguió siendo el Espíritu más fuerte, el que por eso también tenía el derecho de ser trasladado como primero al estado del libre albedrío, y por eso ofreció la mayor probabilidad de pasar la prueba de la voluntad.
La forma del primer hombre –antes de que este Espíritu la ocupó– también era visible a Luzbel, pues este sabía muy bien que esta forma es el pasaje desde el reino de las tinieblas –el reino de Luzbel– a mi Reino, al Reino de la Luz .... Luzbel también sabía que a favor de él, si no quería perder su séquito, tenía que aplicar todos los medios posibles para impedir al hombre el tiempo de prueba consentido, para arrancarme todo lo Espiritual.
La forma creada por Mí aún no estaba animada, cuando Luzbel se apoderó de ella para animarla provisionalmente con el espíritu de él mimo. Pero su espíritu arisco reventó la forma, y él estaba seguro de que cada espíritu capturado en esta forma iba a reventarla .... con lo que Luzbel ya no correría el riesgo de perderla .... Yo permití este ensayo, con lo que le demostré que su suposición era errónea .... Porque lo espiritual que debía encarnar en el hombre –tras la migración por una cadena casi infinita de evolución en etapas de la Creación– ya no era de la misma índole como Luzbel .... pues entró voluntariamente en la última forma exterior ....
De modo que aquel Espíritu primario se encontraba cercano del estadio primario, por lo que la forma exterior no le parecía un impedimento para el pecado original .... Porque él era el Señor de la Creación, de modo que como tal él podía mandar sobre la Tierra y toda clase de Creación que estaba a su disposición. Él era muy poderoso y sólo estaba sumiso a mi Poder, el que sólo le impuso un Mandamiento fácilmente a observar - un Mandamiento cuya observación habría reventado cualquier atadura todavía impuesta a él.
Cuando Luzbel reconoció esto, tramó hallar medios para evitar que el ser humano pudiese hacer caso a aquel Mandamiento. Y como él mismo conocía la forma del primer hombre, también procuraba hacérsela insoportable, demostrándosela como atadura .... y que la libertad de esta atadura dependía de los transgresores de aquel Mandamiento, con lo que volvió a rebelar al Espíritu íntimamente contra Mí por Yo no concederle la plena libertad .... Se trata de un fraude consciente al que el primer hombre habría podido oponer resistencia - si tan sólo hubiera hecho caso a mi Mandamiento tan fácil a sostener .... si ante todo se hubiera quedado satisfecho con tener la posesión de Poder y Fuerza, lo que seguramente le había encantado, hasta que mi adversario atizó en él un anhelo impuro - el anhelo de ser más grande que Aquel que reconociblemente dominaba sobre él, del Cual sabía, y aun así ignoró su Mandamiento ....
Por tanto en la Tierra el pecado original del primer hombre fue una repetición de la primera caída del Espíritu primario. Pues el primer hombre siguió a Luzbel y arrastró con él un sinnúmero de seres hacia la profundidad. Todos los descendientes del primer hombre en su estado de debilidad por ser hombres pecadores tenían que esperar hasta que Jesucristo viniera a ayudarles .... hasta que Jesucristo a través de su Muerte en la Cruz consiguiera establecer la Fuerza de voluntad de los hombres .... hasta que Jesucristo mediante su Voluntad férrea se opusiera a las tentaciones de Luzbel y le venció.
(8.11.1953) Nada habría podido inducir al primer Ser creado, Luzbel, a que recorriera el camino terrenal como ser humano, mientras que él mismo todavía se sentía ser el señor del mundo espiritual que con él se había renegado de Mí, pues él mismo nunca había pasado por la materia, por la Creación, ni antes de la Creación del primer hombre.
Como Espíritu substancial, en lo que se refiere a la voluntad, él siguió siendo mi mayor adversario, pues él mismo se sentía como el señor de la Creación que cobijaba lo espiritual que le pertenecía, a pesar de que él mismo no tenía la menor influencia sobre aquello espiritual. Entonces en él mismo todavía había una resistencia inquebrantable y nunca habría permitido que le oprimiesen .... nunca se habría vestido con una forma que mi Voluntad había creado, porque él odiaba todas las formas para lo espiritual y todas las obras creadas, y trataba de destruirlas.
El poder sobre las obras de la Creación le fue retirado. En cambio, la influencia sobre lo espiritual le fue concedida cuando esto debía volver decidirse libremente a favor de Mí o de él. Luzbel también sabía que él mismo no podía destruir una forma mientras esta estaba habitada por esencias espirituales. Por eso ante todo examinó minuciosamente la forma del primer hombre, porque su meta era provocar que el Espíritu primario que iba a ser encarnado en esta forma él mismo hiciera estallarla, pues Luzbel creía que eso le procuraría la libertad que Yo mediante las obras de la Creación había quitado a lo Espiritual.
Él quería impedirme llevar el Plan de la Salvación hasta el final. La oposición entre Yo y él existía desde su apostasía y, por su parte, nunca volverá a abandonarla, hasta que él se reconozca totalmente endeble y, en la más profunda debilidad y humildad, ruegue por la donación de fuerzas.
(9.11.1953) También por eso habría sido imposible de darle la primera forma humana como morada, porque en él no había voluntad para la Altura, mientras que lo espiritual –que en un estado forzado había pasado por el camino de la migración por formas de la Creación– antaño ya había aflojado un poco en su resistencia contra Mí; y una vez más, sólo tenía que poner bajo prueba la renuncia a la resistencia contra Mí y mi Fuerza de Amor.
Y Luzbel sabía lo lejos de él que ya se encontraba aquello espiritual, y también sabía que ahora existía para él el peligro de perderlo todo. Y como en tiempos remotos el Espíritu primario engendrado en el primer hombre había sido un fuerte apoyo para él, también estaba muy interesado en la caída de él. Pero Luzbel también sabía del deseo actual del Espíritu primario de liberarse de toda especie de atadura material ....
A este Espíritu primario Yo asocié un segundo Ser, que debía servirle al mismo tiempo como apoyo, pero también como prueba de su voluntad. Ambos habrían podido apoyarse mutuamente para alcanzar la última meta. Pues Yo no puse la responsabilidad sobre un solo hombro. A ambos Yo les di el Mandamiento y ambos podían alcanzar la meta juntos. Y Luzbel se sirvió de este segundo Ser, en el cual reconoció la voluntad debilitada, pues esperaba llegar a la meta a través de él.
De la primera pareja humana hacía falta exigir la prueba de la voluntad, y para esta también tenían que poder actuar las fuerzas contrarias, porque también Luzbel luchaba por sus creaciones que él no quería soltar, a pesar de que también eran Mías.
Su plan tuvo éxito, pero aun así a continuación no me impidió de dar a innumerables seres cada vez de nuevo la posibilidad de tomar forma en los hombres en esta Tierra, y entonces llegar a niveles de desarrollo siempre más superiores, aun cuando la puerta hacia el Reino de Luz permaneció cerrada por la caída de la primera pareja humana - hasta que llegó Jesucristo.
Por el primer pecado la Redención de los Seres espirituales fue aplazada, pero no anulada, porque lo que el primer hombre no ha logrado, el Hombre Jesús lo ha alcanzado. Este fue más fuerte que mi adversario porque Él se sirvió de mi Fuerza .... Él estaba y quedaba unido Conmigo a través del Amor, e hizo voluntariamente aquello con lo que los primeros hombres no habían cumplido como Mandamiento. Él se subordinó totalmente a mi Voluntad y probó su entrega a Mí a través de su sufrimiento y su muerte en la Cruz ....
Él sabía del pecado original y del pecado reiterado de los primeros hombres. Y para liquidar este pecado, para redimir a los hombres, llevó a cabo un Sacrificio para Mí, con el cual Yo me di por satisfecho. Este Sacrificio otra vez abrió las puertas para el Reino Espiritual, el camino hacía Mí, con lo que ahora todas mis criaturas que le reconocen como el Hijo de Dios y Redentor del mundo pueden llegar a ser bienaventuradas.
Amén
Traduttore