I frutti dello Spirito sono riconoscibili, non possono essere scambiati con i frutti dell’intelletto, con i risultati che sono stati conquistati dalla ricerca secondo l’intelletto. Ma quello che vi rivela lo Spirito, colma le lacune del sapere intellettuale, che rimane un’opera frammentaria senza l’Agire dello Spirito di dubbia verità. Perciò è meglio affidarsi senza riserva ai risultati del sapere dello Spirito, che scervellarsi e ricercare su altre vie, perché la pura Verità può essere ricevuta soltanto tramite lo Spirito. Ma lo Spirito si esprime in modo così piano, che l’orecchio spirituale deve ascoltare attentamente, per sentire la sua voce e perciò l’uomo si deve chiudere al mondo, affinché nessun rumore di disturbo risuoni più forte della voce delicata dello Spirito. Ma allora Dio Stesso Si rivela attraverso lo spirito e diffonde la più profonda Sapienza. Quello che vi è visibile come Creazione, è Forza proceduta da Dio; è quindi Forza raddensata formata tramite la Sua Volontà. Ogni Opera di Creazione deve dimostrare una sostanza di base, dalla quale è sorta. Se l’uomo vuole far sorgere qualcosa grazie alla sua facoltà di creare, deve esistere una sostanza di base, oppure egli stesso deve produrre questa sostanza di base di nuovo da altre sostanze esistenti. Ma Dio E’ ed Era il Generatore della Sostanza di base, mentre Egli Stesso irradiava una Forza e poi da questa Forza fa sorgere tutto ciò che Egli vuole. La Forza è qualcosa di spirituale e diventa sostanza terrena afferrabile mediante la Sua Volontà. Dio come Fonte di Forza produce costantemente la Forza e l’invia fuori come qualcosa di Vivente, perché una Forza non può essere qualcosa di morto, ma è un elemento che producendo, testimonia costantemente la Vita. La Forza ha quindi un effetto, vivifica tutto ciò che è morto, disturba ciò che è morto nella sua quiete e l’induce a diventare attivo pur esso. La Forza è il mezzo di vivificazione, che ora provoca che la cosa che finora era morta si muova e si risvegli lentamente alla Vita. Ogni manifestazione di Forza di Dio è una Corrente d’Amore, che deve essere allo condotta spirituale caduto da Lui, a ciò che è morto, per risvegliarlo di nuovo alla Vita. Ciò che è caduto è quindi da chiamare morto, perché non viene più toccato dalla Forza di Dio, perché è uscito da sé stesso, cioè nella libera volontà, dal cerchio della Corrente d’Amore di Dio e come conseguenza è diventate senza vita, quindi è indurito in sé stesso ed ha perduto ogni facoltà di movimento, che significa la Vita. Questo spirituale indurito, caduto da Dio, può perciò risvegliarsi di nuovo alla Vita e diventare attivo, quando viene irradiato da una Forza. La Forza d’Amore irradiata da Dio nell’Infinito può ora essere confrontata con un infinito mare di Fuoco, le cui scintille circolano in una furiosa velocità e cercano di racchiudere l’entità irrigidita per ridargli di nuovo la Vita. Ma questa è piena di resistenza contro l’Irradiazione d’Amore di Dio, e dove ora la Forza incontra la resistenza, là perde in efficacia, cioè lei stessa racchiude ben l’entità ribelle, non la rende però vivente contro la sua volontà, ma la tiene catturata, sempre nell’intenzione, di indurlo comunque con il tempo alla rinuncia alla resistenza. Dunque: la Forza d’Amore si raddensa attraverso la Volontà di Dio nella forma, che ora cela in sé lo spirituale ribelle a Lui. E così sorse la Creazione, che è visibile agli uomini come materia, così si spiega il sorgere di ogni materia, che è pensata come catena dell’entità, con la meta di spezzare una volta la resistenza dell’essere. Che accetti l’Irradiazione d’Amore di Dio e così si risvegli di nuovo alla Vita. L’addensamento della Forza di Dio nella forma è però possibile solamente quando incontra la resistenza, quindi il sorgere della materia era la conseguenza della resistenza dello spirituale contro la Forza d’Amore di Dio, altrimenti questa Forza Si manifesta sempre soltanto come immensa Irradiazione di Luce nel Regno spirituale, dove non le viene opposta alcuna resistenza. Attraverso la resistenza viene ostacolata nella sua efficacia, e si lascia ostacolare ed entra per un certo tempo in uno stato di quiete, perché è amore che vuole redimere ciò che è indurito. La Forza ininterrottamente attiva diventa calma e si forma in qualcosa di visibile, racchiude in sé lo spirituale indurito e lo protegge però contemporaneamente contro l’influenza di coluiche è privo d’amore e che vorrebbe impedire la rinuncia della resistenza dell’entità. E questa è la prima efficacia della Forza d’Amore, che isola l’entità e la sottrae all’influenza della forza negativa. La Forza positiva ora si mantiene ferma, ma la resistenza dello spirituale legato in lei diminuisce comunque impercettibilmente, per accettare comunque la Forza donante la Vita dopo un tempo infinitamente lungo e che ora è anche riconoscibile una vita debole nella materia apparentemente morta, dopo di ché la Forza d’Amore di Dio diventa sempre più efficace e con ciò si mostra sempre più che la vita si risveglia, che è pari ad un inizio di Redenzione dello spirituale legato, dell’entità che deve svilupparsi verso l’Alto dopo u n percorso attraverso la Creazione.
(13.07.1953) Lo sviluppo verso l’Alto nelle Creazioni procede nel modo che, appena si risveglia la volontà per l’attività nello spirituale indurito, si allenta la Forza che lo tiene legato, cioè diminuisce nella sua pressione, che significa il dissolvimento iniziale della materia, una lenta liberazione dello spirituale dalla forma che lo circonda. In certo qual modo è spezzata la resistenza, lo spirituale accetta l’Irradiazione della Forza di Dio, anche se soltanto in una misura molto limitata, e lo spirituale indurito si risveglia lentamente alla Vita, si muove, finché la Forza d’Amore che l’avvolge lo libera, per legarlo nuovamente in una nuova forma, perché lo spirituale deve rimanere legato finché non ha raggiunto un certo grado di maturità, dove ora possa di nuovo disporre liberamente di sé. La materia è quindi lo spirituale indurito legato. Ma il legame avviene tramite la Forza d’Amore di Dio. Se questa Forza si ritrae, allora la materia si decompone, si dissolve, e lo spirituale legatovi si libera, per poi entrare in un nuovo involucro materiale. Lo spirituale indurito non sarebbe mai visibile all’occhio umano, perché sono delle sostanze spirituali, che sono senza forza e perciò son diventate inattive. Ma l’Amore di Dio raccoglie queste sostanze senza Forza e le forma nella materia, in qualcosa di visibile. Egli ha creato un mondo dello spirituale caduto, un mondo del relegato, Egli ha creato un mondo, che è riconoscibile nell’esteriore, in quale grado di maturità si trova lo spirituale legato, nel quale si può sviluppare lentamente verso l’Alto con l’Aiuto della Forza d’Amore divino, che può accettare oppure anche rifiutare secondo la propria volontà, che determina però anche sempre la durezza della materia che l’avvolge. Ciò che è legato è immaturo, è dello spirituale che persevera ancora nella resistenza, è la Forza d’Amore di Dio. E così può essere ben detto con ragione, che il mondo materiale è il regno dell’avversario di Dio, perché offre soggiorno allo spirituale che gli appartiene ancora. E malgrado ciò è la Creazione di Dio, che veniva soltanto formata tramite la Forza d’Amore di Dio che fluisce inarrestabilmente, per dare di nuovo la Vita a ciò che è morto, ma che deve dapprima essere desiderata, prima che lo spirituale sperimenti un allentamento o finalmente la liberazione dalle sue catene. Ci sono dunque innumerevoli scintille di Luce che frullano nel Cosmo, che nella loro immensa Forza sparpagliano lo spirituale inattivo ammassato senza Forza, per poi catturare ed avvolgere nuovamente innumerevoli singole sostanze. E queste scintille di Luce sono quindi note a voi uomini come elettroni, come sostanza Ur della materia, delle quali Origine e compito spirituale voi non sapete niente, se non vi procurate un chiarimento per via spirituale. Tutto il visibile nella Creazione di Dio vi dimostra però l’invisibile, vi dimostra una Forza che opera inarrestabilmente, ed il cui Operare dovete però anche riconoscere, altrimenti vi muovete nel pensare errato e non giungete mai alla Luce.
Amen
TraduttoreOs frutos do espírito devem ser reconhecidos, não podem ser confundidos com os frutos do intelecto, com os resultados obtidos através da investigação intelectual. O que o espírito lhe anuncia preenche as lacunas do conhecimento intelectual, que sem o funcionamento do espírito permanece fragmentos de verdade duvidosa. Portanto, é melhor confiar nos resultados do conhecimento espiritual sem hesitação do que na criação e investigação por outros meios, porque a verdade pura só pode ser recebida através do espírito. Mas o espírito expressa-se tão silenciosamente que o ouvido espiritual tem de ouvir para ouvir a sua voz, e por isso o ser humano deve fechar-se ao mundo para que nenhum som perturbador afogue a bela voz do espírito. Mas então Deus revela-se através do espírito e dispensa profunda sabedoria.
O que vos é aparente como criação surgiu do poder de Deus; assim é poder condensado formado pela Sua vontade.... Cada trabalho de criação deve ter uma substância básica da qual se originou.... Se o ser humano quiser trazer algo à existência em virtude da sua capacidade criativa, uma substância básica deve estar presente ou ele próprio deve voltar a produzir esta substância básica a partir de outras substâncias existentes. Deus, porém, foi e é o produtor do material básico ao emanar uma força própria e depois deixar que tudo surja desta força que Ele quer. O poder é algo espiritual e torna-se substância terrena tangível através da Sua vontade.... Deus como fonte de força gera constantemente força e envia-a como algo vivo, porque a força não pode ser algo morto, mas é um elemento que gera e testemunha constantemente a vida..... A força tem portanto um efeito, anima tudo morto, perturba os mortos no seu repouso e impele-os a tornarem-se activos do mesmo modo.... O poder é o agente revitalizante que agora faz com que aquilo que antes estava morto se agita e lentamente desperta para a vida. Toda a expressão da força de Deus é um fluxo de amor que deve ser transmitido ao que se afastou d'Ele, aos mortos, a fim de o despertar de novo para a vida. Isto caiu, portanto, é para ser chamado morto porque já não é tocado pelo poder de Deus, porque ele próprio, ou seja, de livre vontade, saiu do fluxo de amor de Deus e, como resultado, tornou-se sem vida, assim endurecido dentro de si e perdeu toda a capacidade de se mover, o que significa vida.
Este espiritual endurecido, que se afastou de Deus, só pode despertar novamente para a vida e tornar-se ele próprio activo quando é iluminado por uma força. O poder do amor irradiando de Deus para o infinito pode ser comparado a um infinito mar de fogo cujas faíscas circulam a uma velocidade vertiginosa e tentam encerrar a beingness ossified a fim de lhe dar novamente vida..... Mas esta está cheia de resistência contra a radiação do amor de Deus, e onde a força encontra a resistência perde o seu efeito, ou seja, encerra certamente a entidade indisciplinada mas não a dá vida contra a sua vontade mas mantém-na presa, mas com a intenção de a mover para desistir da sua resistência no tempo.... Assim, a força do amor é condensada pela vontade de Deus numa forma que contém agora a substância espiritual que lhe resiste....
E assim surgiu a criação.... que é visível para as pessoas como matéria.... é assim que se pode explicar o surgimento de toda a matéria, que se pretende como um grilheta para a disposição, com o objectivo de quebrar por uma vez a resistência do ser, de aceitar a radiação de amor de Deus e assim despertar de novo para a vida. Mas a condensação da força de Deus em forma só é possível quando encontra resistência, assim a emergência da matéria foi o resultado da resistência do espiritual contra a força do amor de Deus, caso contrário esta força só se expressa como imensa radiação de luz no reino espiritual onde não é oposta pela resistência. O poder do amor é impedido no seu efeito pela resistência, e permite-se ser impedido e entra num estado de repouso por um certo tempo porque é amor e quer redimir o que é endurecido.... Força incessantemente activa torna-se imóvel e forma-se em algo visível.... encerra o espiritual endurecido em si mesmo, mas ao mesmo tempo protege-o contra a influência daquele que é desprovido de todo o amor e quer evitar a desistência da resistência da beingness.... E este é o primeiro efeito da força do amor, que isola a beingness e a retira da influência da força negativa. Embora o poder positivo permaneça agora silencioso, a resistência do ser ligado nele, no entanto, diminui imperceptivelmente para aceitar o poder que dá vida após um tempo infinitamente longo e uma vida fraca torna-se reconhecível mesmo em matéria aparentemente morta, pelo que a força do amor de Deus se torna cada vez mais eficaz e isto prova-se através de uma vida cada vez mais desperta, o que é sinónimo de uma redenção inicial do ligado, a vontade, que é desenvolver-se através do curso através da criação para cima.... (13.7.1953) O desenvolvimento ascendente das criações prossegue de tal forma que, assim que a vontade de actividade desperta no espiritual endurecido, a força que a mantém cativa afrouxa, diminuindo assim a sua pressão, o que significa a dissolução inicial da matéria, uma lenta libertação do espiritual da forma que a envolve.... Em certa medida, a resistência é quebrada, o espiritual aceita a radiação de força de Deus, mesmo que apenas numa medida muito limitada, e o espiritual endurecido desperta lentamente para a vida.... agita-se até que finalmente rebenta a casca exterior.... ou melhor, até que a força envolvente do amor o liberte.... a fim de o ligar novamente a uma nova forma, porque o espiritual deve permanecer ligado até atingir um certo grau de maturidade onde pode agora dispor-se livremente....
A matéria está, portanto, ligada, matéria espiritual endurecida.... Mas a ligação acontece através do poder do amor de Deus. Se esta força se retira, então a matéria desintegra-se, dissolve-se e o limite espiritual nela se torna livre para se mover para uma nova cobertura material. A substância espiritual endurecida nunca seria visível ao olho humano, pois são as substâncias espirituais que se tornaram impotentes e, portanto, inactivas.... Mas o amor de Deus reúne tais substâncias impotentes e molda-as em matéria, em algo visível.... Ele criou um mundo do espiritual caído, um mundo do vinculado, Ele criou um mundo que externamente mostra o grau de maturidade do espiritual vinculado, no qual ele pode lentamente desenvolver-se para cima com a ajuda da força divina do amor, que pode aceitar ou também rejeitar de acordo com a sua própria vontade, mas que também determina sempre a dureza da matéria que o encerra. O que está ligado é o espiritual imaturo que ainda permanece em resistência, o que liga este espiritual é a força de amor de Deus. E assim pode dizer-se com razão que o mundo material é o reino do adversário de Deus porque oferece a este ser espiritual, que ainda está em cativeiro com Ele, um lugar para ficar.... E no entanto, é a criação de Deus que só foi moldada pela força imparável do amor que emana de Deus para dar novamente vida aos mortos, mas que primeiro tem de ser desejada antes das experiências espirituais um afrouxamento ou finalmente a libertação da sua escravidão. Assim, há inúmeras faíscas de luz a rodopiar no universo que, com a sua imensa força, afastam a substância espiritual inactiva, que se aglomera, para depois capturar e encerrar inúmeras substâncias individuais novamente.... E assim estas faíscas de luz são conhecidas por vós, humanos, como electrões, como a substância original da matéria, mas não sabeis sobre a sua origem e tarefa espiritual se não obtiverdes esclarecimento por meios espirituais. No entanto, tudo o que é visível na criação de Deus prova-lhe o invisível, prova-lhe uma força que funciona de forma imparável e cuja actividade também deve reconhecer, caso contrário pensará erradamente e nunca chegará à luz...._>Ámen
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