Io Sono morto per voi sulla Croce, il Mio Amore per voi era sconfinato e divampò nell’Uomo Gesù ad una Forza, che aveva per conseguenza la Divinizzazione della Sua Anima, uno stato che Lo elevò sulla sfera umana terrena e divenne Uno con Me. Soltanto un Amore così forte era capace di portare il Sacrificio della Croce, perché altrimenti non avrebbe potuto perseverare come Uomo, se non Lo avesse fortificato la Forza dell’Amore. Egli morì come Uomo la morte della Croce, e malgrado ciò Ero Io Stesso il Quale Si è dato per voi uomini sulla Croce, perché l’Uomo Gesù rimaneva nell’Amore, finché ha dato il Suo Spirito. L’Amore quindi ha dato il Sacrificio, ed Io Stesso Ero l’amore. Questo è un Mistero e lo rimane pure, finché sussiste la Terra e voi uomini giudicate l’Opera di Redenzione con i sensi orientati terrenamente. L’Uomo Gesù morì sulla Croce. Io Stesso venni sulla Terra, per redimervi. Un’apparente contraddizione e ciononostante è la Verità, che è incomprensibile finché voi uomini non potete comprendere, che Io Stesso Sono l’Amore, che l’Amore è la Sostanza UR dell’Eterna Divinità e che quindi l’Amore ha compiuto quest’Opera, che doveva redimere gli uomini dal peccato. L’Amore però era nell’Uomo Gesù, la morte sulla Croce perciò uccise un Uomo, ma che quest’Uomo fosse già divino, lo dimostrò l’ultramisura della Sua sofferenza per la quale non morì già prima, il Suo Amore per l’umanità era così profondo, che Egli desiderava di soffrire, per aiutarla. Egli ha preso su di Sé una ultramisura di sofferenza, che da sola già bastava, per togliere la facoltà di vivere ad un corpo umano, ma la Sua Forza d’Amore tenne questo Corpo in vita finché i suoi nemici non Lo avevano elevato, finché non Lo avevano inchiodato sulla Croce, finché non era arrivato l’Apice della Sua sofferenza. Egli voleva lasciar eseguire agli uomini l’atto d’oltraggio, a cui il Mio avversario li spinse, per mostrare anche a loro, che il Potere di un Figlio di Dio arriva anche oltre la morte, che Egli E’ anche il Padrone sulla morte. E l’intera umanità doveva prendere conoscenza della Sua morte, se volevano essere redenti. Egli era legato con Me, Il Padre, mediante l’Amore fino alla fine, ma la Sua Anima impaurita non Mi riconobbe più, Mi cercò al di fuori di Sé, e perciò Gesù esclamò le Parole: “Mio Dio, Mio Dio, perché Mi hai abbandonato?” La Divinità piena di Potere Si era soltanto ritirata, ma l’Amore era e rimase in Lui. L’Amore e la Forza erano bensì in Lui, però Gesù non usò più questa Forza per impedire la Sua Crocifissione, ma soltanto per poter vivere fino in fondo, perché voleva vivere fino in fondo, per servire a Me come Uomo e per soffrire ed espiare per i prossimi. Perciò Egli ha sofferto coscientemente ed è anche morto coscientemente, perciò Egli Mi chiese Misericordia per i Suoi aguzzini e nella piena Coscienza ha detto le Parole: “Padre, nelle Tue Mani affido il Mio spirito.... ”. Egli mantenne il legame fra Sé e Me, perché non si poteva più staccare da Colui con il Quale era diventato Uno mediante l’Amore. E perciò Io Ero Lui e Lui Era Me, non esisteva nessuna separazione fra noi due, perché l’Amore, la Sostanza UR di Me Stesso, colmava anche Lui totalmente, perciò Io dovevo essere presso ed in Lui, benché Io fossi rimasto inattivo come Forza, finché l’Uomo Gesù non aveva compiuto la Sua Opera. Egli ed Io, Noi siamo Uno, e chi vede Lui, vede il Padre, perché il Padre E’ l’Amore, e l’Amore era nel Figlio. L’Amore però non poteva morire e quindi il terzo giorno è risorto e vivificava anche il corpo, che attraverso il soffrire di Gesù era totalmente spiritualizzato e non necessita più nessun ulteriore percorso di sviluppo sulla Terra. Così l’Amore ha vinto la morte, il divino Salvatore ha superato Satana, la Luce ha spezzato l’oscurità e la via verso l’eterna Luce era libera.
Amen
TraduttoreIch bin für euch gestorben am Kreuz. Meine Liebe zu euch war grenzenlos und entflammte im Menschen Jesus zu einer Stärke auf, die das Vergöttlichen Seiner Seele bewirkte, ein Zustand, der Ihn über die menschlich irdische Sphäre hinaushob und er eins wurde mit Mir.... Nur eine so starke Liebe war fähig, das Kreuzesopfer zu bringen, denn sonst hätte Er als Mensch nicht standhalten können, wenn nicht die Kraft der Liebe Ihn gestärkt hätte. Er starb als Mensch den Kreuzestod, und doch war Ich Selbst es, Der Sich für euch Menschen hingegeben hat am Kreuz, denn der Mensch Jesus blieb in der Liebe, bis Er Seinen Geist aufgab.... Die Liebe also brachte das Opfer, und die Liebe war Ich Selbst.... Es ist dies auch ein Mysterium und wird es bleiben, solange die Erde besteht und ihr Menschen mit irdisch gerichteten Sinnen das Erlösungswerk beurteilt.... Der Mensch Jesus starb am Kreuze.... Ich Selbst kam zur Erde, um euch zu erlösen.... Ein scheinbarer Widerspruch, und doch ist es die Wahrheit, die so lange unbegreiflich ist, wie ihr Menschen nicht verstehen könnet, daß Ich Selbst die Liebe bin.... daß die Liebe die Ursubstanz der ewigen Gottheit ist und daß also die Liebe dieses Werk vollbracht hat, das die Menschheit erlösen sollte von der Sünde. Die Liebe aber war im Menschen Jesus, den Kreuzestod starb demnach ein Mensch.... doch daß dieser Mensch schon göttlich war, das bewies das Übermaß Seiner Leiden, dem Er nicht zuvor schon erlag.... Seine Liebe zur Menschheit war so tief, daß Er begehrte, zu leiden, um ihnen zu helfen.... Ein übermenschliches Maß von Leiden hat Er auf Sich genommen, das allein schon genügte, einem menschlichen Körper die Lebensfähigkeit zu nehmen, doch Seine Liebekraft hielt diesen Körper so lange am Leben, bis Ihn Seine Feinde erhöht hatten, bis sie Ihn an das Kreuz genagelt, bis der Höhepunkt Seines Leidens erreicht war. Er wollte die Menschen die Schandtaten ausführen lassen, zu denen sie Mein Gegner antrieb, um auch diesem zu zeigen, daß die Macht eines Gottsohnes auch über den Tod hinausreichte, daß Er auch Herr war über den Tod....
Und von Seinem Tod sollte die ganze Menschheit Kenntnis nehmen, so sie erlöst werden wollte.... Er war durch Seine Liebe bis zuletzt mit Mir, dem Vater, verbunden, doch Seine geängstete Seele erkannte Mich nicht mehr, sie suchte Mich außer sich, und Jesus rief daher die Worte aus: "Mein Gott, Mein Gott, warum hast Du Mich verlassen?" Die machtvolle Gottheit nur hatte Sich zurückgezogen, doch die Liebe war und blieb in Ihm.... Die Liebe war wohl in sich Kraft, doch Jesus nützte diese Kraft nicht mehr, um Seine Kreuzigung zu verhindern, sondern nur noch dazu, sie erleben zu können, weil Er sie erleben wollte, um Mir als Mensch zu dienen und für die Mitmenschen zu leiden und zu büßen. Darum hat Er bewußt gelitten und ist auch bewußt gestorben, darum bat Er Mich um Erbarmen für Seine Peiniger, und in vollem Bewußtsein sprach Er die Worte: "Vater, in Deine Hände empfehle ich Meinen Geist...." Die Bindung zwischen Sich und Mir hielt Er aufrecht, denn Er konnte Sich nicht mehr lösen von Dem, mit Dem Er eins geworden war durch die Liebe.... Und darum war Ich Er und Er Ich, es gab keine Trennung zwischen uns beiden, weil die Liebe, die Ursubstanz Meiner Selbst, auch Ihn voll und ganz erfüllte, Ich also bei und in Ihm sein mußte, wenngleich Ich als Kraft untätig blieb, bis der Mensch Jesus Sein Werk vollbracht hatte. Er und Ich, wir sind eins, und wer Ihn sieht, der sieht den Vater, denn der Vater ist die Liebe, und die Liebe war im Sohn.... Die Liebe aber konnte nicht sterben, und also ist sie am dritten Tag wieder auferstanden, und sie belebte auch den Körper, der durch das Leiden Jesu völlig vergeistigt war und keinen weiteren Entwicklungsgang auf Erden mehr benötigt. So hat die Liebe den Tod überwunden.... der göttliche Heiland überwand den Satan.... das Licht durchbrach die Finsternis, und der Weg zum ewigen Licht wurde frei....
Amen
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